L’euro ha vissuto un’altra settimana entusiasmante sui mercati valutari, complice il buon andamento delle aste dei titoli di stato (l’ultima dei BoT italiani ha visto i tassi a 6 mesi crollare sotto il 2%) e le aspettative di un accordo tra la Grecia e i creditori privati. Non ha influito negativamente, invece, il taglio del rating da parte di Fitch su Italia, Spagna (entrambe declassate di due notch), Belgio, Slovenia e Cipro (bocciate di un notch) avvenuto nella serata di venerdì. Intanto, oggi i riflettori saranno puntati sull’asta dei BTp italiani a breve-medio periodo (aprile 2016, maggio 2017, marzo 2021, marzo 2022).
Euro
Previsioni su Euro/Dollaro per il 27 gennaio 2012
L’euro sta mostrando un andamento molto positivo nei confronti delle major currency, in particolare contro dollaro americano e yen che sono state però anche le valute più colpite dalle vendite negli ultimi giorni caratterizzati da un forte appetito per il rischio. In attesa che si trovi un accordo tra Grecia e creditori privati, oggi i riflettori saranno puntati sull’asta dei BoT italiani (per complessivi 11 miliardi) e sull’andamento dei bond portoghesi, tornati pericolosamente sotto pressione (titoli decennali al 15% di rendimento annuale e credit default swaps ai top assoluti).
Previsioni sull’Euro per il 26 gennaio 2012
L’euro continua a mostrare segnali incoraggianti da un punto di vista tecnico, continuando a salire con decisione nei confronti di dollaro americano e yen giapponese. A spingere al rialzo la valuta europea è anche la debolezza del biglietto verde e dello yen, che stanno perdendo terreno contro le principali monete in un clima di forte appetito per il rischio. Inoltre, l’annuncio della FED di mantenere i tassi di interesse invariati a un livello prossimo allo zero fino alla fine del 2014 ha creato le condizioni per un’ondata di vendite sul dollaro americano.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 25 gennaio 2012
Ieri è stata un’altra giornata positiva per la moneta unica europea, spinta al rialzo dall’ottima asta dei titoli di stato spagnoli a 3 e 6 mesi che ha evidenziato rendimenti ancora in calo rispetto all’asta precedente e una domanda boom fino a quasi 7 volte l’offerta. Nonostante il taglio delle stime di crescita per la zona euro da parte del FMI (che per quest’anno prevede una moderata recessione), il sentiment resta positivo e ciò va a tutto vantaggio dell’euro che si configura come un asset più speculativo in grado di mostrare buoni rendimenti quando avviene una forte ondata di appetito per il rischio.
Previsioni sull’Euro per il 24 gennaio 2012
L’euro ha vissuto ieri un’altra buona seduta, spinto dai rumors su un imminente accordo tra Atene e i creditori privati nell’ambito della ristrutturazione del debito ellenico. Tuttavia, alla fine i negoziati sono stati rinviati e il tempo utile per trovare l’accordo è stato prolungato fino al 13 febbraio. All’Eurogruppo, invece, si è parlato soprattutto di rinforzare le difese della moneta unica accelerando il versamento dei capitali dei paesi membri entro il prossimo luglio, quando entrerà in vigore anche il fondo salva-stati permanente ESM. Il tasso di cambio euro/dollaro è riuscito a salire fino a 1.3052 e anche stamattina quota ben al di sopra di area 1.30.
Previsioni sull’Euro per il 23 gennaio 2012
Dopo una settimana molto positiva per i mercati finanziari – nonostante la sonora bocciatura di Standard & Poor’s su molti paesi dell’Eurozona – la moneta unica europea prova a confermarsi contro le major currency nella seduta che vede il primo incontro dell’anno dell’Eurogruppo. In attesa del vertice UE del prossimo 30 gennaio a Bruxelles, i leader europei discuteranno sul rafforzamento del fondo salva-stati e su una possibile maggiore flessibilità nell’ambito del fiscal compact (come chiede il premier italiano Mario Monti). L’attesa degli investitori, però, è sull’esito dei negoziati tra la Grecia e i creditori privati nell’ambito della ristrutturazione del debito ellenico. Si spera in una soluzione positiva già entro oggi.
Previsioni sull’Euro per il 20 gennaio 2012
L’euro ha vissuto ieri una giornata molto positiva grazie al buon esito delle aste dei titoli di stato francesi e spagnoli, che hanno evidenziato una domanda molto elevata e rendimenti ancora una volta in calo. Inoltre, la valuta europea ha beneficiato anche dei rumors su un imminente accordo tra Atene e i creditori privati nell’ambito della ristrutturazione del debito greco. Il tasso di cambio euro/dollaro si è spinto questa mattina fino a 1.2980, ad un passo dalla resistenza dinamica della EMA200 (media mobile esponenziale a 200 periodi) sul grafico a 4 ore.
Previsioni sulla Sterlina per il 19 gennaio 2012
La sterlina sta provando a reagire sfruttando il sentiment molto positivo sui mercati finanziari, dovuto al buon esito delle ultime aste di titoli di stato nella zona euro (Germania e Portogallo ieri, Francia e Spagna oggi). Tuttavia, ieri il pound è stato interessato da una notizia non certamente positiva relativa al mercato del lavoro nel Regno Unito. Infatti, sebbene sia avvenuto un calo delle persone assistite dai sussidi, il tasso di disoccupazione ha raggiunto i livelli più alti da 17 anni creando non poche preoccupazioni al governo del premier Cameron.
Previsioni sull’Euro per il 19 gennaio 2012
L’euro ha vissuto ieri una giornata molto positiva grazie al buon andamento delle aste di titoli di stato in Germania e Portogallo, che hanno evidenziato una buona domanda e rendimenti in calo. Inoltre, il Fondo Monetario Internazionale ha fatto intendere di voler aumentare a 1.000 miliardi di dollari gli aiuti all’Europa. Wall Street ha chiuso ancora una volta in rialzo, migliorando sempre più il sentiment sui mercati nel breve periodo. Da un punto di vista tecnico la giornata odierna potrebbe essere molto importante per la valuta europea, considerando che l’euro ha raggiunto zone di resistenza rilevanti contro le principali currency.
Previsioni sull’Euro per il 18 gennaio 2012
L’euro ha mostrato ieri un buon rimbalzo tecnico contro dollaro americano, sterlina e yen. La divisa europea continua, invece, a soffrire nei confronti delle commodity currency: il cambio euro/dollaro australiano (Eur/Aud) ha aggiornato i nuovi minimi storici a 1.2224, mentre euro/dollaro canadese (Eur/Cad) ha realizzato un nuovo bottom annuale a 1.2872. La divisa europea resta sotto pressione a causa del downgrade di S&P su numerosi paesi della zona euro e addirittura sul fondo salva-stati EFSF. Inoltre, Fitch ha anticipato che potrebbe tagliare il rating dell’Italia fino a due notch entro fine mese. Tuttavia, ieri sono state molto incoraggianti le aste dei titoli EFSF, spagnoli e addirittura greci.