Previsioni sull’Euro 9 marzo 2012

La moneta unica europea è stata la più acquistata sui mercati valutari, grazie al contesto di risk on che si è sviluppato a partire dall’apertura delle borse europee sull’attesa di una risoluzione positiva dell’operazione di “bond swap” della Grecia. Sebbene non siano ancora arrivati i risultati definitivi dell’adesione allo swap, gli investitori hanno acquistato con decisione euro contro le principali valute mondiali nonostante la BCE – che ha mantenuto i tassi fermi all’1% – abbia tagliato le stime di crescita della zona euro sia per il 2012 che per il 2013, aspettandosi pressioni inflazionistiche importanti.

Previsioni su Euro/Dollaro 7 marzo 2012

La seduta di ieri è stata davvero molto difficile per l’euro, travolto da un’ondata di vendite in un clima di avversione al rischio generalizzato che ha colpito duramente anche borse, risk currencies, materie prime e bond sovrani. Le borse europee hanno bruciato 188 miliardi di euro di capitalizzazione e anche Wall Street ha chiuso nettamente in calo. A riportare la paura sui mercati finanziari ci ha pensato il governo greco, che ha minacciato di non pagare i creditori privati che si rifiutano di partecipare volontariamente allo swap sul debito.

Previsioni Euro/Dollaro 6 marzo 2012

E’ un momento difficile per la moneta unica europea, che nelle ultime quattro sedute di contrattazioni ufficiali ha subito pesanti vendite contro il dollaro americano passando da 1.3485 a 1.3159. In difficoltà anche euro/yen, mentre nella seduta di ieri è avvenuto un poderoso rimbalzo tecnico contro le commodity currency che sono state penalizzate dal taglio delle stime di crescita in Cina per l’anno in corso. Dal fronte europeo, tiene banco il caso Spagna che è stata severamente ammonita dalla Commissione UE per l’intenzione di non rispettare i vincoli sul deficit stabiliti dal Trattato europeo.

Previsioni sull’Euro 5 marzo 2012

L’euro ha vissuto la scorsa settimana delle giornate difficili, nonostante la nuova asta di rifinanziamento della BCE – che ha aggiunto ulteriori 530 miliardi di euro circa nel sistema – e la firma del fiscal compact da parte dell’Ue-25 (escluse Gran Bretagna e Repubblica Ceca). Restano, infatti, alcuni nodi da sciogliere: la ratifica del nuovo trattato di bilancio Ue potrebbe non essere così scontata (referendum in Irlanda e stime di deficit pubblico più alte in Spagna), senza dimenticare la controversa situazione della Grecia che è stata bocciata da Moody’s a “C” (ultimo livello della scala di valutazione).

Previsioni sull’Euro 2 marzo 2012

La moneta unica europea sta sperimentando una fase interlocutoria sui mercati valutari a seguito della maxi-asta della BCE avvenuta due giorni fa, che ha portato all’assegnazione di ben 529,5 miliardi di euro a 800 banche europee ad un tasso agevolato dell’1% per una durata di 36 mesi (operazioni LTRO). Gli investitori hanno preferito liquidare buona parte delle posizioni net long sull’euro, che comunque hanno offerto rendimenti molto elevati nel mese scorso. L’euro è tornato piuttosto debole contro dollaro americano, sterlina e commodity currency (Aud e Cad in primis), mentre mantiene un’impostazione positiva contro lo yen.

Previsioni su Euro/Dollaro 1° marzo 2012

Ieri è stata una seduta molto movimentata per il tasso di cambio euro/dollaro, in balìa di numerosi market mover che ne hanno pesantemente condizionato l’andamento nel corso della giornata. Non solo la maxi-asta di rifinanziamento a 36 mesi della BCE, che ha assegnato 529,53 miliardi di euro a 800 banche europee, ma anche il Pil USA del quarto trimestre 2011 (migliore delle attese a +3% a/a) e le dichiarazioni del governatore della FED, Ben Bernanke, che ha fatto intendere di non voler lanciare un nuovo programma di quantitative easing.

Previsioni su Euro/Dollaro per il 29 febbraio 2012

Ieri è stata una seduta particolarmente volatile sul mercato delle valute, complice la pubblicazione di alcuni market mover americani importanti. Nel report di ieri avevamo messo in dubbio la solidità del trend rialzista del cambio euro/dollaro, in atto ormai da molti giorni. In effetti c’era stata una brusca discesa delle quotazioni nell’intraday fin sotto 1.3390, a seguito della pubblicazione dei dati sugli ordini durevoli e i prezzi delle case negli USA. A riportare la fiducia sui mercati ci ha pensato il dato relativo all’indice di fiducia dei consumatori americani, volato a 70.8 punti dal precedente 61.5.

Previsioni sull’Euro per il 27 febbraio 2012

L’euro sta sperimentando un periodo esaltante grazie alla ritrovata fiducia tra gli investitori dopo l’accordo per il salvataggio della Grecia e in attesa della nuova asta di rifinanziamento a lungo termine della BCE (mercoledì 29 febbraio), che dovrebbe nuovamente inondare i mercati di liquidità a basso costo come già fatto nell’asta dello scorso 21 dicembre. Il rally dell’euro ha spinto la moneta unica sui massimi a due mesi e mezzo contro dollaro americano, a tre mesi e mezzo contro lo yen e a due mesi contro la sterlina. Senza contare le buone performance registrate contro dollaro australiano e dollaro canadese.

Previsioni sull’Euro per il 24 febbraio 2012

L’euro continua a salire con grande forza contro le major currency, anche nel corso di giornate negative per le principali piazze finanziarie europee. Ieri la valuta europea ha beneficiato del buon dato sull’Ifo tedesco, risultato in crescita e al di sopra delle attese. Tuttavia, il taglio delle stime di crescita per il 2012 effettuate dalla Commissione UE sull’eurozona, vista in recessione, aveva un po’ rallentato il rally dell’euro che però poi è tornato a salire prepotentemente con l’apertura di Wall Street. La divisa europea è favorita dalle attese degli investitori sull’asta della Bce del prossimo 29 febbraio, che dovrebbe riversare sul mercato una cifra che si stima pari a 1000 miliardi di euro.

Previsioni sull’Euro per il 23 febbraio 2012

L’euro ha vissuto ieri tutto sommato una giornata positiva nonostante la flessione delle borse e il dato poco esaltante dell’indice Pmi manifatturiero della zona euro, che è risultato peggiore delle attese sotto la soglia spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo economico di 50 punti. Inoltre, la Grecia ha rivisto al rialzo le stime sul deficit di bilancio al 6,7% del pil dal 5,4% ed è stata ancora una volta bocciata da Fitch al rating “C” da “CCC”. L’euro non ha accusato il colpo e ha mantenuto un’impostazione positiva contro dollaro, sterlina e yen.