
La decisione è stata presa dopo un’attenta analisi che ha portato gli analisti a ritenere piuttosto difficile che il colosso energetico riesca a raggiungere l’obiettivo di un Ebitda 2013 a 18,5 miliardi, soprattutto alla luce della costante pressione competitiva nel settore del gas, della minore crescita internazionale e della debolezza delle valute in America Latina.