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Crisi in Italia mancano 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro

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Lo specchio della crisi in Italia è sicuramente la situazione del lavoro. Secondo il rapporto “World of Work 2013”, stilato dall’Ilo, l’International Labour Organization, all’Italia mancano 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro per poter riportare il tasso di occupazione a quelli che erano i livelli prima della crisi.

Nella parte dedicata al Bel Paese, sono state evidenziate le cause che sono senza dubbio da individuare nel calo della domanda interna, e nella difficoltà di aumentare quelle che sono le esportazioni, sul quale si basa il modello nazionale di ripresa. Andando a valutare il tasso di disoccupazione in Italia, si è visto come è in continuo aumento con una regolarità impressionante.

Euro/Dollaro crolla sotto 1,28 su dichiarazioni Angela Merkel

Il cancelliere tedesco Angela Merkel spaventa i mercati finanziari, che questa mattina iniziano la nuova ottava in un clima di forte incertezza. La Merkel ha dichiarato che per superare la crisi economica serviranno altri cinque anni. Il cancelliere ha rincarato la dose, affermando con decisione che chiunque pensi che la crisi possa essere superata nel giro di 12-24 mesi si sbaglia di grosso. Le parole della Merkel non fanno bene alla moneta unica, che continua a perdere terreno sui mercati valutari.

Rafforzamento del dollaro e ripresa economica

Sul fronte valutario i primi giorni del nuovo anno sono stati caratterizzati da una risalita della valuta americana non solo nei confronti della moneta europea ma anche e soprattutto contro lo yen e il franco svizzero, circostanza che ha portato ad un rialzo del 2% del dollar index, ossia l’indice sintetico del dollaro nei confronti delle quattro valute più importanti: yen, euro, sterlina e franco.

Nonostante il rafforzamento del biglietto verde abbia avuto come immediata conseguenza un netto indebolimento dell’euro, sono davvero tanti gli analisti che hanno visto nella ritrovata forza del dollaro l’inizio della vera e propria ripresa economica.

Mercati finanziari rischio ulteriore recessione

E’ sempre stato così e sarà sempre così, quando gli Usa accennano alla crisi, tutto il mondo, con l’Europa in primis, ne segue l’andamento.

E’ il caso di quest’ultima ottava di borsa, che ha visto chiudere tutte le Borse mondiali in negativo, dopo dati molto poco confortanti arrivati da oltreoceano.

A spingere le piazze al ribasso sono stati soprattutto i dati sul calo degli indici industriali e sull’aumento dei sussidi di disoccupazione.

FMI premia l’Italia

FMI premi l’Italia, confermando che il Bel Paese ha retto molto bene la crisi economica mondiale, secondo il Fondo Monetario Internazionale sono solo quattro i paesi che hanno retto alla crisi l’Italia , la Germania, l’Olanda e il Giappone.
Il fondo monetario ha detto che l’Italia ha resisti molto sul fronte occupazione.

Nel capitolo del World Economy Outlook, gli analisti dell Fondo Monetario Internazionale elogiano il metodo usato dagli Italiani per contrastare e fermare il calo dell’occupazione, infatti in Italia il calo dell’occupazione è stato inferiore alle previsione grazie anche l’utilizzo di contratti a termine.

FMI promuove il Governo Italiano

Oggi si sono saputi i voti dati dal Fondo Monetario Internazionale ai Governi di tutto il mondo che hanno messo in piedi delle riforme anti-crisi.
Per quanto riguarda la “pagella” del governo italiano , il Fondo Monetario Internazionale si esprime con ottimi voti per quanto riguarda la crisi finanziaria, che si è fatta sentire di meno grazie a queste misure di emergenza.

FMI ha affermato che le politiche adottate dal governo italiano sono state la risposta giusta alla crisi economica , infatti le autorità Hanno resistito alle pressioni di introdurre nuove tasse e imposte, e sono riusciti anche a contenere il debito pubblico sotto la soglia da loro promessa.