Il tasso di cambio euro/dollaro ha cominciato il mese di aprile con ben cinque sedute di ribasso sulle prime cinque disponibili. Un crollo al dir poco spettacolare che ha portato i prezzi dal top mensile di 1.3380 al minimo del 5 aprile posto a 1.3034. La discesa dei prezzi è da inquadrare come reazione degli investitori ai nuovi timori sul debito sovrano della zona euro. Le borse europee stanno crollando da giorni e gli spread sovrani sono in continuo rialzo, in particolare lo spread Bonos-Bund ha superato i 400 punti base. Inoltre, ieri l’asta degli Oat francesi ha evidenziato tassi in rialzo, così come era successo alla Spagna appena due giorni fa.
crisi euro
Trading intraday Euro/Dollaro 5 aprile 2012
Ieri è stata una giornata molto negativa per i mercati finanziari. I timori per la crisi del debito nella zona euro stanno tornando a galla, come testimoniato dal forte rialzo degli spread sovrani europei e dall’asta flop della Spagna. Secondo Citigroup, Madrid sarà costretta a ristrutturare il debito entro fine anno. Ieri la BCE ha mantenuto i tassi fermi all’1%. Draghi non ha annunciato alcuna exit strategy, relativamente alle misure straordinarie di sostegno all’economia europea. Le borse europee sono crollate, male anche Wall Street. Forti vendite sull’euro, bene le valute rifugio (dollaro e yen).
Previsioni Euro/Dollaro 22 marzo 2012
La giornata di ieri non è stata particolarmente brillante per la moneta unica europea, scossa dalle dichiarazioni dei principali policy maker americani. Ben Bernanke, presidente della FED, ha affermato che la crisi del debito della zona euro non è stata ancora superata e che la Grecia resta in profonda recessione. Bernanke ha chiuso le porte ad un sostegno alla zona euro attraverso l’acquisto di bond sovrani dei paesi periferici in difficoltà. Secondo Tim Geithner, la zona euro ha le risorse per poter superare definitivamente la crisi senza alcun aiuto esterno.
Investire in valute estere
Alla luce dei timori sulla potenziale debolezza che potrebbe colpire l’euro a causa della situazione difficile che si trovano ad affrontare alcuni paesi europei, gli esperti consigliano ancora una volta di diversificare il proprio portafoglio di investimenti, non solo in termini di tipologia di investimento ma anche in considerazione della valuta in cui sono emessi.
Per evitare rischi derivanti da un eventuale calo della moneta unica europea, dunque, bisogna includere nel proprio portafoglio titoli emessi in valute diverse dall’euro, tra cui dollari, franchi svizzeri e valute dei paesi nordici.