In attesa della pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, in programma questo pomeriggio, sul forex il tasso ddi cambio euro/dollaro continua il suo spettacolare rally spingendosi fin sopra 1,36. Il cambio ha aggiornato i nuovi massimi a 14 mesi a 1,3640. Il mese di gennaio si è chiuso con un apprezzamento del cambio del 3,1%. Bisogna ricordare che, sul finire di luglio 2012, il cambio euro/dollaro quotava in area 1,2040 e sembrava destinato a scendere fin sotto 1,20.
Dollaro
Forex euro/dollaro sfiora 1,36 dopo pil USA e Fed
La seduta di ieri è stata caratterizzata dall’inaspettata frenata dell’economia americana, che ha sperimentato una flessione dello 0,1% nel quarto trimestre del 2012. La flessione non era stata prevista dagli analisti, che si aspettavano un moderato incremento del pil dell’1%. Nel trimestre precedente era avvenuta una crescita del 3,5% su base annua. Il calo del pil su valori negativi non si verificava ormai da quando il paese è uscito dalla recessione, ovvero da oltre tre anni. Il risultato, però, è stato condizionato da eventi di natura straordinaria.
Forex super-euro in attesa della FED
Sul mercato delle valute non si ferma la corsa al rialzo dell’euro, che anche oggi mette a segno performance al dir poco entusiasmanti. In attesa delle decisioni della Federal Reserve in tema di politica monetaria, che saranno comunicate questa sera alle ore 20.15 italiane, sul forex il tasso di cambio euro/dollaro continua a macinare guadagni raggiungendo il massimo più alto da inizio dicembre 2011 a 1,3560. L’allungo di oggi è stato generato dal breakout rialzista della resistenza di 1,35. Il prossimo target è ora posto tra 1,3570 e 1,36.
Dow Jones sfiora massimi storici del 2007
L’indice azionario americano Dow Jones ha chiuso la seduta di ieri con un progresso dello 0,52% a 13.954,42 punti. L’indice ha toccato un massimo intraday a 13.969,99 punti, ovvero il livello più alto da novembre 2007. Ormai il Dow Jones è a un passo dal raggiungimento di precedenti massimi storici di 14.198,10 punti, toccati a ottobre 2007 poco prima che scoppiasse la bolla dei mutui subprime e avvenisse il crollo dei mercati globali. A spingere al rialzo il listino americano sono stati ieri soprattutto i titoli petroliferi e farmaceutici.
Forex dollaro/yen può tornare a 100 entro fine 2013?
Il tasso di cambio dollaro/yen ha guadagnato più del 18% dai minimi di area 77, toccati a metà settembre 2012. Nel giro di quattro mesi il cambio è passato da 77 a 91, toccando il massimo più alto da luglio 2010 a 91,25. Secondo la maggior parte degli esperti l’apprezzamento del cambio è destinato a proseguire anche nei prossimi mesi. Deutsche Bank stima un approdo in area 92 prima e 95 poi nella prima parte dell’anno in corso, ma secondo molti currency strategist il cambio può tornare a 100.
Forex euro/dollaro può salire fino a 1,40 nel 2013?
L’euro è di gran lunga la valuta più acquistata sui mercati internazionali nelle ultime settimane. A favorire l’apprezzamento della moneta unica è il clima di “risk on” che si respira ormai da tempo sui mercati, le aspettative di ripresa economica entro metà 2013 e la debolezza generalizzata delle altre grandi valute mondiali, quali il dollaro, lo yen e la sterlina, che si stanno svalutando anche a causa della politica monetaria ultra-espansiva delle rispettive banche centrali.
Forex euro/dollaro a un passo da 1,35
Venerdì è stata una seduta molto positiva per l’euro sui mercati valutari, complice il boom inatteso dell’indice Ifo tedesco che ha evidenziato come la fiducia delle imprese tedesche stia migliorando sensibilmente negli ultimi tempi ben oltre le stime di consensus. Nei giorni precedenti erano arrrivate altre importanti indicazioni macro dalla Germania, con l’ottimo Zew e i progressi dal fronte della manifattura. Sul forex l’euro continua a salire con decisione rispetto a dollaro, yen, sterlina e franco svizzero, ma anche con le valute di paesi emergenti.
Forex dollaro/yen sfiora 91 ai top da luglio 2010
Il processo di indebolimento dello yen non si è di certo fermato, nonostante negli ultimi tre mesi la valuta nipponica si sia svalutata in modo consistente rispetto alle principali monete mondiali. La Bank of Japan ha da poco annunciato un piano di stimolo monetario da 13mila miliardi di yen al mese a partire dal primo gennaio 2014, alzando tra l’altro l’obiettivo di inflazione al 2% dall’1%. Dietro la costante svalutazione dello yen c’è senza dubbio la regia della BoJ e del nuovo governo di centro-destra guidato da Shinzo Abe.
Forex euro/dollaro supera 1,34 in attesa Ifo tedesco
Il tasso di cambio euro/dollaro è riuscito a superare il livello di resistenza posto a 1,34 appena dopo l’apertura dei futures europei. Pochi minuti dopo l’apertura delle contrattazioni nel Vecchio Continente, la quotazione del cambio si aggira intorno a 1,3410. Il massimo intraday finora toccato dai prezzi è 1,3418, che equivale al livello più alto da inizio marzo 2012. Il breakout rialzista della forte resistenza di 1,34, se confermato in chiusura, potrebbe dare il via a un nuovo strappo bullish verso 1,35.
Forex euro/dollaro sopra 1,34 entro fine gennaio 2013?
Il tasso di cambio euro/dollaro continua a mostrare un’evidente trading range su base giornaliera tra 1,34 e 1,3250 ormai da più di una settimana. La fase laterale che sta interessando il cambio riflette un clima di forte incertezza, dovuto soprattutto ai timori degli investitori che il cambio possa aver ormai raggiunto il suo target dopo il prolungato rally in atto dai minimi di area 1,2040 di fine luglio 2012. Tuttavia, però, il cambio potrebbe ancora salire nelle prossime settimane, quantomeno fino a 1,35 secondo molti esperti del mercato valutario.