Dettagli delibera cda RCS su aumento di capitale

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La società editoriale RcsMediagroup ha approvato mediante la ratifica del proprio consiglio di amministrazione un aumento di capitale, quantificato nell’ordine di 421 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione si è occupato di definire le condizioni finali dell’aumento di capitale, che secondo quanto stabilito dai membri del cda non potrà superare la cifra massima di 421 milioni di euro. Nei giorni scorsi il mercato temeva un aumento di capitale RCS con forte sconto.

Sono stati approvati dal cda di Rcs i dettagli inerenti il numero di azioni e il valore unitario di ciascuna di esse. In particolare la società editoriale potrà emettere sul mercato azionario italiano un numero di azioni ordinarie pari a 323.807.079. Tali titoli dovranno essere offerte in opzione agli azionisti ordinari per un valore unitario di 1,235 euro. Il rapporto di opzione è stato stabilito in 3:1, ossia verranno offerte 3 nuovi titoli azionari in cambio di 1 vecchia azione ordinaria già posseduta. Il controvalore massimo sarà pari a circa 400 milioni di euro.

Il prezzo ordinario è stato calcolato sulla base della media aritmetica dei prezzi ufficiali di Borsa che sono stati registrati nei giorni 11, 12, 13 giugno, che è stato pari a 3,298 euro. Tale valore è stato poi sottoposto ad uno sconto dell’ordine del 30% sulla base del prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie. Da tali calcoli è emerso il prezzo unitario di 1,235 euro.

Il c.d.a. ha anche previsto l’emissione di uno stock di azioni di risparmio di Categoria B, che non potranno superare il numero di 77.878.422. Il valore unitario di ciascuna azione sarà pari agli 0,268 euro. Anche in questo caso il rapporto di opzione offerto agli azionisti ordinari è di 3:1. Ogni possessore di azione di risparmio emessa in precedenza avrà diritto, nel caso in cui eserciti il diritto di opzione, a 3 nuove azioni di risparmio di Categoria B. Anche in questo caso il prezzo unitario di questo tipo di azioni è stato stabilito applicando il medesimo sconto sul prezzo teorico ex diritto previsto per le azioni ordinarie.