L’agenzia statunitense, dunque, si conferma d’accordo con la linea già adottata nei giorni scorsi da Standard & Poor’s, che ricordiamo a metà agosto ha provveduto a declassare ben quattro banche italiane a fronte del perdurare del difficile contesto economico e finanziario.
Fitch
Rating Grecia declassato a “C” da Fitch
La decisione è stata prese a seguito dell’approvazione del secondo piano di aiuti da parte di Bruxelles. Tale piano, ricordiamo, include il coinvolgimento del settore privato che, come ha sottolineato l’Eurogruppo, comporterà un taglio del 53,5% del valore nominale dei loro crediti, lasciando quindi intendere che la Grecia adotterà le clausole di azione collettiva.
Ipotesi declassamento Italia di due livelli da Fitch
Al contrario, invece, quello che nessuno forse si aspettava è un declassamento di ben due livelli. A rendere nota l’esistenza di questa concreta possibilità è stato proprio Settepani nel corso di un suo intervento a margine dell’European Credit Oulook 2012.
Default Grecia a breve secondo Fitch Ratings
Secondo Parker, inoltre, equivale a default anche il tentativo del Governo di mettere a punto un accordo con il settore privato, in quanto a suo avviso si tratta di una trattativa inutile e che non farà fare alcun passo in avanti nella risoluzione del problema.
Previsioni Euro/Dollaro, 17-18 novembre 2011
Scala rating Fitch
Ciascuna agenzia ha una scala i cui sono riportati i singoli giudizi, che pur avendo dei nomi diversi risultano essere equivalenti rispetto a quelli contenuti nelle scale delle altre agenzie.
Rating Eni tagliato da Fitch
La decisione dell’agenzia di rating deriva principalmente dalla convinzione che il profilo di rischio finanziario e commerciale di Eni non sia più compatibile con il giudizio contrassegnato dalla doppia A.
Rating Fonsai Milano Assicurazioni abbassato da Fitch
La cancellazione dell’accordo tra Premafin e Groupama, dunque, rappresenta per Fitch un fattore negativo, a suo avviso non hanno alcuna importanza le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e che vedono già pronto un nuovo piano di Unicredit per il salvataggio di Premafin-Fondiaria Sai.