Migliori conti correnti online 2013

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I conti correnti online sono un’ottima soluzione per ridurre i costi del conto corrente, in quanto nella maggior parte dei casi sono a zero spese e offrono condizioni molto vantaggiose per il cliente rispetto ai conti correnti tradizionali.

Al riguardo CorrierEconomia ha pubblicato un’interessante classifica stilata sulla base dell’analisi condotta dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza. In particolare, sono stati messi sotto osservazione sette diversi istituti (Banca Ifis, Banca Mediolanum, Banco Popolare, Che Banca!, Fineco, ING Direct e Iwbank), valutati sulla base di due situazioni tipo.

Promozione bollo gratis conti BancoPosta

Coloro che aprono un conto corrente BancoPosta Più nel corso del 2012 e nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2012 dispongono su tale conto corrente l’accredito dello stipendio o della pensione non pagheranno l’imposta di bollo fino alla fine del 2013.

Più nel dettaglio, il rimborso del bollo avverrà in sede di liquidazione delle competenze di fine anno sia per il 2012 e il 2013 e riguarderà i conti correnti attivati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2012.

Arbitro bancario finanziario

Per quanto riguarda le controversie con le banche, al fine di tutelare i clienti e di dar loro la possibilità di risolverle in via extragiudiziale, alla fine del 2009 la Banca d’Italia ha istituito l’Arbitro bancario finanziario (Abf), ovvero un organo collegiale indipendente al quale ci si può rivolgere per controversie riguardanti diritti, obblighi e facoltà inerenti a conti correnti, prestiti e mutui, sia per mere contestazioni che per richieste di risarcimento sotto i 100.000 euro.

Aumento Isc conti correnti 2012

Per le banche italiane il 2012 si prospetta un altro anno complicato, soprattutto a causa della difficile situazione finanziaria internazionale e della stretta patrimoniale imposta dall’Eba (leggi “Risultati stress test Eba banche italiane dicembre 2011“)

A risentirne, tuttavia, saranno soprattutto gli italiani, che subiranno un altro aumento dei costi del proprio conto corrente. Rispetto a gennaio 2011, infatti, l’indicatore sintetico di costo risulta incrementato per tutti i tipi di profilo.

Fondo di garanzia dei depositi in caso di fallimento della banca

La forte crisi economica sta creando non poca preoccupazione tra i risparmiatori, timorosi che per tentare di ridurre l’elevato debito del paese il governo decida di attuare dei prelievi forzosi su conti correnti, proprio come accaduto nel 1992.

A prescindere dall’eventuale introduzione di una tassa patrimoniale sui conti correnti, la forte crisi preoccupa gli italiani anche per altri motivi. Viste le notizie poco rassicuranti in merito alla solidità delle banche del Vecchio Continente, infatti, gli italiani si chiedono che fine ferebbero i loro soldi nel caso in cui la loro banca dovesse fallire.

Conti correnti Poste Italiane per i privati

Tra i prodotti bancari offerti da Poste Italiane figurano diverse tipologie di conti correnti. Oltre ai conti correnti Poste Italiane per le imprese, infatti, esistono diversi conti dedicati ai clienti privati.

Tra questi figurano il classico conto BancoPosta, noto per essere un conto semplice ed economico, il conto BancoPosta Click, dedicato ai clienti che gestiscono il conto prevalentemente tramite internet, e il conto BancoPosta Più, dedicato invece a chi utilizza principalmente la carta di credito per i pagamenti.

Conti correnti Poste Italiane per le imprese

Oltre ai conti correnti tradizionali dedicati ai privati, Poste Italiane offre anche due diversi conti correnti dedicati alle imprese: conto BancoPosta In Proprio e conto BancoPosta Impresa.

L’offerta BancoPosta In Proprio include quattro diversi conti correnti, che si differenziano l’uno dall’altro in base alle diverse esigenze legate all’attività svolta. BancoPosta In Proprio Base, in particolare, è pensato soprattutto per chi intende gestire il conto prevalentemente in ufficio postale, ha un canone mensile di 5,00 euro, inoltre offre il collegamento telematico (BPIOL) ad un costo mensile di 5,00 euro e in via promozionale un tasso al creditore del 2% lordo sui saldi giornalieri compresi tra 5.000,01 euro e 1.000.000 euro.

Risparmiare sul conto corrente

Lo scopo dell’Indicatore sintetico di costo è quello di fornire uno strumento mediante il quale le famiglie italiane possono individuare in modo più semplice i conti correnti meno costosi e che più si adattano alle proprie esigenze, in modo tale da ridurre i costi bancari derivanti dal proprio conto corrente. Ma l’introduzione dell’Isc ha avuto l’effetto contrario.

E’ stato infatti registrato un aumento dei costi bancari dopo l’introduzione delle nuove regole sulla trasparenza, quindi le famiglie italiane si ritrovano con uno strumento che consente di individuare i conti correnti più convenienti, che però sono diventati più costosi rispetto a qualche mese fa.

Conto Corrente Arancio di ING Direct

Conto Corrente Arancio è un conto corrente online che consente di azzerare completamente le spese di gestione e di tenuta del conto. L’imposta di bollo è infatti completamente a carico della banca se si effettua l’accredito dello stipendio o della pensione o se, in alternativa, si ha un saldo medio trimestrale di 3.000 euro.

Conto Corrente Arancio offre tutti i servizi tipici di un conto corrente, ovvero: domiciliazione delle utenze, bonifici, ricariche telefoniche, libretto degli assegni, carta di credito, carta bancomat, fido, servizio di trading online, Mav e Rav, ecc.

Conto corrente Barclays 3% Plus

Il conto corrente Barclays 3% Plus si è aggiudicato il titolo di miglior conto corrente per quanto riguarda il tasso di interesse sulle giacenze nell’ambito di un’indagine svolta da CorrierEconomia in collaborazione con l’Osservatorio Finanziario e che ha individuato i migliori rendimenti dei conti correnti 2011.

Barclays 3% Plus, in particolare, è un conto corrente riservato ai nuovi clienti residenti in Italia e che offre un tasso di interesse lordo del 3,00% (2,19% netto) per tutto il 2011 per giacenze fino a 5.000.000 di euro.