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Come investire su euro/dollaro nel 2013 secondo Bny Mellon

E’ tempo di previsioni sui mercati finanziari. Il 2012 volge al termine e aumenta la richiesta di indicazioni operative per eventuali aggiustamenti di portafoglio da parte di investitori professionisti e non. Anche il mercato internazionale delle valute estere (forex) è ormai sempre più un osservato speciale dagli investitori, visto che la volatilità di questo mercato è in costante aumento e che determina indirettamente anche il valore degli investimenti in un portfolio diversificato per aree monetarie diverse. Secondo Neil Mellor di Bny Mellon, è giunta l’ora di puntare sul dollaro americano.

Yen sui minimi a 8 mesi sul forex

Il clima di risk on presente sui mercati finanziari sta mettendo in ginocchio lo yen, che in simili frangenti tende a perdere velocemente valore. Infatti, quando c’è forte appetito per il rischio, gli investitori si liberano delle valute rifugio (yen e dollaro americano) per fare incetta di valute potenzialmente in grado di offrire maggiori rendimenti. La speculazione, poi, attacca le valute rifugio accentuando i ribassi. Così oggi lo yen è sceso sui minimi più bassi degli ultimi 8 mesi contro le principali monete internazionali.

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Forex euro/dollaro a 1,30 in attesa riunione FED

Il tasso di cambio euro/dollaro è tornato sopra la soglia psicologica di 1,30, recuperando l’1% nel giro di un paio di giorni. Venerdì, dopo la pubblicazione dei non-farm payrolls, il cambio era sceso fin sotto 1,2880, approdando così su una zona di supporto giornaliera molto importante. Da questi livelli è tornata una forte pressione in acquisto, che ha spinto il cross fin sopra 1,30. Ieri la quotazione di euro/dollaro ha raggiunto 1,3014 e stamattina c’è stato un nuovo test di questo livello tecnico.

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Cambio euro/dollaro verso 1,30 dopo Zew migliore delle attese

Il dato positivo dell’indice Zew tedesco ha messo le ali ai mercati europei, che brindano anche al successo dell’asta spagnola. Sul fronte valutario, l’euro è ben comprato dagli investitori che scommettono su una normalizzazione dello scenario politico italiano, dopo la notizia shock delle dimissioni del premier Mario Monti, e sul buon esito delle prossime aste italiane in programma nei prossimi due giorni. Sul Forex il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,2975. Acquisti anche sul cambio euro/yen, che è tornato sopra 107, e su euro/sterlina, che ha sfiorato quota 0,8070.

Euro soffrirà la crisi italiana secondo Drusiani (Banca Albertini Syz)

Attualmente sui mercati gli analisti finanziari sono divisi sulla possibilità che nel breve periodo la crisi politica italiana possa impattare con decisione sull’andamento dell’euro sui mercati valutari internazionali. Molti money manager ed economsti vedono rischi al ribasso, a causa del ritorno sulla scena politica di Silvio Berlusconi che ha intenzione di condurre una campagna elettorale populista, contro le riforme di austerità e anti-tedesca. E’ chiaro che molti politici europei e analisti ritengono che l’ex premier italiano rappresenti una minaccia per la stabilità dell’euro.

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Cambio euro/dollaro chiuderà sotto 1,30 a fine 2012?

Il tasso di cambio euro/dollaro sta evidenziando grandi difficoltà nelle ultime sedute, in particolare da quando la BCE ha annunciato di voler mantenere i tassi di interesse invariati allo 0,75%, sebbene molti consiglieri erano pronti a tagliare il costo del denaro di un quarto di punto. Il taglio dei tassi dovrebbe ora avvenire entro il primo trimestre del 2013. Il cambio euro/dollaro è sceso sotto 1,2880, toccando il minimo più basso dal 25 novembre. Venerdì sono giunte ottime notizie dal mercato del lavoro negli Stati Uniti.

Cambio euro/dollaro sfiora 1,29 in attesa non-farm payrolls

Il tasso di cambio euro/dollaro è in forte calo anche questa mattina, dopo che ieri ha perso lo 0,9% circa passando da area 1,3080 a 1,2950 nella giornata in cui la BCE ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse nella zona euro allo 0,75%. Stramattina continuano le vendite sulla moneta unica europea contro le principali monete estere. Il cambio euro/dollaro quota attualmente sui minimi di giornata, appesantito anche dal rischio politico in Italia e dal taglio delle stime sul pil tedesco della Bundesbank.

Previsioni cambio euro/dollaro 7 dicembre 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro è stato interessato ieri da una forte discesa delle quotazioni, che sono passate in una sola seduta da 1,3086 a 1,2950. Stamattina il ribasso sta proseguendo, a seguito del breakout del supporto di 1,2950. I prezzi sono scesi a 1,2928, sui minimi più bassi degli ultimi sette giorni. Il crollo dell’euro, che sta perdendo quota anche contro le altre major currencies, arriva dopo la decisione della BCE di mantenere invariati i tassi di interesse allo 0,75%. Intanto, Mario Draghi ha affermato che nel 2013 potrebbe esserci una leggera ripresa dell’economia.

Forex euro/dollaro torna sotto 1,31 dopo asta Bonos negativa

Quando ormai sono passate più di tre ore dall’apertura delle piazze finanziarie europee, è in corso un’inversione del trend sul tasso di cambio euro/dollaro a seguito dell’asta poco convincente dei Bonos spagnoli. Il cambio euro/dollaro è tornato sotto quota 1,31, dopo che in mattinata era risucito a toccare il massimo più alto dal 19 ottobre scorso 1,3126. Dai top intraday è avvenuta una brusca inversione del trend fino a 1,3080. Sul Forex l’euro perde quota contro tutte le principali valute.

Previsioni su Euro/Dollaro 12 marzo 2012

L’euro ha subito pesanti vendite nella seduta di venerdì, soprattutto a seguito della pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano. In realtà, ad influire negativamente sull’andamento della moneta unica europea, è stato il bond swap della Grecia, che ha deciso di fare ricorso alle cosiddette “Clausole di azione colletiva” (Cac) obbligando così allo scambio dei tioli anche i creditori privati che non avevano aderito inizialmente all’operazione di swap. Le adesioni volontarie avevano raggiunto l’85,8%, mentre con le Cac sono salite al 95,7%. Tuttavia, così facendo è scattato il “credit event” e con esso i rimborsi automatici dei credit default swap (CDS).