L’euro sta provando a reagire dai minimi di periodo toccati l’altro ieri a 1.2945, nonostante il sentiment sui mercati sia caratterizzato ancora da una bassa propensione per il rischio. Ieri Draghi ha chiuso nuovamente le porte a un programma futuro di quantitative easing della BCE, ma ha dichiarato di avere un piano per il rafforzamento del capitale delle banche. Nel frattempo, l’agenzia di rating Fitch ha abbassato il giudizio sul merito di credito di alcune delle principali banche del mondo: Credit Suisse, Deutsche Bank, Bnp Paribas, Barclays, Bank of America, Goldman Sachs. Inoltre, molti investitori pensano che a momenti Standard & Poor’s possa effettuare un downgrade a catena sui 15 paesi della zona euro messi in creditwatch negativo all’inizio del mese.