L’euro ha vissuto ieri una giornata molto positiva grazie al buon andamento delle aste di titoli di stato in Germania e Portogallo, che hanno evidenziato una buona domanda e rendimenti in calo. Inoltre, il Fondo Monetario Internazionale ha fatto intendere di voler aumentare a 1.000 miliardi di dollari gli aiuti all’Europa. Wall Street ha chiuso ancora una volta in rialzo, migliorando sempre più il sentiment sui mercati nel breve periodo. Da un punto di vista tecnico la giornata odierna potrebbe essere molto importante per la valuta europea, considerando che l’euro ha raggiunto zone di resistenza rilevanti contro le principali currency.
Dollaro
Previsioni sull’Euro per il 18 gennaio 2012
L’euro ha mostrato ieri un buon rimbalzo tecnico contro dollaro americano, sterlina e yen. La divisa europea continua, invece, a soffrire nei confronti delle commodity currency: il cambio euro/dollaro australiano (Eur/Aud) ha aggiornato i nuovi minimi storici a 1.2224, mentre euro/dollaro canadese (Eur/Cad) ha realizzato un nuovo bottom annuale a 1.2872. La divisa europea resta sotto pressione a causa del downgrade di S&P su numerosi paesi della zona euro e addirittura sul fondo salva-stati EFSF. Inoltre, Fitch ha anticipato che potrebbe tagliare il rating dell’Italia fino a due notch entro fine mese. Tuttavia, ieri sono state molto incoraggianti le aste dei titoli EFSF, spagnoli e addirittura greci.
Previsioni sull’Euro per il 17 gennaio 2012
L’euro ha avuto un andamento poco volatile nella seduta di ieri, caratterizzata da una minor mole di volumi di scambio per l’assenza delle contrattazioni a Wall Street (per la festività del Martin Luther King Day) e da un nuovo downgrade di Standard & Poor’s, che questa volta ha declassato il fondo salva-stati europeo EFSF privandolo del rating di massima affidabilità creditizia “AAA”. Venerdì erano state bocciate Francia e Austria che hanno perso la tripla A, per cui ora le garanzie offerte dagli unici quattro paesi a tripla A (Germania, Olanda, Finlandia, Lussemburgo) non vengono ritenute sufficienti per l’agenzia di rating. Intanto, ieri sono giunte buone indicazioni dall’asta dei titoli di stato francesi.
Previsioni su Sterlina/Dollaro per il 16 gennaio 2012
La sterlina è insieme all’euro la valuta più venduta sui mercati valutari tra le major currency. Il tasso di cambio sterlina/dollaro ha toccato il minimo più basso da fine luglio 2010 a 1.5235 e continua a restare sotto pressione con il rischio di nuove improvvise accelerazioni verso il basso. Il downgrade di S&P su paesi come la Francia e l’Austria pone anche la Gran Bretagna in un contesto di pericolo, in quanto le finanze pubbliche britanniche non sono certamente in uno stato migliore di quelle francesi o austriache, senza contare i bassi livelli di crescita previsti per i prossimi due anni. Insomma, gli investitori potrebbero iniziare a scommettere anche sulla perdita del rating “AAA” del Regno Unito.
Previsioni sull’Euro per il 16 gennaio 2012
L’euro sta vivendo una fase molto delicata, soprattutto a seguito della decisione di Standard & Poor’s di tagliare il rating di ben 9 paesi su 17 complessivi della zona euro. Italia e Spagna sono state declassate di due livelli (l’Italia a “BBB+”), mentre Francia e Austria di un solo notch che però è costato ad entrambi la perdita del rating di massima affidabilità creditizia “AAA”. Nel club dei virtuosi sono ora rimasti solo quattro paesi: Germania, Finlandia, Olanda e Lussemburgo. Il downgrade di Francia e Austria ha messo a repentaglio anche la tripla A del fondo salva-stati EFSF, che ora rischia di essere declassato da S&P già nei prossimi giorni.
Previsioni su Sterlina/Dollaro per il 13 gennaio 2012
La sterlina sta provando a riprendere quota dopo aver subito forti vendite per due giorni consecutivi tra l’11 e il 12 gennaio. Tuttavia, già ieri il pound ha mostrato una buona capacità di reazione dai minimi di periodo, spinto anche dal sentiment positivo sui mercati finanziari a seguito della buona asta dei titoli di stato italiani e spagnoli. Ogggi la valuta britannica sembra essere nuovamente in difficoltà, anche se potrebbe trattarsi di prese di beneficio di trader di breve termine che hanno approfittato del veloce rimbalzo del cambio sterlina/dollaro da area 1.5280 a oltre 1.54.
Target price su Euro/Dollaro per il 13 gennaio 2012
L’euro sta sperimentando un ottimo rimbalzo tecnico dai minimi di periodo di area 1.2660. La moneta unica europea ha beneficiato ieri del buon esito delle aste dei titoli di stato sia italiani che spagnoli, che hanno mostrato tassi in picchiata e una buona domanda. Sebbene l’incertezza resti elevata (oggi tra l’altro ci sarà anche l’asta dei BTp italiani per un massimo di 4,75 miliardi di euro), l’euro sta recuperando terreno contro le principali major currency. Ieri c’è stata anche la riunione della BCE, che ha mantenuto i tassi fermi all’1%. Draghi ha dichiarato che serve trasparenza nell’attuazione del fiscal compact europeo e che è urgente rafforzare sin da subito il fondo salva-stati.
Previsioni sulla Sterlina per il 12 gennaio 2012
La sterlina ha subito ieri fortissime vendite in attesa della riunione di oggi della Bank of England, che si esprimerà sul livello dei tassi di interesse nel Regno Unito. I tassi dovrebbero restare fermi allo 0,5% e non dovrebbe cambiare nemmeno il programma di quantitative easing di 275 miliardi di pound. Il tasso di cambio sterlina/dollaro, dopo essere stato respinto ieri poco sotto quota 1.55, ha accelerato bruscamente verso il basso a seguito della perdita del supporto di 1.5450. I prezzi sono scesi questa mattina fino a 1.5278, avvicinandosi al supporto di area 1.5270, cioè i minimi toccati ad inizio ottobre scorso.
Previsioni sull’Euro per il 12 gennaio 2012
La seduta di ieri è stata caratterizzata dall’incontro Merkel-Monti a Berlino, durante il quale il cancelliere tedesco ha elogiato gli sforzi compiuti dall’Italia con la manovra finanziaria di rientro del debito pubblico. La Merkel, che chiede l’introduzione della Tobin Tax, ha anche avanzato l’ipotesi di un potenziamento del fondo salva-stati. L’euro, però, ha toccato un nuovo minimo a 16 mesi contro il dollaro americano a 1.2660, aggiornato i minimi storici a 1.2311 contro il dollaro australiano e i nuovi minimi annuali a 1.2905 contro il dollaro canadese. Oggi grande attesa per la riunione della BCE (che dovrebbe mantenere invariati i tassi all’1%) e per l’asta dei BoT con ammontare complessivo di 12 miliardi di euro.
Previsioni sulla Sterlina per l’11 gennaio 2012
La sterlina è una delle valute più vendute quest’oggi con deprezzamenti importanti nei confronti di dollaro americano e yen giapponese. Il tasso di cambio sterlina/dollaro ha impattato ieri contro la resistenza, nonché soglia psicologica, di 1.55 dove erano piazzati un gran numero di venditori. La pressione ribassista è diventata sempre maggiore e questa mattina è avvenuto il breakout del supporto di 1.5450. La rottura di quest’area-chiave è stata decisiva, con il cable che ha raggiunto un bottom di giornata a 1.5365, poco sopra il minimo dello scorso 29 dicembre toccato a 1.5361.