Aumento di capitale AS Roma entro tre mesi conclusione Opa

Stamane la quotazione AS Roma a Piazza Affari registra un nuovo tonfo, segnando una flessione di oltre otto punti percentuali a quota 0,744 euro.

La causa del nuovo ribasso è la pubblicazione dell’estratto dei patti parasociali, in cui si legge che entro tre mesi dalla conclusione dell’Opa di Di Benedetto sulla società giallorossa verrà lanciato un aumento di capitale da 35 milioni di euro che sarà interamente sottoscritto da “HoldCo”, ossia la nuova holding che verrà costituita da Thomas Di Benedetto e i suoi soci insieme ad Unicredit.

Bpm lancia aumento di capitale da 1,2 miliardi

Il Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Milano al termine della riunione di ieri pomeriggio ha annunciato di aver deliberato una serie di misure destinate al rafforzamento patrimoniale dell’istituto, tra cui un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 1,2 miliardi di euro.

A riguardo il Cda ha comunicato che nel corso della prossima riunione, fissata per il 12 maggio prossimo, verrà convocata per l’ultima settimana di giugno l’assemblea dei soci, che sarà chiamata a deliberare il suddetto aumento di capitale da attuarsi mediante emissione di nuove azioni che verranno offerte in opzione agli azionisti e ai portatori di obbligazioni convertibili.

Azioni IWBank revocate dalla quotazione in Borsa

Mediante un comunicato Ubi Banca ha fatto sapere di aver avviato la procedura per esercitare il diritto di acquisto sulle rimanenti azioni in circolazione di IWBank, che sono state quindi revocate dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario.

Nella nota viene specificato che a seguito dell’adempimento dell’obbligo di acquisto sulle azioni ordinarie di IWBank, Ubi Banca detiene al momento 70.398.647 azioni IWBank, pari al 95,63% del capitale sociale complessivo. Avendo superato il 95% del capitale, dunque, si sono verificati i presupposti per l’esercizio del diritto di acquisto sulle rimanenti azioni in circolazione mediante una procedura precedentemente concordata con Consob e Borsa italiana.

Dada.net acquistata da Buongiorno

Dada ha comunicato di aver firmato l’accordo con Buongiorno, multinazionale leader nella fornitura di servizi e soluzioni nel settore della mobile e connected life, avente ad oggetto la cessione del 100% di Dada.net verso un corrispettivo pari a 28,5 milioni di euro.

Nella stessa nota Dada ha anche comunicato che ai fini della conclusione di questa operazione la società ha siglato un accordo destinato al riacquisto del 13% di Dada.net detenuto da Sony Music Entertainment verso un corrispettivo in contanti di 7,2 milioni di euro.

Dividendo Astaldi 2010, pagamento 2011

Astaldi ha archiviato il 2010 con un utile netto in crescita del 12% a 63 milioni di euro e ricavi superiori ai 2 miliardi di euro, ossia in crescita del 9,2% rispetto allo scorso anno.

I risultati realizzati dal gruppo nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2010 sono stati resi noti al termine della riunione dell’assemblea, che oltre ad approvare il bilancio 2010 ha anche deciso di distribuire agli azionisti un dividendo pari a 0,15 euro per azione, ossia in crescita del 15%. Il pagamento avverrà il cinque maggio, con stacco della cedola il due dello stesso mese.

Dividendo Coin 2011 non distribuito secondo Banca Leonardo

Tra i dividendi 2011 non distribuiti dovrebbe figurare presto anche quello di Coin, o almeno questo è quello che prevede Banca Leonardo. La banca d’affari, infatti, stamane ha comunicato di aver confermato sulla quotazione Coin rating “underweight” e di prevedere per il gruppo, in relazione al quarto trimestre 2010, una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sempre nel quarto trimestre, secondo Banca Leonardo, Coin ha probabilmente realizzato un Ebitda pari a 73 milioni di euro e un utile pre-tasse in crescita del 63% a 61 milioni.

Aumento di capitale Unicredit negato da Ghizzoni

Il presidente di Unicredit, Federico Ghizzoni, mentre si trovava a Praga per l’inaugurazione della nuova filiale della banca Unicredit nella stazione centrale della città, ha risposto ad alcune domande e richieste di chiarimenti formulate dai giornalisti presenti sul posto, tra le quali non poteva ovviamente mancare la richiesta di delucidazioni in merito ad un eventuale aumento di capitale, dopo l’aumento di capitale Ubi Banca e l’aumento di capitale Intesa Sanpaolo.

A riguardo Gizzoni ha escluso una possibile ricapitalizzazione della banca, spiegando che le previsioni fatte tenendo conto dei dati attuali vedono a gennaio 2013 un common equity dell’8,4%, ossia ad un livello compatibile con i requisiti patrimoniali di Basilea 3.

Terna smentisce fusione Snam Rete Gas

Terna ha categoricamente smentito le voci circolate nel corso degli ultimi giorni, in particolar modo la notizia pubblicata dal quotidiano La Repubblica, secondo cui la società attiva nel settore dell’energia avrebbe dato mandato ad alcuni advisor di studiare una fusione per incorporazione con Snam Rete Gas.

L’operazione, alla luce delle differenze in termini di dimensioni tra le due società, necessiterebbe o di un aumento di capitale da parte di Terna oppure della cessione di Italgas da parte di Snam Rete Gas. Terna, infatti, ha una capitalizzazione pari a 7 miliardi di euro, mentre la capitalizzazione di Snam Rete Gas è pari a 14 miliardi di euro, esattamente il doppio.

Quotazione Seat Pagine Gialle sospesa per eccesso di rialzo

La quotazione Seat Pagine Gialle è stata sospesa per eccesso di rialzo e segna al momento un guadagno teorico di oltre dieci punti percentuali. Il rialzo è proseguito in maniera graduale per tutta la mattinata ed è stato causato dalla sentenza pronunciata dalla corte regionale di Duesseldorf a seguito dell’azione legale promossa da Telegate, azienda controllata da Seat Pagine Gialle per oltre l’80%.

Il tribunale, in particolare, ha condannato Deutsche Telekom ad un risarcimento di oltre 30 milioni di dollari per aver applicato delle tariffe eccessive ai suoi abbonati in relazione alla fornitura dati nel periodo compreso tra il 2000 e il 2004.

Quotazione Astaldi in rialzo per contratto in Romania

A Piazza Affari la quotazione Astaldi segna un incremento dell’1,62% a quota 5,64 euro sulla scia della notizia diffusa alcune ore fa dalla società, che ha annunciato di essersi aggiudicata un contratto del valore di 114 milioni di euro in forza del quale l’azienda italiana si occuperà della realizzazione di una parte di un’autostrada in Romania.

In forza di questo contratto, in particolare, Astaldi si occuperà della progettazione e delle realizzazione di un tratto lungo circa diciassette chilometri dell’autostrada Orastie-Sibiu.