Ieri sera le minute del Fomc, ovvero il braccio operativo della Federal Reserve, hanno messo in luce una spaccatura all’interno dell’istituto guidato da Ben Bernanke. In molti sono favorevoli all’adozione di nuove misure di stimolo monetario per sostenere l’economia, ma alla fine si è capito che non ci sarà alcun intervento se non in caso di brusco rallentamento della locomotiva a stelle e strisce. Le minute sono relative all’ultima riunione avvenuta lo scorso 19 e 20 giugno, quando la Fed aveva confermato i tassi tra lo 0% e lo 0,25% (minimo storico da dicembre 2008).
cambio euro dollaro
Euro/Dollaro verso 1,20 dopo taglio tassi BCE
La decisione della Banca Centrale Europea di tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto allo 0,75% ha creato forti tensioni sui mercati. In particolare l’euro è stato bersagliato dalle vendite, dopo che il costo del denaro è sceso sui minimi storici. Draghi ha dichiarato che la situazione è peggiorata rispetto a un mese fa, anche se non siamo ai livelli di quattro anni fa. Il governatore dell’Eurotower non ha fatto alcun riferimento ad altre iniziezioni di liquidità, anche se ieri ha azzerato il tasso overnight sui depositi bancari.
Previsioni cambio EUR/USD dopo accordo su misure salva-euro
L’accordo trovato all’alba dai leader dell’UE-17 sulle misure di salvataggio della zona euro, ormai da oltre due anni nel mirino della speculazione finanziaria internazionale, potrebbe essere in grado di ridisegnare gli scenari futuri per il tasso di cambio euro/dollaro. Il cross valutario più scambiato al mondo potrebbe stabilizzarsi nelle prossime settimane. L’outlook sulla zona euro resta ancora negativo, in quanto permangono problemi strutturali rilevanti e l’economia dell’intera unione monetaria è in forte contrazione, soprattutto nei paesi periferici.
Misure salva-euro approvate dall’Eurogruppo
Dopo ben 13 ore di trattative i leader europei hanno firmato l’accorso sulle misure salva-euro. Intorno all’alba da Bruxelles è arrivata la notizia ufficiale dell’accordo tra i paesi membri dell’UE-17 sulle misure necessarie per impedire alla speculazione internazionale di attaccare gli spread dei paesi in difficoltà finanziarie, oltre alla finalizzazione del programma sulla crescita da 130 miliardi di euro. La Germania – e con essa anche gli altri paesi nordici – hanno dato il via libera nonostante le continue resistenze mostrare nel corso della riunione.
Previsioni cambio Euro/Dollaro 27 giugno 2012
Cresce l’attesa per il Consiglio europeo in programma il 28 e 29 giugno. I leader europei saranno chiamati a dare risposte importanti ai mercati, che si aspettano soluzioni concrete e da attuare in tempi rapidi per mettere al riparo la moneta unica dagli attacchi speculativi, ma anche gli stati sovrani più in difficoltà (Italia e Spagna) per evitare un boom degli spread e un pericoloso contagio al resto d’Europa. Ieri il tasso di cambio euro/dollaro ha sofferto il clima di incertezza scendendo nuovamente sotto 1,25.
Previsioni Euro/Dollaro dopo downgrade Fitch su Spagna
La notizia del declassamento della Spagna operata da Fitch ieri sera ha scosso non poco il mercato dell’euro, che negli ultimi giorni aveva evidenziato un interessante recupero nei confronti delle major currencies. Fitch ha tagliato il rating spagnolo di tre notch a BBB da A, confermando l’outlook a “negative” per i prossimi trimestri. Pesano sul giudizio i probabili costi che il governo spagnolo dovrà sostenere per ristrutturare e ricapitalizzare le banche. Si parla di almeno 50-60 miliardi di euro, con la possibilità di salire addirittura a 100 miliardi.
Previsioni cambio Euro/Dollaro 7 giugno 2012
La BCE ha confermato ieri i tassi di interesse all’1% e a questo punto nella prossima riunione di luglio dovrebbe concretizzarsi l’atteso taglio dei tassi di 25 punti base allo 0,75%, mentre entro settembre il mercato si aspetta un’ulteriore riduzione di un quarto di punto. Mario Draghi, governatore della BCE, ha dichiarato che non sono in programma nuove aste di rifinanziamento a lungo termine (LTRO), ma alle banche sarà fornita liquidità illimitata. I mercati hanno reagito molto bene: le borse europee hanno chiuso in forte rialzo, come anche Wall Street, acquisti sull’euro, spread sovrani in calo.
Grecia verso uscita dall’euro secondo Standard & Poor’s
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ritiene che si siano buone probabilità che la Grecia possa uscire dall’euro nei prossimi mesi. Secondo S&P tutto dipenderà dalle elezioni politiche del 17 giugno. Al momento – secondo i recenti sondagggi – ci sarebbe un testa a testa tra il partito di centrodestra Nea Dimocratia e quello di sinistra radicale Syriza: la vittoria del primo dovrebbe consentire al paese di restare nella zona euro, mentre in caso di vittoria di Syriza è quasi certo l’abbandono della moneta unica e la cancellazione del debito.
Crisi dell’euro maggio 2012
L’impasse politico in Grecia non ha permesso al leader del partito di sinistra radicale, Alexis Tsipras, di riuscire a formare un nuovo governo contribuendo ad aumentare l’incertezza sul paese ellenico. Banche d’affari, analisti finanziari e agenzie di rating ritengono sempre più possibile l’uscita della Grecia dall’euro anche se non dovrebbe esserci lo scioglimento dell’unione monetaria. La comunità internazionale aspetta di sapere quali siano le reali intenzioni di Atene, ma nel frattempo è stato congelato un miliardo di euro di aiuti.
Target intraday Euro/Dollaro 25 aprile 2012
Ieri è stata una seduta positiva per i mercati finanziari, nonostante le aste dei titoli di stati italiani, spagnoli e olandesi abbiano mostrato risultati in chiaroscuro. Per le Letras spagnole a 3 e 6 mesi è avvenuto un forte rialzo del tasso, lo stesso vale per il CTz biennale. Bene, invece, l’asta olandese con la tenuta dei rendimenti sul biennale. Nel frattempo, però, dopo Fitch anche Moody’s avverte l’Olanda sul rating. Gli analisti dell’agenzia ritengono che possano esserci pressioni sul rating olandese, se verrà meno l’impegno del risanamento dei conti pubblici.