La Spagna continua ad essere uno dei punti deboli dell’area euro. Il paese iberico soffre da tempo di grossi problemi nel settore bancario, messo in ginocchio dallo scoppio della crisi immobiliare. Inoltre, Madrid deve fare i conti con un deficit e l’indebitamento pubblico in crescita, senza dimenticare il livello di disoccupazione su livelli al dir poco allarmanti. Intanto, si aggrava anche la recessione, che nell’ultimo trimestre del 2012 ha sperimentato una brusca accelerazione. Rispetto al trimestre precedente, il pil spagnolo è diminuito dello 0,8%.
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Euro può scendere sotto 1,30 dollari con la crisi politica italiana
L’instabilità politica italiana, dovuta al risultato inconcludente delle recenti elezioni, rischia di creare un effetto domino anche al resto dei paesi europei, in particolare quelli più deboli della periferia continentale. L’impossibilità nel proseguire nel cammino delle riforme e del risanamento dei conti pubblici rende l’Italia molto vulnerabile agli attacchi degli speculatori, che da agosto scorso avevano dato fiducia al paese comprando Btp e azioni italiane. Ora la situazione si sta capovolgendo, come dimostrato dal crollo di Piazza Affari e dall’impennata dello spread.
Domanda e rendimento BTP asta 27 febbraio 2013
Poco fa sono stati diffusi i risultati relativi all’asta dei titoli di stato italiani a 5 e 10 anni. Il contesto in cui è avvenuta l’emissione obbligazionaria del Tesoro italiano non è chiaramente la più favorevole, considerando che lo shock post-elezioni ha generato forti vendite sul sistema-Italia, dalle azioni ai bond pubblici. Negli ultimi due giorni tutta la curva dei tassi italiana ha riscontrato un deciso incremento dei rendimenti e anche oggi c’è stata una conferma con l’asta dei Btp.
Spread Btp-Bund supera 350 punti dopo risultato elettorale
Da questa mattina i titoli di stato italiani sono stati liquidati a mani basse dai grandi investitori, che negli ultimi mesi avevano invece dato molta fiducia all’Italia grazie all’implementazione di un disciplinato programma di austerità e di consoidamento fiscale che aveva consentito al paese di riacquistare la credibilità su base internazionale persa tra fine 2011 e metà 2012. Se a fine luglio scorso lo spread era a 530, a gennaio era sceso addirittura sotto 250 punti. Stamattina, però, c’è stata una battuta d’arresto pericolosa, a causa del deludente risultato elettorale.
Spread Btp-Bund a 500 con governo debole secondo IG
Secondo quanto dichiarato dal broker IG, c’è un 20% di possibilità che dalle urne possa venir fuori un governo debole, caratterizzato da una maggioranza forte alla Camera e una risicata al Senato. Nello studio presentato dal broker, dal titolo “Mercato ed Elezioni 2013: the day after”, viene evidenziata la preoccupazione dei mercati per uno scenario del genere. Secondo Vincenzo Longo, market strategist di IG, un governo italiano debole spingerebbe lo spread Btp-Bund verso 500 punti base. A questo punto l’Italia sarebbe costretta a chiedere aiuto alla Bce e a ricorrere al piano Omt.
Dettagli asta BTP 27 febbraio 2013
In particolare, in occasione di tale collocamento gli operatori autorizzati potranno acquistare titoli con scadenza 1° novembre 2017 e cedola annua del 3,50% (codice Isin IT0004867070) per un ammontare complessivo compreso tra un minimo di 1.750 e un massimo di 2.500 milioni di euro.
Aste BTP marzo 2013
Per quanto riguarda il mese di marzo, la prima asta si terrà mercoledì 13, con comunicazione contenente i dettagli del collocamento che sarà diffusa venerdì 8 a mercati chiusi.
Allianz punta sui titoli di stato italiani
Tra tre giorni l’Italia andrà al voto per scegliere il nuovo governo, dopo l’esperienza dell’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti che aveva preso il posto del dimissionario Silvio Berlusconi a seguito dello scoppio della crisi dello spread nel novembre del 2011. Le banche d’affari e i broker internazionali stanno rivedendo il loro portfolio obbligazionario pre-elettorale, allo scopo di prepararsi alla reazione dei mercati dopo l’esito del voto. Il colosso finanziario tedesco Allianz ha deciso di ridurre l’esposizione sui bond governativi della periferia europea, ma non sull’Italia.
Domanda e rendimento BTP e CCTeu asta 13 febbraio 2013
Sempre questa mattina, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato anche BTP con durata di 3 e 15 anni. In particolare, il titolo con scadenza 1° marzo 2026 (ISIN IT0004644735) e cedola annuale del 4,50% è stato collocato per un ammontare complessivo pari a 863 milioni di euro e ad un tasso del 4,55%, in leggero calo rispetto al 4,75% registrato in occasione dell’ultima asta. In questo caso il bid to cover è rallentato a 1,59 dagli 1,98 di dicembre.
Dettagli asta BTP e CCteu 13 febbraio 2013
Contestualmente, verranno collocati anche titoli con scadenza a 3 e 15 anni, ovvero: la terza tranche di BTP a tre anni con scadenza 1° dicembre 2015 (ISIN IT0004880990) e cedola annuale del 2,75%; la quattordicesima tranche di BTP a quindici anni con scadenza 1° marzo 2026 (ISIN IT0004644735) e cedola annuale del 4,50%.