La seduta di ieri è stata davvero molto difficile per l’euro, travolto da un’ondata di vendite in un clima di avversione al rischio generalizzato che ha colpito duramente anche borse, risk currencies, materie prime e bond sovrani. Le borse europee hanno bruciato 188 miliardi di euro di capitalizzazione e anche Wall Street ha chiuso nettamente in calo. A riportare la paura sui mercati finanziari ci ha pensato il governo greco, che ha minacciato di non pagare i creditori privati che si rifiutano di partecipare volontariamente allo swap sul debito.
Dollaro
Previsioni Euro/Dollaro 6 marzo 2012
E’ un momento difficile per la moneta unica europea, che nelle ultime quattro sedute di contrattazioni ufficiali ha subito pesanti vendite contro il dollaro americano passando da 1.3485 a 1.3159. In difficoltà anche euro/yen, mentre nella seduta di ieri è avvenuto un poderoso rimbalzo tecnico contro le commodity currency che sono state penalizzate dal taglio delle stime di crescita in Cina per l’anno in corso. Dal fronte europeo, tiene banco il caso Spagna che è stata severamente ammonita dalla Commissione UE per l’intenzione di non rispettare i vincoli sul deficit stabiliti dal Trattato europeo.
Previsioni sull’Euro 5 marzo 2012
L’euro ha vissuto la scorsa settimana delle giornate difficili, nonostante la nuova asta di rifinanziamento della BCE – che ha aggiunto ulteriori 530 miliardi di euro circa nel sistema – e la firma del fiscal compact da parte dell’Ue-25 (escluse Gran Bretagna e Repubblica Ceca). Restano, infatti, alcuni nodi da sciogliere: la ratifica del nuovo trattato di bilancio Ue potrebbe non essere così scontata (referendum in Irlanda e stime di deficit pubblico più alte in Spagna), senza dimenticare la controversa situazione della Grecia che è stata bocciata da Moody’s a “C” (ultimo livello della scala di valutazione).
Previsioni sulla Sterlina 2 marzo 2012
La sterlina sta mostrano un andamento positivo nei confronti delle principali valute, approfittando del sentiment positivo presente sui mercati finanziari. Il tasso di cambio sterlina/dollaro, il cosiddetto “cable”, ha toccato due giorni fa un nuovo top a tre mesi a 1.5991 e da qui è partita una forte pressione in vendita che ha riportato le quotazioni sulla key-area di 1.5930. Il cable si sta appoggiando molto bene sul supporto di breve periodo posto in area 1.59 e resta all’interno di una fase ascendente, che per ora sta sperimentando un lieve rallentamento a causa della forza generalizzata sui mercati valutari del dollaro americano.
Previsioni sull’Euro 2 marzo 2012
La moneta unica europea sta sperimentando una fase interlocutoria sui mercati valutari a seguito della maxi-asta della BCE avvenuta due giorni fa, che ha portato all’assegnazione di ben 529,5 miliardi di euro a 800 banche europee ad un tasso agevolato dell’1% per una durata di 36 mesi (operazioni LTRO). Gli investitori hanno preferito liquidare buona parte delle posizioni net long sull’euro, che comunque hanno offerto rendimenti molto elevati nel mese scorso. L’euro è tornato piuttosto debole contro dollaro americano, sterlina e commodity currency (Aud e Cad in primis), mentre mantiene un’impostazione positiva contro lo yen.
Previsioni su Euro/Dollaro 1° marzo 2012
Ieri è stata una seduta molto movimentata per il tasso di cambio euro/dollaro, in balìa di numerosi market mover che ne hanno pesantemente condizionato l’andamento nel corso della giornata. Non solo la maxi-asta di rifinanziamento a 36 mesi della BCE, che ha assegnato 529,53 miliardi di euro a 800 banche europee, ma anche il Pil USA del quarto trimestre 2011 (migliore delle attese a +3% a/a) e le dichiarazioni del governatore della FED, Ben Bernanke, che ha fatto intendere di non voler lanciare un nuovo programma di quantitative easing.
Previsioni sul Petrolio del 29 febbraio 2012
Il prezzo del petrolio Wti ha sperimentato negli ultimi tre giorni un rallentamento del trend rialzista di medio periodo, che aveva portato le quotazioni a sfiorare i 110$ al barile dopo che ad inizio mesi il greggio americano era addirittura sceso sotto i 96$ al barile. E’ molto forte anche il trend rialzista del Brent, salito pochi giorni fa sopra i 124$ al barile con nuovi record storici per il prezzo espresso in euro. Ad alimentare l’ascesa dei prezzi è il contesto di “risk on”, favorevole ad una maggiore assunzione di rischi, ma anche la debolezza del dollaro americano e le tensioni geo-politiche legate al nucleare iraniano.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 29 febbraio 2012
Ieri è stata una seduta particolarmente volatile sul mercato delle valute, complice la pubblicazione di alcuni market mover americani importanti. Nel report di ieri avevamo messo in dubbio la solidità del trend rialzista del cambio euro/dollaro, in atto ormai da molti giorni. In effetti c’era stata una brusca discesa delle quotazioni nell’intraday fin sotto 1.3390, a seguito della pubblicazione dei dati sugli ordini durevoli e i prezzi delle case negli USA. A riportare la fiducia sui mercati ci ha pensato il dato relativo all’indice di fiducia dei consumatori americani, volato a 70.8 punti dal precedente 61.5.
Previsioni sull’Euro per il 27 febbraio 2012
L’euro sta sperimentando un periodo esaltante grazie alla ritrovata fiducia tra gli investitori dopo l’accordo per il salvataggio della Grecia e in attesa della nuova asta di rifinanziamento a lungo termine della BCE (mercoledì 29 febbraio), che dovrebbe nuovamente inondare i mercati di liquidità a basso costo come già fatto nell’asta dello scorso 21 dicembre. Il rally dell’euro ha spinto la moneta unica sui massimi a due mesi e mezzo contro dollaro americano, a tre mesi e mezzo contro lo yen e a due mesi contro la sterlina. Senza contare le buone performance registrate contro dollaro australiano e dollaro canadese.
Previsioni sulla Sterlina per il 24 febbraio 2012
La sterlina ha decisamente ripreso quota negli ultimi due giorni, nonostante oggi ci sia stata la conferma della precedente lettura preliminare relativa al Pil del quarto timestre 2011 che è risultato in flessione dello 0,2%. La sterlina era stata penalizzata molto negli ultimi tempi, soprattutto dopo la mossa della Bank of England relativa all’aumento del programma di inezione di liquidità passato a 325 miliardi di pound da 275 miliardi. Il tasso di cambio sterlina/dollaro è riuscito a rimbalzare dal supporto giornaliero di area 1.5650-40 e da qui il cable è tornato a salire, come ipotizzato anche nel precedente report del 22 febbraio.