Euro/Dollaro supera 1,30 dopo QE3 della FED

Come avevamo già ampiamente previsto ieri, il nuovo piano di allentamento monetario della Federal Reserve (QE3) ha messo il turbo al cambio euro/dollaro che ha sfondato la soglia di 1,30 già a partire da ieri sera. L’annuncio del terzo round di quantitative easing, che avverrà ad un ritmo di 40 miliardi di dollari al mese senza una scadenza predefinita, ha creato i presupposti per un deciso rafforzamento del sentiment di appetito per il rischio sui mercati.

Previsioni cambio Euro/Dollaro 3 settembre 2012

La moneta unica europea sta vivendo un buon momento, nonostante sul finire di luglio la maggior parte degli operatori finanziari si aspettava un nuovo deciso attacco della speculazione internazionale per colpire il debito pubblico dei paesi continentali maggiormente in difficoltà, come Italia e Spagna. L’euro, invece, ha rialzato la testa ed è riuscito ad apprezzarsi molto soprattutto contro quelle valute che avevano mostrato una forza straordinaria fino al termine del mese di luglio, come dollaro australiano e dollaro canadese.

Quali valute acquistare ad agosto 2012

Il clima di distensione sui mercati finanziari che si respira negli ultimi giorni, a seguito delle rassicurazioni di Mario Draghi sul futuro dell’euro, potrebbe riproporsi anche il prossimo mese. Il panico da vendite ha lasciato posto ad un maggior appetito per il rischio, che sta favorendo soprattutto le borse e i bond high-yield. Sul mercato delle valute, invece, l’euro ha rialzato la testa contro le major currencies anche se resta ancora debole e a rischio ricadute.

Draghi fa volare l’euro

La giornata di ieri è stata caratterizzata dall’intervento di Mario Draghi, numero uno dell’Eurotower, che da Londra ha ribadito l’irreversibilità della moneta unica europea dichiarando che la BCE farà tutto il necessario per salvare l’euro. Secondo Draghi nessun paese uscirà dalla zona euro. Le parole del banchiere italiano hanno messo le ali all’euro, che ha guadagnato tantissimo soprattutto contro dollaro e yen. In forte rialzo anche le borse, in particolare Piazza Affari (+5,6%), mentre gli spread sovrani italiani e spagnoli sono crollati rispettivamente a 470 e 560.

Euro finirà se esce un paese membro secondo Galbraith

L’economista James Galbraith, 60 anni, docente all’Università del Texas, ritiene che nella zona euro con il solo rigore i rischi stanno aumentando e che l’euro rischia di disintegrarsi se solo un paese dovesse uscire dall’unione monetaria. Galbraith, figlio di John Kenneth, famoso critico della crisi del ’29 e organizzatore del piano Marshall, ritiene che la parola d’ordine ora più che mai deve essere “solidarietà”. Secondo l’economista “bisogna dare ai paesi più indebitati, Italia, Spagna, Grecia, la possibilità di rinegoziare, allungare, rimodulare, i debiti”.

Previsioni cambio Euro/Dollaro 25 luglio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato ieri un nuovo minimo a oltre due anni a 1,2041, avvicinandosi così alla soglia psicologica di 1,20. Le difficoltà della moneta unica europea sono palesi, in un contesto che vede anche la Spagna vicina alla richiesta di aiuti finanziari all’Europa per evitare un clamoroso default. Madrid ha praticamente le casse vuote e le regioni sono sull’orlo del collasso. Anche la ricca Catalogna sta valutando la possibilità di chiedere aiuti al governo centrale, in quanto il debito è diventato ormai insostenibile.

Target Euro/Dollaro 24 luglio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato ieri un nuovo minimo a due anni a 1,2066, dal quale poi è riuscito a rimbalzare per effetto probabilmente delle prese di beneficio dopo le pesanti vendite degli ultimi giorni. Da inizio mese il cambio ha perso oltre 600 pip, ovvero quasi il 6% del suo valore. La discesa dei prezzi è sempre più robusta e il trend ribassista continua a consolidarsi in vista di nuove discese. Il prossimo target è senza dubbio posto sulla soglia psicologica di 1,20.

Previsioni cambio Euro/Dollaro 19 luglio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro continua a mostrare un andamento laterale di brevissimo periodo, anche se il trend principale resta saldamente orientato verso il basso. L’euro ha perso la correlazione positiva con le borse europee. Ieri gli indici azionari hanno messo il turbo, mentre la moneta unica è rimasta al palo a dimostrazione del fatto che è davvero molto debole e che probabilmente il ribasso non è ancora terminato. Sono molte le banche d’affari e i broker a scommettere su nuove discese.

Quotazione Euro/Dollaro 18 luglio 2012

L’andamento del tasso di cambio euro/dollaro è sempre più volatile e ieri si è probabilmente raggiunto il picco più alto del mese. A creare le condizioni per un brusco incremento della volatilità sono state le parole di Ben Bernanke, numero uno della Federal Reserve, che ha evidenziato i crescenti rischi per l’economia globale a causa del peggioramento della crisi in Europa. Bernanke ha lanciato l’allarme lavoro negli Stati Uniti, visto che la disoccupazione resta in chiodata sull’asticella dell’8,2%. Notizie poco incoraggianti arrivano anche dal lato della crescita.

Su quali valute puntare per l’estate 2012

La crisi dei debiti sovrani è a un punto di svolta. I leader europei stanno mettendo a punto soluzioni mirate a fronteggiare gli attacchi speculativi sul debito pubblico dei paesi maggiormente in difficoltà (come Italia e Spagna). Tuttavia, restano ancora molti nodi da sciogliere, soprattutto dal lato della crescita, visto che molti paesi sono in forte rallentamento o addirittura in piena recessione. Investire su asset denominati in euro oggi sembra molto rischioso, anche perché c’è chi pensa che il rischio di una disintegrazione della moneta europea non sia affatto da escludere.