La moneta unica resta sotto pressione sui mercati valutari, in attesa della riunione della Bce in programma domani. Dall’Eurotower gli investitori si aspettano quantomeno importanti indicazioni sull’indirizzo di politica monetaria per i prossimi mesi, considerando che l’economia dell’area euro resta molto debole e incapace di reagire. Secondo alcuni economisti la Bce potrebbe tagliare tassi ad aprile o maggio 2013, anche se domani il consenso stima tassi di interesse ancora fermi sui minimi storici allo 0,75%. Intanto, sul forex il tasso di cambio euro/dollaro quota in area 1,28.
cambio euro dollaro
Euro sotto 1,30 dollari nel primo trimestre 2013
Salvo clamorose sorprese dell’ultima ora il tasso di cambio euro/dollaro chiuderà il primo trimestre del 2013 sotto la soglia psicologica di 1,30, evidenziando così un chiaro segnale di debolezza. Negli ultimi tempi il calo della moneta unica si è accentuato, a seguito della crisi di Cipro, delle indicazioni negative provenienti dai dati macro europei, per l’incertezza sullo scenario politico italiano e per l’ampliamento degli spread. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro quota in area 1,28, ma due giorni fa è sceso sui minimi più bassi degli ultimi 4 mesi a 1,2750.
Cambio euro/dollaro crolla a 1,2750 sui minimi a 4 mesi
Non si ferma la discesa del tasso di cambio euro/dollaro, che sul mercato internazionale delle valute estere ha evidenziato un nuovo deciso calo fino a 1,2750. I prezzi hanno così aggiornato i minimi più bassi degli ultimi 4 mesi e ora potrebbero approfondire ulteriormente fino a spingersi in area 1,2660, area di supporto giornaliera molto importante per il trend di medio-lungo periodo. A decretare la nuova flessione del cambio è stato il clima di forte negatività presente sui mercati europei.
Cambio euro/dollaro sopra 1,30 dopo salvataggio Cipro
La nuova ottava sui mercati finanziari potrebbe rivelarsi migliore del previsto, grazie al piano di salvataggio di Cipro approvato dall’Eurogruppo. L’intesa è stata raggiunta questa notte e prevede un pacchetto di aiuti finanziari per la ristrutturazione del settore bancario cipriota. La piccola isola del Mediterraneo era finita sull’orlo del baratro proprio a causa della grave crisi del settore finanziario: i depositi bancari erano saliti fino a 7 volte il pil del paese, grazie ai rendimenti elevati sui conti e a una tassazione particolarmente favorevole.
Indice Ifo tedesco sotto le attese a marzo 2013
L’indice Ifo tedesco, che misura la fiducia sulle aspettative economiche in germania, è calato a sorpresa nel mese di marzo. La flessione è dovuta principalmente alla crisi di Cipro e all’incertezza politica in Italia. L’indice Ifo è sceso a 106,7 punti dai 107,4 punti di febbraio. Gli analisti finaziari si aspettavano un miglioramento a 107,6 punti. E’ la prima volta negli ultimi 5 mesi che avviene un calo dell’ifo tedesco. In attesa di conoscere il nuovo piano di salvataggio di Cipro, le borse europee tentano un leggero recupero dai minimi intraday.
Cambio euro/dollaro in trading range tra 1,2930 e 1,2880
Il tasso di cambio euro/dollaro continua a muoversi da diverse ore all’interno di un trading range compreso tra 1,2930 e 1,2880. La fase laterale dimostra come sul mercato ci sia molta incertezza, a causa della crisi di Cipro e della debolezza dell’economia europea. In attesa di conoscere ufficialmente il piano “B” d’emergenza che il governo cipriota sta per proporre a Ue e Fmi, sul forex la tensione resta alta con una prevalenza di vendite sulla moneta unica. Più tardi sarà pubblicato anche il dato sull’indice Ifo tedesco.
Euro sotto 1,29 dollari dopo dati macro europei deludenti
Falsa partenza per mercati europei, che accusano il colpo derivante dall’incertezza sul salvataggio di Cipro e dalla debolezza dei dati macroeconomici provenienti dai due principali paesi dell’area euro. Infatti, stamattina il dato flash del Pmi manifatturiero tedesco ha evidenziato a marzo un calo a 48,9 punti dai 50,3 punti di febbraio. Il ritorno sotto quota 50 indica una fase di contrazione dell’attività economica. In forte calo anche il settore dei servizi, con i nuovi ordini dimnuiti per la prima volta quest’anno a causa della debolezza della domanda proveniente dal Sud Europa.
Cambio euro/dollaro resta sotto 1,2950 dopo la Fed
Sui mercati finanziari resta l’incertezza legata alla sorte di Cipro, dopo che il governo di Nicosia ha respinto l’ipotesi di una tassazione dei risparmi per accedere agli aiuti finanziari di Ue e Fmi. Ora i negoziati stanno andando avanti e si aspetta un nuovo piano di salvataggio tra oggi e domani. Nel frattempo Cipro continua a trattare anche con la Russia. Ieri, però, è stata la giornata della Fed, che ha comunicato le proprie decisioni di politica monetaria. I tassi di interesse sono stati confermati intorno allo zero.
Previsioni euro/dollaro 5 dicembre 2012
In attesa della riunione della BCE di domani, non accenna a fermarsi il trend rialzista dell’euro sui mercati internazionali delle valute. Il tasso di cambio euro/dollaro è salito sui massimi più alti delle ultime 7 settimane a 1,3126. La moneta unica europea, spinta al rialzo anche dal buon sentiment presente sui mercati finanziari, è in forte guadagno anche contro le altre principali valute mondiali. Infatti, il tasso di cambio euro/yen è salito sui livelli più alti dal 22 aprile scorso a 107,95, mentre euro/sterlina è volato fino a 0,8145.
Cambio euro/dollaro a 1,32 entro fine anno?
Sul Forex gli investitori sono attualmente lunghi di euro e corti di dollari americani. Ieri questa dicotomia si è accentuata dopo la notizia del lancio del piano di riacquisto del debito da parte della Grecia ma soprattutto a causa del brutto dato dell’Ism manifatturiero americano, che a novembre è sceso sotto la soglia dei 50 punti, considerata uno spartiacque tra crescita e rallentamento economico. Infatti, il dato è sceso sui minimi di luglio 2009 dopo ben due mesi consecutivi di crescita, anche se molti analisti ritengono che abbia impattato negativamente sul risultato il passaggio dell’uragano Sandy.