Nell’ambito dell’operazione di salvataggio di
Fondiaria Sai figurano due diversi piani. Il primo è quello che vede come protagonista
Unipol, che è riuscita a siglare un
patto di esclusiva con Premafin, mentre l’altro vede come protagonisti
Sator e Palladio, che cercano di mettere i bastoni tra le ruote a Unipol e impedire la maxi-fusione tra questa e le società della famiglia Ligresti.
Più nel dettaglio, il piano di Unipol prevede un aumento di capitale Premafin ad essa riservato e offre alle banche la possibilità di convertire in azioni di Unipol-Fondiaria Sai 225 milioni dei crediti vantanti nei confronti della holding a fronte di un totale di 395 milioni.