C’era grande attesa per il voto in Grecia e ieri sera sono arrivati i risultati definitivi, che potrebbero segnare una svolta nell’intera zona euro. Le elezioni politiche in Grecia hanno visto prevalere il partito di centro-destra Nea Dimokratia, guidato da Samaras, che è favorevole alla permanenza di Atene nell’euro e a rispettare gli impegni con la troika. Viene sconfitto, seppur di poco, il partito di estrema sinistra Syriza che comunque ha ottenuto quasi il 27% dei voti rispetto al 29,66% di Nea Dimokratia.
elezioni grecia
Previsioni Euro/Dollaro 13 giugno 2012
Il mercato delle valute ha vissuto ieri una seduta molto altalenante, in balìa di un sensibile aumento della volatilità ma soprattutto caratterizzata da una scarsa direzionalità intraday. Il sentiment del mercato resta negativo, come si può notare dai recenti attacchi speculativi sull’Italia. L’Europa ha bacchettato il governo Monti, reo di non fare molto dal lato della crescita. Tuttavia, secondo l’Eurogruppo, l’Italia non avrà bisogno di aiuti finanziari. E’ della stessa opinione anche Fitch, che ieri sera ha bocciato 28 banche spagnole.
Meno di tre mesi per salvare l’euro secondo Lagarde (Fmi)
Il numero uno del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, ha lanciato un avvertimento all’Europa dichiarando, in un’intervista concessa all’emittente televisiva Cnn, che restano meno di tre mesi per salvare l’euro. Secondo Lagarde le istituzioni europee devono muoversi velocemente per fronteggiare la crisi. Secondo quanto dichiarato dal direttore del Fmi, se dovessero essere ancora necessarie nuove misure per salvare la zona euro è meglio metterle subito in atto senza aspettare ulteriormente.
Trading intraday Euro/Dollaro 8 maggio 2012
I mercati finanziari restano avvolti in un alone di incertezza dopo le elezioni in Francia e in Grecia. Se il paese transalpino preoccupa meno, nonostante la vittoria di un esponente del partito socialista avverso all’eccessivo rigore sui conti pubblici, a far tremare gli investitori è sempre la Grecia che non riesce a formare un nuovo governo dopo la frammentazione politica post-elezioni. I vincitori della tornata elettorale sono quasi tutti partiti anti-europei, anti-tedeschi e soprattutto contro le misure di austerità imposte dalla comunità internazionale.