Dividend yield definizione e calcolo

Il dividend yield è il rapporto tra il dividendo pagato da una società quotata per ogni singola azione e l’ultimo prezzo di mercato dell’azione stessa. Questo rapporto viene utilizzato come indicatore del rendimento immediato indipendentemente dall’andamento del titolo in Borsa.

Molto spesso il dividend yield viene utilizzato dagli investitori come strumento per individuare i dividendi più alti, una pratica comune non solo tra i piccoli investitori ma anche tra i fondi di investimento specializzati.

Cosa sono i dividendi

Nello scegliere le azioni su cui investire l’obiettivo principale dell’investitore è quello di individuare i dividendi più alti, in quanto questi rappresentano la remunerazione del capitale investito. I dividendi, infatti, altro non sono che la parte di utile che ogni azienda distribuisce ai propri azionisti al termine di ciascun esercizio.

La distribuzione di dividendi, tuttavia, non è mai certa in quanto la legge impone a ciascuna azienda di accantonare una parte dei profitti come riserva legale, per cui è possibile che in sede di approvazione del bilancio annuale l’assemblea ordinaria della società decida di non distribuire dividendo per mancanza di risorse oppure perchè intende destinare a investimenti la parte di utili che eccede gli accantonamenti a riserva legale.

Come individuare i dividendi più alti

La maggior parte delle persone che sono solite investire in Borsa, o giocare in Borsa come si usa spesso dire, al fine di individuare i titoli azionari su cui puntare analizzano principalmente il dividend yield, ovvero il rapporto dividendo/prezzo che corrisponde all’ultimo dividendo per azione distribuito agli azionisti e al prezzo di chiusura dell’anno dell’azione.

Si tratta di una pratica molto diffusa non solo tra i piccoli investitori ma anche tra gli investitori professionisti, compresi molti tra i fondi di investimento tradizionali. Stuart Rhodes, meglio conosciuto come il gestore del fondo M&G Global Dividend, ha però mostrato alcune perplessità in merito a questa metologia.

Dividendo Coin 2011 non distribuito secondo Banca Leonardo

Tra i dividendi 2011 non distribuiti dovrebbe figurare presto anche quello di Coin, o almeno questo è quello che prevede Banca Leonardo. La banca d’affari, infatti, stamane ha comunicato di aver confermato sulla quotazione Coin rating “underweight” e di prevedere per il gruppo, in relazione al quarto trimestre 2010, una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sempre nel quarto trimestre, secondo Banca Leonardo, Coin ha probabilmente realizzato un Ebitda pari a 73 milioni di euro e un utile pre-tasse in crescita del 63% a 61 milioni.

Dividendi 2011 non distribuiti

Sono ormai stati resi noti tutti i dividendi 2011 distribuiti dalle società per azioni ai propri azionisti. Tra queste, tuttavia, anche quest’anno non sono mancate quelle che hanno scelto di non distribuire alcun dividendo ai propri azionisti o per le ingenti perdite che non hanno permesso la distribuzione di una cedola o per la necessità di destinare gli utili ad un rafforzamento patrimoniale della società stessa.

Di seguito l’elenco delle società che non hanno proposta la distribuzione di dividendi 2011, relativi all’esercizio 2010.

Dividendo Cattolica Assicurazioni 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,90 euro per azione, ossia in crescita del 5,6% rispetto allo scorso anno.

La decisione è stata resa nota contestualmente alla diffusione dei risultati relativi al periodo compreso tra gennaio e dicembre 2010, archiviato con un utile netto consolidato pari a 70 milioni di euro, ossia in crescita del 3,3% rispetto ai 68 milioni dell’esercizio precedente, e un utile netto di gruppo in crescita del 6,4% a 62 milioni di euro, contro i 58 milioni realizzati nell’esercizio precedente.

Dividendo MPS 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha comunicato di aver deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,0245 euro per azione ordinaria, a 0,0335 euro per azione di risparmio e a 0,0335 euro per azione privilegiata. L’ammontare complessivo dei dividendi sarà pari a 167,76 milioni di euro, il pagamento avverrà il prossimo 26 maggio con stacco della cedola il 23 dello stesso mese.

MPS ha archiviato il 2010 con un utile netto pari a 985,5 milioni di euro, in crescita del 348% rispetto all’esercizio precedente.

Dividendo Ubi Banca 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di amministrazione di Ubi Banca, in sede di approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2010, ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro, contro la cedola da 0,19 euro per azione prevista dagli analisti. Il pagamento avverrà il prossimo 26 maggio, con stacco della cedola il 23 dello stesso mese.

Nel corso dello scorso anno Ubi Banca ha registrato un utile netto di 172,1 milioni, in calo rispetto ai 270,1 milioni dell’esercizio precedente.

Previsioni dividendo Mediaset 2012

Nel corso dei primi mesi dell’anno Mediaset ha fatto sapere di aver registrato una lieve crescita della raccolta pubblicitaria, tuttavia la situazione ancora molto incerta soprattutto per quanto riguarda il settore della pay-tv, circostanza che ha portato il gruppo a prevedere per la divisione relativa ai canali a pagamento un Ebitda compreso tra 0 e -30 milioni.

Nonostante questo Mediaset prevede di riuscire a distribuire ai suoi azionisti un dividendo pari a 35 centesimi di euro anche in relazione all’esercizio 2011.

Dividendo Unipol 2011 non distribuito

Il Consiglio di amministrazione di Unipol ha fatto sapere di aver deciso di proporre all’assemblea degli azionisti di non distribuire alcun dividendo. Il management del gruppo assicurativo ha però rassicurato gli azionisti, spiegando che è previsto il ritorno alla distribuzione della cedola già a partire dall’esercizio in corso.

La decisione è stata presa in sede di approvazione dei risultati realizzati dal gruppo nel corso del 2010, anno durante il quale Unipol è tornata all’utile dopo le perdite registrate nel 2009.