Il dollaro americano ha subito tra ieri e stamattina un’ondata di vendite, in particolar modo nei confronti dell’euro e della sterlina, mentre ha mantenuto un andamento lateral-rialzista nei confronti dello yen giapponese. Il sentiment di mercato positivo crea quasi sempre problemi al biglietto verde che, invece, mostra grande forza nelle fasi di avversione al rischio e di turbolenza finanziaria. Tuttavia, il dollaro USA mantiene ancora un’impostazione rialzista nel breve-medio periodo e potrebbe continuare ad approfondire il rialzo nei prossimi giorni, soprattutto in caso di accelerazione della crisi del debito nella zona euro.
Euro
Previsioni sull’Euro per il 29 novembre 2011
La moneta unica europea ha vissuto ieri una seduta molto positiva grazie al forte appetito per il rischio presente sui mercati. L’exploit delle borse europee prima (rialzi medi compresi tra il 4,5% e il 5%) e di Wall Street poi (indice S&P ha sfiorato il +3%) ha migliorato sensibilmente il sentiment tra gli investitori, aprendo la strada ad acquisti generalizzati sulle valute più speculative del momento in particolare l’euro. Il cambio euro/dollaro ha sfiorato 1.34, senza però mai riuscire a superare questo livello nelle ore successive.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 28 novembre 2011
Il cambio euro/dollaro ha iniziato la nuova ottava con un’ampia apertura in gap up, che ha spinto le quotazioni fino a sopra 1.3330. Tuttavia, stamattina è arrivato l’allarme di Moody’s sulla zona euro: l’agenzia di rating ritiene che la probabilità di default multipli non è più trascurabile e che servono misure urgenti anti-crisi. Nel week-end, invece, il New York Times è stato ancora più catastrofico affermando che l’euro rischia di saltare e che le banche stanno già mettendo in opera piani di emergenza in caso di ritorno alle vecchie valute nazionali.
Previsioni sull’Euro per il 25 novembre 2011
L’euro sta vivendo una fase molto complicata a seguito dell’aumento delle tensioni sugli spread dei titoli sovrani. Ieri l’agenzia di rating Fitch ha portato il giudizio sul Portogallo al livello “spazzatura”, evidenziando ancora una volta – semmai ce ne fosse ancora bisogno – come la zona euro sia in una situazione finanziariamente drammatica. Inoltre, ieri il cancelliere tedsco Angela Merkel ha ribadito il suo “no” agli eurobond, affermando anche che la BCE deve restare indipendente senza diventare un prestatore di ultima istanza.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 24 novembre 2011
La moneta unica europea continua a mostrare segni di instabilità sul mercato internazionale delle valute. La tensione sul mercato secondario dei titoli di stato continua ad aumentare. In particolare, due giorni fa l’asta dei titoli a tre mesi spagnoli ha mostrato non solo una domanda in calo ma anche un clamoroso balzo dei rendimenti fino al 5,11%, cioè valori superiori ai tassi greci e portoghesi a tre mesi registrati nelle ultime aste. Inoltre, ieri è avvenuto un clamoroso flop dell’asta dei Bund decennali visto che il 35% dell’offerta è rimasta invenduta.
Target price Euro/Dollaro per il 23 novembre 2011
Il cambio euro/dollaro si è riportato stamattina nella parte bassa del trading range, dopo che ieri i prezzi avevano tentato invano di scardinare le resistenze di area 1.3550-60. La volatilità è compressa da diversi giorni e ciò potrebbe provocare una imminente esplosione dei prezzi con l’inizio di un nuovo movimento direzionale. Considerando i vari tentativi di rimbalzo falliti e il sentiment molto negativo (borse europee in forte calo anche questa mattina), il cross euro/dollaro dovrebbe andare a testare l’estremo basso della congestione in area 1.3420: in caso di breakout ribassista, è molto probabile un allungo deciso almeno fino a 1.3360-50.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 22 novembre 2011
Il cambio euro/dollaro è tornato sorprendentemente al di sopra di quota 1.35, nella parte alta del trading range sul grafico a 4 ore che ingabbia le quotazioni dallo scorso 16 novembre. I prezzi hanno trovato nuovamente supporto in area 1.3430 senza effettuare alcun breakout ribassista dei minimi di periodo, che con tutta probabilità avrebbe velocemente portato le quotazioni fino in area 1.3360-50. La capacità dell’euro di restare a galla in una giornata decisamente negativa sui mercati finanziari, con crolli generalizzati delle borse mondiali (in particolare Piazza Affari -4,74%), fa presagire così scenari meno pessimistici per la valuta unica europea nel breve periodo.
Previsioni Euro/Dollaro per il 21 novembre 2011
Il cambio euro/dollaro resta inserito all’interno di una fase lateral-ribassista di breve periodo, con i prezzi che hanno iniziato la nuova ottava sui mercati finanziari al di sopra di quota 1.35. La volatilità di brevissimo periodo è molto bassa, nonostante nell’ultima seduta sia avvenuta una momentanea esplosione della volatilità a seguito del breakout di 1.3550 che alla fine però si è rivelato un tentativo mal riuscito di allungare con decisione verso l’alto. Infatti, i prezzi sono stati respinti con violenza poco dopo il superamento di 1.36.
Previsioni sul Dollaro dal 18 al 30 novembre 2011
Il dollaro americano resta la valuta più acquistata in questa fase del mercato, seconda soltanto allo yen giapponese. Il biglietto verde viene solitamente inquadrato dagli investitori come una sorta di bene rifugio (safe heaven) nei periodi di turbolenza.
Nonostante la perdita del giudizio di massima affidabilità creditizia avvenuta nel mese di agosto scorso ad opera di S&P e i numerosi problemi di natura strutturale, gli Stati Uniti restano uno dei paesi più affidabili secondo gli investitori mondiali se si considera che il flusso di denaro in entrata nel paese tende ad aumentare rispetto alle altre aree monetarie.
Previsioni Euro/Dollaro, 17-18 novembre 2011
Il cambio euro/dollaro prosegue nel suo trend negativo di breve periodo, che ha conosciuto una forte accelerazione a partire dall’inizio di questa settimana. Questa notte i prezzi hanno toccato un nuovo minimo da oltre un mese a 1.3421, dopo che sul finire della seduta di Wall Street era avvenuta una forte discesa da area 1.3550 a seguito delle dichiarazioni rilasciate dall’agenzia di rating Fitch che ha lanciato l’allarme sulle banche americane per la loro esposizione al rischio “Europa”. Tra l’altro la stessa Wall Street è passata velocemente dal segno più a un profondo rosso, proprio a causa delle bad performance delle banche, deteriorando notevolmente il sentiment di mercato.