L’euro continua ad essere la valuta più acquistata dagli investitori internazionali in un contesto di mercato favorevole al “risk on”, cioè di un maggiore appetito per il rischio, grazie alle schiarite sulla situazione della Grecia che entro questa settimana potrebbe annunciare l’accordo sulle nuove misure di austerity e le modalità di ristrutturazione del debito. Oggi avverrà un’importante riunione dell’Eurogruppo, alla quale parteciperà anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde. La seduta sarà anche caratterizzata dalla riunione della BCE che si esprimerà sul livello dei tassi di interesse: il governatore Mario Draghi dovrebbe mantenere i tassi fermi all’1%.
Euro
Target Price Euro/Franco svizzero per febbraio 2012
Il franco svizzero è da qualche anno ormai una delle valute più apprezzate dagli investitori internazionali, tanto da guadagnarsi l’etichetta di “valuta rifugio” nei periodi di maggiore turbolenza finanziaria. Tuttavia, l’eccessivo apprezzamento della divisa elvetica a partire dal 2008 ha creato problemi all’economia svizzera che si nutre in gran parte delle proprie esportazioni all’estero. La forza del franco svizzero ha così decretato una minore appetibilità sui mercati esteri dei prodotti “made in Switzerland”, con la conseguente perdita di competitività. A partire da settembre scorso, la Banca Centrale svizzera (SNB, Swiss National Bank) è intervenuta con decisione a sostegno dell’economia locale.
Previsioni sull’Euro per l’8 febbraio 2012
Ieri è stata una seduta molto favorevole all’euro, che ha guadagnato tanto contro le principali valute mondiali. Gli investitori hanno acquistato euro sulle indiscrezioni di un imminente accordo tra i partiti politici greci, per l’approvazione delle nuove misure di austerity chieste dall’Europa alla Grecia. L’intesa sembra molto vicina, anche se non c’è ancora alcun annuncio ufficiale. L’accordo sbloccherebbe la nuova tranche di aiuti da 130 miliardi di euro, nonostante ancora non sia arrivato un altro annuncio importante e cioè l’intesa tra Atene e i creditori privati sulla ristrutturazione del debito.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 7 febbraio 2012
L’euro sta mostrando un andamento laterale nelle ultime sedute, che sintetizza l’incertezza degli investitori sulla situazione della Grecia. L’Europa è tornata in pressing su Atene, chiedendo espressamente l’attuazione immediata delle nuove misure di austerity (si parla già di un nuovo taglio di 15mila dipendenti pubblici) per sbloccare la seconda tranche di aiuti internazionali da 130 miliardi di euro. Oggi la Grecia sarà “paralizzata” da uno sciopero generale di 24 ore, che renderà più difficile il compito dei partiti politici impegnati a trovare una soluzione per evitare un clamoroso e drammatico crack finanziario del paese.
Previsioni sull’Euro per il 6 febbraio 2012
L’euro ha iniziato male la nuova ottava sui mercati finanziari, a causa delle notizie negative provenieenti dalla Grecia. Infatti, sembra che non sia stato raggiunto un accordo tra i leader dei partiti sui nuovi tagli e le privatizzazioni di aziende pubbliche chieste dalla troika (Ue-Bce-Fmi) per sbloccare la nuova tranche di aiuti internazionali necessari per evitare il crack finanziario del paese ellenico. Jean-Claude Juncker – presidente dell’Eurogruppo – ha dichiarato che la Grecia, se non dovesse attuare le riforme promesse, potrebbe andare in default nel giro di due mesi.
Previsioni sull’Euro per il 3 febbraio 2012
L’euro continua a mantenere un’impostazione rialzista di breve periodo contro dollaro americano e yen giapponese, sebbene nelle ultime sedute siano aumentati i venditori. Oggi la comunicazione dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti potrebbe imprimere una nuova direzionalità all’euro: in caso di risultati accolti positivamente dai mercati, è giusto attendersi forti acquisti su euro/dollaro ed euro/yen in scìa al probabile aumento dell’appetito per il rischio sui mercati. Per quanto riguarda la crisi del debito nella zona euro, ieri sono arrivati nuove incoraggianti indicazioni dalle aste di titoli di stato spagnoli e francesi che hanno mostrato una buona domanda e rendimenti in flessione rispetto alla precedente asta.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 2 febbraio 2012
Ieri è stata una seduta molto positiva per l’euro, che ha beneficiato del buon esito delle aste di titoli di stato della Germania e del Portogallo. Oltre che per i Bund decennali i tassi sono risultati in calo anche per i T-Bill lusitani che preoccupano molto gli investitori, considerando che Lisbona sembra si stia avviando verso una ristrutturazione del debito e a chiedere nuovi aiuti internazionali seguendo la stessa strada già intrapresa dalla Grecia. Inoltre, il dato positivo sull’ISM manifatturiero negli USA ha tranquillizzato i mercati anche sul fronte macroeconomico penalizzando con decisione il dollaro americano. Intanto, oggi sarà firmato dall’Ue-27 il trattato sul fondo salva-stati permanente ESM, che entrerà in vigore dal prossimo primo luglio.
Previsioni sullo Yen per il 1° febbraio 2012
Lo yen giapponese è una delle valute più acquistate sui mercati finanziari, tanto che anche contro euro e sterlina – solitamente avvantaggiate dal maggiore appetito per il rischio – sta mostrando un buon andamento. Lo yen si sta apprezzando con decisione nonostante il contesto di mercato sia favorevole ad una maggiore assunzione di rischi. In particolare il tasso di cambio euro/yen stamattina è tornato a lambire area 99, il cambio sterlina/yen resta in area 120 mentre il cambio dollaro/yen è in caduta libera in area 76.
Previsioni sull’Euro per il 1° febbraio 2012
L’euro ha sofferto molto nella seduta di ieri a causa di un brusco e inaspettato flusso di acquisti sulle valute rifugio, in particolare sullo yen giapponese. Il contesto di risk aversion sviluppatosi nel pomeriggio con l’apertura di Wall Street – e diventato ancor più evidente dopo il risultato nettamente al di sotto delle attese dell’indice di fiducia dei consumatori americani a gennaio – ha penalizzato soprattutto la valuta europea, che pure aveva ritrovato una certa tonicità grazie all’accordo di Bruxelles sul fiscal compact e il lancio del fondo salva-stati permanente ESM a partire dal primo luglio prossimo.
Previsioni sull’Euro per il 31 gennaio 2012
L’euro è stato protagonista ieri di una seduta double-face, iniziata molto male a causa dei timori sul Portogallo (i tassi a 5 anni sono volati fin sopra il 21%) e a seguito dell’asta poco convincente dei Btp italiani a 5 e 10 anni, ma poi parzialmente recuperata grazie all’accordo avvenuto a Bruxelles tra i leader europei sul fiscal compact (Ue-25, Regno Unito e Repubblica Ceca non hanno voluto aderire). Al vertice UE si è trovato anche l’accordo per far partire il prossimo luglio il meccanismo di stabilità europeo ESM, anche se l’ammontare non è stato ancora deciso in via definitiva (l’intenzione di molti paesi è aumentare le risorse da 500 miliardi a 750 – 1.000 miliardi di euro).