Previsioni dividendi 2012 Borsa italiana

In base a quelle che sono le previsioni degli analisti sui dividendi in distribuzione nel 2012 dalle società quotate a Piazza Affari, il rendimento medio del mercato è di poco inferiore al 4%.

Non mancano però delle società che promettono cedole che con ogni probabilità riusciranno a superare il 5%. Stando alle stime del consensus, in particolare, la società quotata alla Borsa di Milano più generosa in assoluto è Mediaset che offre un rendimento molto vicino all’8%.

Titolo Fiat in calo per dati immatricolazioni auto

Dopo il rialzo registrato ieri per la trimestrale di Chrysler, che è riuscita per la prima volta dal 2006 ad oggi a chiudere in utile un trimestre, stamane a Piazza Affari la quotazione Fiat compie un’inversione di rotta e cede due punti percentuali.

La performance negativa è ricondotta in larga parte ai dati sulle immatricolazioni auto in Europa relativi al mese di aprile 2011, durante il quale è stato messo a segno il tredicesimo calo consecutivo. Durante il mese scorso, in particolare, le vendite hanno registrato un calo a 157.000 unità, segnando così una diminuzione su base annua del 2,2%.

Rating e target price Luxottica tagliato dagli analisti

All’indomani della trimestrale Luxottica gennaio marzo 2011, la quotazione della società attiva nel settore dell’occhialeria registra un calo di quasi un punto percentuale, sulla scia delle valutazioni negative arrivate da buona parte degli analisti.

Nonostante i risultati siano tutto sommato positivi, la maggior parte degli analisti ritiene infatti che si tratta di risultati in linea con le previsioni e già scontati nell’attuale valutazione del titolo. Per questo motivo stamane diverse banche d’affari hanno rivisto al ribasso la loro valutazione sul titolo.

Aumento di capitale RCS escluso da Perricone

Nel suo intervento durante l’Assemblea degli azionisti tenuta oggi, l’amministratore delegato di Rcs, Antonio Perricone, ha spiegato che al momento non è in programma alcun aumento di capitale, mentre il presidente Piergaetano Marchetti ha spiegato che la decisione del gruppo di non prevedere accantonamenti in merito alla causa portata avanti da Angelo Rizzoli deriva dalla convinzione dell’assoluta infondatezza della vicenda.

Il prossimo 28 luglio, ricordiamo, si terrà infatti l’udienza relativa all’azione legale intrapresa poco meno di due anni fa da Angelo Rizzoli nei confronti di Rcs Media Group insieme con Mittel, Intesa Sanpaolo, Edison e Giovanni Arvedi per l’acquisto da parte di questi soggetti del controllo di Rizzoli Editore nel 1984.

Trimestrale Deutsche Bank gennaio marzo 2011

Deutsche Bank ha archiviato il primo trimestre con una performance sorprendente che le ha consentito di mettere a segno un vero e proprio record.

Nel corso dei primi tre mesi dell’anno, infatti, la banca tedesca ha realizzato un utile in crescita del 17% a 2,1 miliardi di euro, ossia l’utile netto più alto della sua storia e che viene paragonato agli 1,8 miliardi registrati nello stesso periodo dello scorso anno e agli 1,82 miliardi di euro previsti in media dagli analisti.

Trimestrale Eni gennaio marzo 2011

Eni ha comunicato oggi di aver archiviato il primo trimestre 2011 con un utile netto adjusted in crescita del 21,6% a 2,2 miliardi di euro, un risultato migliore rispetto ai 2 miliardi di euro previsti dagli analisti e che il colosso energetico italiano è riuscito a mettere a segno soprattutto grazie all’aumento del prezzo del petrolio.

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2011 i ricavi hanno registrato un incremento del 16% a 28,78 miliardi di euro, mentre il risultato operativo adjusted si è attestato a 5,13 miliardi, in crescita del 18,4% rispetto al primo trimestre 2010 e superiore rispetto alla stima di 5,010 miliardi degli analisti.

Opa Lactalis su totalità azioni Parmalat

A Piazza Affari stamane la quotazione Parmalat è stata sospesa per eccesso di rialzo e segna al momento un guadagno teorico di oltre 11 punti percentuali a quota 2,576 euro.

A spingere al rialzo l’azione dell’azienda di Collecchio è stato l’annuncio di questa mattina del gruppo francese Lactalis, che ha comunicato di aver lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria sulle azioni di Parmalat verso un corrispettivo pari a 2,60 euro per azione, ossia un prezzo che include un premio del 21,3% rispetto alla media del valore della quotazione in Borsa di Parmalat nel corso dell’ultimo anno.

Trimestrale Fiat Industrial gennaio marzo 2011

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2011 Fiat Industrial ha realizzato ricavi pari a 5,3 miliardi di euro, in crescita del 19,3% rispetto ai 4,5 miliardi del primo trimestre 2010. Nel periodo in esame l’utile della gestione ordinaria è passato a 277 milioni di euro dai 122 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, un risultato ricondotto in larga parte ai maggiori volumi di tutti i settori e alla performance particolarmente positiva messa a segno da CNH.

Nel primo trimestre 2011 il margine sui ricavi è salito al 5,2% dal 2,7% del primo trimestre 2010, mentre l’utile netto è stato pari a 114 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 34 milioni di euro del primo trimestre 2010.

Quotazione Bpm downgrade degli analisti

La quotazione Banca Popolare di Milano continua a perdere terreno a Piazza Affari, dove stamane segna intorno alle 11:30 una flessione dello 0,26% a 2,304 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo è l’aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro annunciato due giorni fa al termine della riunione del Consiglio di amministrazione e che consentirà al gruppo di rafforzare la sua struttura patrimoniale in modo tale da renderla conforme ai requisiti patrimoniali di Basilea 3.

Trimestrale Saipem gennaio marzo 2011

Saipem ha archiviato il primo trimestre 2011 con un utile netto in crescita del 17% a 213 milioni di euro, i ricavi hanno segnato un incremento dell’11,9% a 2.954 milioni di euro mentre l’utile operativo si è attestato a 347 milioni, ovvero in rialzo del 17,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo in esame i nuovi ordini si sono cresciuti a 2.908 milioni rispetto ai 2.678 del primo trimestre 2010, mentre il portafoglio ordini residuo è passato a 20.459 milioni di euro dai 20.505 milioni del 31 dicembre 2010.