Debutto a breve di una obbligazione nel mercato dei titoli italiani. Sono stati molti gli annunci degli ultimi mesi che hanno introdotto nuove possibilità per gli azionisti, come ad esempio la nuova obbligazione a cinque anni di Poste Italiane oppure la nuova obbligazione Mediobanca a tasso variabile che ha tanto fatto parlare il mondo degli azionisti nelle ultime settimane.
Eni
Eni dividendo esercizio 2013 a 1,1 euro
In particolare, in occasione della riunione dell’assemblea degli azionisti tenuta oggi per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2012 e della proposta di distribuzione del dividendo formulata dal Consiglio di amministrazione, il manager ha dichiarato che in relazione all’esercizio 2013 proporrà un dividendo di 1,1 euro per azione.
Enel nuova politica dividendi nel piano strategico 2013-2016
Al riguardo, in particolare, la società del cane a sei zampe ha fatto sapere che intende adottare una politica di remunerazione degli azionisti che prevede la distribuzione di un dividendo progressivo e un nuovo programma di buyback, che però sarà attuato a discrezione del management e solo a determinate condizioni.
Credit Suisse scommette su Eni nel 2013
La banca d’affari svizzera Credit Suisse continua a ritenere Eni una delle azioni della borsa italiana più interessanti per i prossimi mesi. Dopo la presentazione dei risultati relativi all’esercizio 2012, che hanno evidenziato un balzo dell’utile netto del 13,6% a 7,8 miliardi di euro, gli analisti dell’istituto di credito elvetico hanno ritenuto opportuno non effettuare alcuna modifica alle stime di utili per azione e di cash flow per il triennio 2013-2015. Stamattina, a Piazza Affari, le azioni del Cane a Sei Zampe evidenziano una perdita dello 0,62% a 17,58 euro.
Dividendo Eni 2013 a 1,08 euro
La società del cane a sei zampe, ricordiamo, lo scorso settembre ha distribuito ai suoi azionisti un acconto sul dividendo 2013 pari a 0,54 euro per azione, ne deriva quindi che il 23 maggio prossimo verrà messo in pagamento un saldo pari a 0,54 euro per azione.
Eni obbligazioni convertibili in azioni Snam per 1,25 miliardi
A fronte di tale offerta, che sarà effettuata in linea con la Regulation S del U.S. Securities Act, il colosso energetico si è impegnato a non collocare sul mercato ulteriori azioni Snam per un periodo che va da oggi 15 gennaio fino a 90 giorni dalla conclusione dell’offerta stessa.
Investire nel settore energetico nel 2013
Tra le aziende che rientrano in tale settore, secondo la banca d’affari USA, è infatti possibile scorgere società che offrono elevati rendimenti e una crescita affidabile. Figurano tra queste Eni e Shell, che offrono un dividend yield attraente e sostenibile indipendentemente dalle condizioni macroeconomiche, ma anche Galp, Technip, Pgs, Petrofac, Tullow e Afren.
Bilancio Eni gennaio settembre 2012
Il risultato operativo adjusted ha registrato un incremento del 13,9% passando da 12,99 miliardi a 14,8 miliardi di euro, così come pure è risultato in forte crescita l’utile netto, salito del 13,6% a 6,33 miliardi di euro.
Data di pagamento acconto sul dividendo Eni
Gli azionisti Eni dunque, già la prossima settimana intascheranno un anticipo sul dividendo relativo all’esercizio in corso. Il saldo, come di consueto, verrà corrisposto nel corso della prima parte del prossimo anno, dopo che il Consiglio di amministrazione avrà deliberato l’ammontare complessivo della cedola a seguito dell’esame e dell’approvazione dei risultati realizzati nel corso dell’intero anno.