Sul mercato internazionale delle valute si sta riscontrando la presenza di una fase interlocutoria, in cui gli investitori hanno diminuito la pressione in acquisto sull’euro che nelle ultime settimane era stato comprato a mani basse grazie all’aumento dell’appetito verso gli asset più rischiosi. Ora sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è inserito all’interno di un trading range ben definito, compreso tra area 1,34 e 1,3250. La fase laterale dura ormai da una settimana. Stamattina il cambio è sceso fino a 1,3285, ma poi è risalito fin sopra 1,3340.
Forex
Forex euro/dollaro verso 1,34 dopo ottimo Zew tedesco
Il tasso di cambio euro/dollaro è molto volatile quest’oggi, ma da circa un’ora sta evidenziando un rally intraday molto robusto che finora ha spinto le quotazioni fino in area 1,3360. A mettere il turbo al cambio è la diffusione dell’ottimo dato sullo Zew tedesco, che ha generato forti acquisti sui mercati europei. L’indice che misura la fiducia delle imprese tedesche è salito sui massimi da magggio 2011. A gennaio è avvenuto un balzo inatteso a 31,5 punti. A dicembre l’indice Zew era fermo a 6,9 punti.
Forex trading su sterlina/dollaro a gennaio 2013
Il tasso di cambio sterlina/dollaro ha iniziato il 2013 con grandi difficoltà, nonostante il forte appetito per il rischio – presente sui mercati finanziari da alcune settimane – sia stato quasi sempre una variabile in grado di favorire l’apprezzamento del pound. In realtà, le cose stanno andando diversamente e il cable ha già perso più del 3% dai massimi di inizio anno di 1,6380 toccati il 2 gennaio. Stamattina il cable è sceso fino in area 1,5840, toccando il minimo più basso degli ultimi due mesi.
Forex euro/dollaro respinto sulla resistenza di 1,34
Il tasso di cambio euro/dollaro sta formando una fase laterale sui top di periodo, dopo aver incontrato una forte resistenza in area 1,34. Sette giorni fa le quotazioni erano sui massimi degli ultimi dieci mesi a 1,3403, ma da quel momento l’andamento del cambio è stato piuttosto incerto complici anche le prese di profitto dei trader di breve termine a seguito del robusto rally delle ultime settimane. Venerdì 18 gennaio c’è stato un nuovo tentativo dei compratori di superare l’area di resistenza di 1,34, ma senza successo.
Forex euro ai massimi da giugno 2011 sul franco svizzero
A partire da giovedì 10 gennaio 2013 il franco svizzero è stato interessato da un forte deprezzamento rispetto all’euro. La divisa elvetica si è svalutata anche nei confronti del dollaro americano. Sul forex il movimento più spettacolare è stato quello del tasso di cambio euro/franco svizzero, che è passato da area 1,2080 a 1,2570 circa nel giro di sette sedute per un progresso del 4% circa. Il rialzo del cambio può essere giustificato innanzitutto con la forza generalizzata dell’euro sui mercati valutari.
Forex yen ai minimi da luglio 2010 sul dollaro a 90,20
La corsa al ribasso dello yen non accenna a dare segnali di rallentamento. Tra ieri e stamattina la moneta nipponica ha incrementato le perdite contro le principali valute mondiali, facendo così sorridere le autorità monetarie e politiche del paese del Sol Levante in attesa della prossima riunione della Bank of Japan, che potrebbe aumentare il target di inflazione al 2% dal precedente 1%. Sul forex lo yen è sceso sui livelli più bassi da luglio 2010 sul dollaro americano, ma ha sperimentato forti cali anche contro l’euro e la sterlina.
Forex euro troppo forte secondo Juncker (Eurogruppo)
Il recente rally dell’euro sui mercati valutari preoccupa non poco il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, che ha dichiarato apertamente di ritienere il valore attuale del cambio euro/dollaro “pericolosamente alto”. Tre giorni fa l’euro era volato fin sopra 1,34 sul dollaro americano, toccando il livello più alto da marzo 2012. L’exploit della moneta unica, però, preoccupa i policy makers europei che temono ripercussioni negative sull’export continentale, in caso di eccessivo rafforzamento della valuta sui mercati internazionali. Intanto, ieri il cambio euro/dollaro è sceso fino in area 1,3250.
Forex: euro/dollaro a 1,3250 dopo taglio stime pil tedesco
Secondo giorno consecutivo di vendite sulla moneta unica europea, appesantita dal calo generalizzato sui principali listini azionari continentali, dalle parole di Juncker e dal taglio delle stime di crescita della Germania. Sul forex l’euro perde terreno contro dollaro, yen e franco svizzero, mentre riesce a mantenersi forte rispetto alla sterlina che al momento risulta la più venduta tra le major currencies. Dopo aver toccato un top a 9 mesi a 1,34 su dollaro americano, l’euro ha iniziato una decisa correzione dei prezzi fino in area 1,3250.
Forex dollaro/yen può salire a 95 secondo Deutsche Bank
Dopo aver accumulato pesanti perdite nel corso delle ultime settimane, ieri lo yen ha rialzato la testa complice la maggiore avversione verso il rischio che si è generata sul mercato delle valute dopo l’allarme lanciato da Obama sul rischio-default per gli Stati Uniti, nel caso in cui non venisse raggiunto un accordo in tempi brevi per innalzare il tetto dell’indebitamento pubblico. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dagli esperti di Deutsche Bank nel loro ultimo outlook la tendenza ribassista della moneta nipponica è destinata a proseguire a lungo.
Stati Uniti rating AAA può essere abbassato da Fitch
L’allarme lanciato ieri da Barack Obama sullo stato di salute dei conti pubblici americani non sta preoccupando più di tanto gli investitori internazionali, che finora non si sono fatti prendere dal panico. Obama ha dichiarato che urge trovare al più presto un’intesa per innalzare il tetto all’indebitamento pubblico, attualmente a 16,4 trilioni di dollari ma già sforato sul finire dello scorso anno. Il rischio è quello di finire in default, ovvero non riuscire più a onorare i propri impegni sul debito.