L’euro è partito forte questa mattina contro le major currency dopo che la seduta di ieri è stata particolarmente vivace ma in gran parte negativa soprattutto contro il dollaro americano. L’euro è stato sostenuto da alcuni dati macroeconomici positivi (come lo Zew tedesco e le buone aste di titoli di stato italiani e spagnoli), ha in parte ignorato il downgrade di Moody’s su alcuni paesi della zona euro (tra cui l’Italia e la Spagna), ma continua a soffrire l’incertezza sulla situazione della Grecia. Il paese ellenico rischia seriamente di andare in bancarotta, visto che l’Eurogruppo ha rinviato la decisione sugli aiuti finanziari.
Dollaro
Previsioni sull’Euro per il 14 febbraio 2012
Nella seduta di ieri l’euro è stata una delle valute più vendute dagli investitori, che hanno reagito negativamente al risultato dell’asta dei BoT annuali a causa di una domanda decisamente fiacca (nonostante i tassi ancora in calo) e all’incertezza sulla Grecia, che però ha approvato le nuove misure di austerity chieste dalla troika. Intanto, in attesa della fondamentale riunione di domani dell’Eurogruppo, è arrivata una bocciatura da parte di Moody’s su molti paesi della zona euro. Italia, Spagna, Portogallo, Malta, Slovacchia e Slovenia sono state declassate, mentre Francia, Regno Unito ed Austria si sono viste abbassare l’outlook al livello “negative”.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 13 febbraio 2012
L’euro è tornato a salire stanotte sui mercati asiatici, dopo le pesanti vendite avvenute venerdì, a seguito dell’approvazione da parte del parlamento greco delle misure di austerity supplementari chieste dalla troika per sbloccare la nuova tranche di aiuti da 130 miliardi di euro. La cifra, che probabilmente dovrà essere aumentata di altri 15 miliardi, è necessaria per salvare il paese ellenico dalla bancarotta. Il clima in Grecia ora è davvero infuocato: sono scoppiati violenti scontri tra migliaia e migliaia di manifestanti e le forze di polizia. La situazione è molto tesa e potrebbero esserci peggioramenti fino a mercoledì, cioè quando l’Eurogruppo si riunirà per decidere definitivamente se concedere o meno gli aiuti ad Atene.
Previsioni su Sterlina/Dollaro per il 10 febbraio 2012
La sterlina sta mostrando un andamento incerto nelle ultime sedute e una forza relativa inferiore rispetto all’euro. Ieri la Bank of England ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati allo 0,5%, ma ha incrementato come da attese il programma di allentamento quantitativo (quantitative easing) di 50 miliardi di pound da 275 miliardi a 325 miliardi. Sebbene la notizia era scontata dagli investitori, il mercato della sterlina è stato travolto da un’ondata di volatilità deteriorando il bullish trend di breve periodo e ponendo maggiori dubbi sulla possibilità di nuovi importanti allunghi verso l’alto da parte del pound.
Previsioni sull’Euro per il 10 febbraio 2012
L’euro continua a mostrare una grande forza sui mercati valutari dopo che ieri è giunta l’approvazione delle nuove misure di austerity in Grecia, a seguito di lunghi negoziati tra il governo guidato da Lucas Papademos e gli altri leader politici ellenici. Sono previsti nuovi tagli nel settore pubblico fino a 150mila dipendenti, mentre ieri è arrivata la notizia del nuovo tasso di disoccupazione in Grecia per il mese di novembre 2011: c’è stato un aumento al 20,9% per oltre un milione di disoccupati. Intanto, ieri la BCE ha mantenuto i tassi di interesse invariati all’1%. Mario Draghi ha dichiarato che le misure non convenzionali di politica monetaria, sebbene di natura temporanea, proseguiranno ancora.
Previsioni Euro/Dollaro per il 9 febbraio 2012
L’euro continua ad essere la valuta più acquistata dagli investitori internazionali in un contesto di mercato favorevole al “risk on”, cioè di un maggiore appetito per il rischio, grazie alle schiarite sulla situazione della Grecia che entro questa settimana potrebbe annunciare l’accordo sulle nuove misure di austerity e le modalità di ristrutturazione del debito. Oggi avverrà un’importante riunione dell’Eurogruppo, alla quale parteciperà anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde. La seduta sarà anche caratterizzata dalla riunione della BCE che si esprimerà sul livello dei tassi di interesse: il governatore Mario Draghi dovrebbe mantenere i tassi fermi all’1%.
Previsioni sull’Euro per l’8 febbraio 2012
Ieri è stata una seduta molto favorevole all’euro, che ha guadagnato tanto contro le principali valute mondiali. Gli investitori hanno acquistato euro sulle indiscrezioni di un imminente accordo tra i partiti politici greci, per l’approvazione delle nuove misure di austerity chieste dall’Europa alla Grecia. L’intesa sembra molto vicina, anche se non c’è ancora alcun annuncio ufficiale. L’accordo sbloccherebbe la nuova tranche di aiuti da 130 miliardi di euro, nonostante ancora non sia arrivato un altro annuncio importante e cioè l’intesa tra Atene e i creditori privati sulla ristrutturazione del debito.
Previsioni sulla Sterlina per il 7 febbraio 2012
La sterlina sta mostrando un trend rialzista di breve periodo molto forte, che ha rallentato soltanto da poche sedute a causa delle prese di beneficio degli short-term traders e per l’incertezza sulla Grecia che sta facendo diminuire l’appetito per il rischio sui mercati finanziari. Il tasso di cambio sterlina/dollaro è salito fino a 1.5882 lo scorso primo febbraio e da qui è partita una correzione fisiologica fino al supporto, ex resistenza, di area 1.5730. Su questi livelli i compratori sono tornati in azione e hanno riportato velocemente il cambio sopra 1.58.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 7 febbraio 2012
L’euro sta mostrando un andamento laterale nelle ultime sedute, che sintetizza l’incertezza degli investitori sulla situazione della Grecia. L’Europa è tornata in pressing su Atene, chiedendo espressamente l’attuazione immediata delle nuove misure di austerity (si parla già di un nuovo taglio di 15mila dipendenti pubblici) per sbloccare la seconda tranche di aiuti internazionali da 130 miliardi di euro. Oggi la Grecia sarà “paralizzata” da uno sciopero generale di 24 ore, che renderà più difficile il compito dei partiti politici impegnati a trovare una soluzione per evitare un clamoroso e drammatico crack finanziario del paese.
Previsioni su Oro e Argento per il 6 febbraio 2012
I metalli preziosi stanno tirando un pò il fiato dopo il robusto bullish trend mostrato da inizio anno. A decretare l’inizio del ribasso è stato il risultato di venerdì sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. L’ottimo risultato dei non-farm payrolls e la discesa del tasso di disoccupazione hanno favorito il dollaro americano, con il quale i metalli preziosi presentano una forte correlazione inversa. Dalla giornata di venerdì sono così iniziate forti vendite su oro e argento, che però mantengono un’impostazione rialzista di breve-medio periodo che potrebbe riproporre sulla scena nuovi compratori a partire dai prossimi supporti presenti sul daily chart.