Cambio euro dollaro 22 luglio 2011

L’euro guadagna terreno nei confronti del dollaro raggiungendo i livelli massimi delle ultime due settimane. Ad influire positivamente sull’andamento della divisa europea è stato soprattutto l’esito della riunione tenuta ieri dai vertici dei paesi della zona euro e che ha contribuito a raffreddare i timori di un possibile effetto contagio a danno di altri paesi europei.

Durante il vertice durato sette ore, infatti, i capi di Stato e di governo dei 17 paesi della zona euro sono arrivati ad accordo su un secondo pacchetto di aiuti alla Grecia per complessivi 109 miliardi e che si basa sull’intervento su base volontaria degli investitori privati.

Cambio euro dollaro 21 luglio 2011

Al termine della seduta asiatica l’euro guadagna posizioni nei confronti del dollaro, anche se permane una debolezza strutturale dovuta in larga parte all’attesa sull’esito del summit che si terrà oggi tra i capi di Stato dei paesi della Zona euro, che torneranno ancora una volta a discutere su possibili soluzioni capaci di contrastare la crisi del debito sovrano che sta mettendo a dura prova l’economia europea e l’andamento dell’euro nei confronti delle principali valute di riferimento.

Cambio euro dollaro 20 luglio 2011

Al termine della seduta asiatica l’euro ha registrato un leggero calo nei confronti del dollaro dopo aver segnato un marcato recupero dai minimi registrati nel corso delle ultime quattro settimane sulla scia del miglioramento verificatosi ieri sul mercato obbligazionario sia italiano che spagnolo.

Ieri, infatti, i rendimenti dei titoli di Stato sia italiani che spagnoli hanno registrato un calo dopo aver superato il 6% durante la giornata precedente, un clamoroso rialzo che aveva preoccupato non poco, soprattutto dopo le precisazioni arrivate da alcuni analisti, i quali hanno ricordato che Irlanda e Portogallo hanno deciso di ricorrere ad aiuti internazionali dopo che il rendimento dei loro titoli di Stato ha superato la soglia del 7%.

Cambio euro dollaro 19 luglio 2011

L’euro si mantiene sui livelli di ieri, registrando un leggero miglioramento non solo nei confronti del dollaro ma anche nei confronti del franco svizzero, dopo il record negativo registrato ieri.

La lieve risalita dell’euro rischia però di diventare a breve solo un bel ricordo, dal momento che l’andamento dei titoli di Stato non favoriscono l’andamento della divisa europea nei confronti della altre principali valute di riferimento. A preoccupare sono soprattutto i rendimenti dei titoli di Stato italiani e spagnoli, con il tasso del Btp a dieci anni che ieri è tornato a oltrepassare la soglia di 6%.

Cambio euro dollaro 18 luglio 2011

Intorno alle 8:00 di stamane il cambio euro dollaro tratta a quota 1,4067/71 rispetto a 1,4113 della chiusura di venerdì sera.

I risultati degli stress test effettuati sulle banche europee nei giorni scorsi e che sono stati superati da 82 istituti su un totale di 90 non sono bastati a convincere gli investitori della solidità degli istituti di credito europei di fronte alle difficoltà che stanno attraversando nell’ultimo periodo le finanze di diversi paesi della zona euro.

Cambio euro dollaro 15 luglio 2011

Durante la seduta asiatica l’euro ha leggermente recuperato nei confronti del dollaro raggiungendo il picco di 1,4199, per poi trattare poco prima delle otto in area 1,4165, contro 1,4142 della chiusura di ieri.

Ad influire sull’andamento del cambio euro dollaro è stata la questione del possibile downgrade degli USA sollevata dalle agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s e che, secondo alcuni analisti, potrebbe accelerare le trattative tra Casa bianca e Congresso per la determinazione di un nuovo tetto di indebitamento per il paese.

Analisi Forex 14 luglio 2011

La situazione internazionale di queste ultime ore, complice l’interessamento delle agenzie di rating che stanno bacchettando a desta e manca, preoccupate dall’entità dei debiti sovrani di numerosi paesi (Fitch ha abbassato il rating a CCC, il più basso possibile, mentre Moody’s sta ventilando l’ipotesi di un downgrade nei confronti della solidità USA dall’attuale Aaa) e realmente complessa ed instabile, fortissimamente speculativa.

Cambio euro dollaro 13 luglio 2011

Dopo il leggero rialzo di ieri che ha portato l’euro a superare la soglia di 1,40, la moneta europea stamane si mostra di nuovo debole nei confronti del biglietto verde. Il motivo è ancora una volta la crisi del debito sovrano che rischia di contagiare altri paesi oltre a quelli già coinvolti e tra cui figura anche l’Italia.

Come se non bastasse, inoltre, a rendere il quadro ancora più incerto e complicato è stata la decisione dell’agenzia di rating Moody’s, che poche ore fa ha comunicato di aver tagliato il rating dell’Irlanda di un gradino portandolo a “Ba1” dal precedente “Baa3”, un livello considerato “spazzatura” (junk), con outlook negativo.

Piazza Affari in recupero dopo dati bilancia commerciale USA

Dopo l’apertura in rosso di stamane causata in larga parte dal riaccendersi dei timori inerenti alla crisi del debito sovrano e ad un possibile contagio ai danni dell’Italia, Piazza Affari registra un netto recupero segnando la migliore performance tra le Borse europee.

A favorire la ripresa della Borsa Italiana è stata la pubblicazione dei dati sulla bilancia commerciale statunitense relativi a maggio 2011, mese durante il quale è stato registrato un deficit di 50,23 miliardi di dollari, peggiore rispetto alle previsioni del consenso e che parlavano invece di un disavanzo pari a 44,1 miliardi di dollari.

Cambio euro dollaro 12 luglio 2011

I timori relativi ad un possibile allargamento del numero dei paesi europei in crisi per via del concreto rischio contagio a danno dell’Italia sono la causa di un nuovo ribasso dell’euro nei confronti delle principali valute di riferimento.

Il riaccendersi dei timori su un ulteriore peggioramento della crisi sovrana che sta attraversando l’Europa ha portato l’euro a scivolare sotto quota 1,40 nei confronti del dollaro e a toccare nuovi minimi storici contro il franco svizzero.