Rcs non fa prezzo in apertura con Fiat primo socio

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Le azioni RCS MediaGroup non riescono a fare prezzo questa mattina a Piazza Affari, dopo che Fiat sale oltre il 20% in Rcs. Il titolo del gruppo editoriale di via Rizzoli è attualmente in asta di apertura e non riesce a fare prezzo. Il titolo Rcs segna un rialzo teorico del 16,45% a 1,6 euro. L’ultima seduta di borsa è terminata con una flessione del 7,5% circa a 1,374 euro. Sono in asta di apertura anche le azioni risparmio Rcs, che mostrano un guadagno teorico del 10,4%.

RCS MediaGroup prosegue crollo dei diritti di opzione

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L’aumento di capitale di RCS MediaGroup, pari a 421 milioni di euro (400 milioni per le azioni ordinarie e 21 milioni per le azioni risparmio) si chiuderà il prossimo 5 luglio. I diritti di opzione saranno, invece, negoziabili fino al 28 giugno. Per i diritti Rcs c’è stato un nuovo crollo venerdì. Il valore è sceso a 0,1 euro per una perdita giornaliera del 10,79%. Il giorno prima c’era stato un crollo del 52,34%, mentre mercoledì il valore era diminuito addirittura del 144%. La Consob ora vuole vederci chiaro.

Aumento di capitale RCS non sottoscritto da Rotelli

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Giuseppe Rotelli, primo azionista privato di RCS MediaGroup con una quota del 16,55%, fuori dal patto di sindacato, ha deciso di non sottoscrivere l’aumento di capitale da 421 milioni di euro, nonostante avesse dato il proprio ok all’operazione di rafforzamento patrimoniale. La notizia arriva direttamente da un comunicato ufficiale del gruppo editoriale di via Rizzoli, nel quale si legge che Rotelli “non intende esercitare i diritti di opzione per le azioni detenute direttamente, nonché per quelle oggetto del contratto d’opzione d’acquisto e vendita con il Banco Popolare”.