Target price Telecom Italia tagliato da Ubs

Il titolo Telecom Italia nel primo pomeriggio segna una flessione dello 0,89% a quota 0,9485 euro sulla scia della notizia riportata dal Financial Times, secondo cui la Commissione europea entro pochi giorni inviterà gli operatori telefonici ad attuare un taglio delle tariffe di roaming internazionale mediante un provvedimento che interesserà le tariffe voice, sms e data.

Nonostante il calo registrato dal titolo, secondo gli analisti il provvedimento della Commissione europea non avrà impatti negativi sui conti di Telecom Italia, dal momento che il roaming mobile, ovvero quello che secondo le indiscrezioni sarà colpito da un più ampio ribasso delle tariffe, rappresenta solo l’1% del fatturato dell’operatore telefonico italiano.

Atlantia e Sias risentono del nuovo regime fiscale

A Piazza Affari la quotazione Atlantia segna in tarda mattinata una flessione del 3,07% a quota 14,23 euro, sulla scia dell’approvazione da parte del governo di un nuovo regime fiscale per i gestori di concessioni statali e che entrerà in vigore a partire dal 2012.

In forza di questo nuovo regime, detta in poche parole, per le aziende interessate il periodo di ammortamento risulta pari a 50 anni, ossia 20 anni in più rispetto ai tempi attuali. Questa variazione ha come immediato effetto un incremento delle tasse, in quanto comporta una riduzione degli costi deducibili.

Titolo TerniEnergia in rialzo per completameno impianti

Tra le quotazioni che nella seduta odierna di Piazza Affari brillano particolarmente figura TerniEnergia, che in tarda mattinata segna un rialzo che supera i nove punti percentuali a quota 3,046 euro. A spingere al rialzo il titolo è stato l’annuncio del completamento della costruzione di 12 nuovi impianti fotovoltaici, in linea con quanto previsto dal piano industriale che ne prevedeva appunto il completamento entro la fine del primo semestre 2011.

I nuovi impianti hanno una potenza complessiva installata pari a 20,4 MWp, di cui 4,1 MWp sono destinati a rimanere di piena proprietà della società o a essere ceduti dopo l’allaccio, 3 MWp sono destinati alle joint venture paritetiche per l’attività di Power Generation, mentre i restanti 13,3 MWp sono realizzati per conto di clienti terzi.

Dettagli Ipo Sem 2011

Prende il via oggi l’offerta pubblica finalizzata all’ammissione alle negoziazioni sul segmento Star di Borsa Italiana di Sorgenti Emiliane Modena (Sem), il cui prospetto informativo è stato depositato ieri.

Come ha spiegato la società mediante un comunicato diffuso ieri in serata, l’offerta ha ad oggetto 13 milioni di azioni interamente provenienti da apposito aumento di capitale e di cui l’85% sarà destinato agli investitori istituzionali, mentre il restante 15% riguarderà un’offerta pubblica.

Acquisto azioni Enel consigliato da Unicredit

A Piazza Affari la quotazione Enel segna un rialzo dell’1,61% a quota 4,428 euro sulla scia del giudizio positivo espresso questa mattina da Unicredit, che ha comunicato di aver rivisto al rialzo il rating sulla quotazione del gruppo energetico italiano portandolo da “hold” a “buy”, confermando al contempo il target price a 4,80 euro.

Unicredit, dunque, consiglia agli investitori di acquistare le azioni Enel. Il motivo principale, come ha spiegato la stesa banca, riguarda le recenti perdite registrate dal titolo, che sotto questo aspetto rappresenta quindi un’ottima occasione di acquisto.

Previsioni utili Mediobanca riviste al ribasso

Secondo quanto riferito dal quotidiano Milano Finanza, che riporta alcune indiscrezioni circolate nel corso delle ultime ore, Mediobanca potrebbe chiudere l’esercizio 2010-2011 con profitti inferiori alle previsioni degli analisti. Il quotidiano finanziario parla infatti di profitti pari a mezzo miliardo di euro rispetto ai 570 milioni di euro previsti in media dal consensus.

In ogni caso si tratterebbe comunque di un risultato positivo in quanto superiore rispetto al risultato registrato nel precedente esercizio, archiviato con profitti pari a 400 milioni di euro.

Quotazione Bpm in rialzo dopo no ad aumento deleghe

A Piazza Affari la quotazione Banca Popolare di Milano segna un rialzo di oltre tre punti percentuali a quota 1,548 euro. A riaccendere l’appeal speculativo sulla quotazione è stata la decisione dell’assemblea straordinaria di respingere la proposta di aumentare le deleghe da tre a cinque.

La misura, ricordiamo, era stata suggerita dalla Banca d’Italia al fine di ridurre l’influenza dei soci dipendenti sulla banca e ulteriormente sollecitata dopo un’ispezione che aveva confermato forti influenze per quanto riguarda la governance e la gestione dell’istituto.

Finmeccanica cessione 45% Ansaldo Energia

Finmeccanica segna stamane a Piazza Affari un rialzo di quasi un punto percentuale a quota 8,04 euro sulla scia dell’annuncio diffuso ieri in serata tramite una nota, mediante la quale la società ha comunicato di aver siglato l’accordo con First Reserve Corporation avente ad oggetto la cessione del 45% di Ansaldo Energia verso un corrispettivo pari a 1.073 milioni di euro.

La vendita, in particolare, è stata effettuata a favore di Ansaldo Energia Holding, ossia una società avente sede legale in Italia e detenuta per il 45% da First Reserve e per il 55% da Finmeccanica.

Piaggio nuova società in Indonesia

A Piazza Affari la quotazione Piaggio segna un rialzo dello 0,93% a 2,618 euro dopo essere arrivata a guadagnare in tarda mattinata oltre un punto percentuale sulla scia della notizia della creazione di PT Piaggio Indonesia, una società che si occuperà della commercializzazione dei veicoli prodotti da Piaggio e che attualmente sono distribuiti attraverso altri importatori.

Grazie a PT Piaggio Indonesia, dunque, il gruppo di Pontedera rafforzerà ulteriormente la sua presenza in Asia ed entrerà ufficialmente nel mercato indonesiano, considerato importantissimo per l’attività svolta da Piaggio.

Ipo Ferragamo possibile slittamento a ottobre

Dopo l’annullamento dell’Ipo Moncler, dell’Ipo Rhiag e dell’Ipo Philogen, è del tutto naturale che ci sia grandissima attesa per la quotazione in Borsa di Salvatore Ferragamo, che dovrebbe approdare a Piazza Affari il 15 giugno prossimo, sempre che non si assista ad un ulteriore rinvio.

A parlare di questa ipotesi è Reuters, secondo cui alcune fonti molto vicine alle banche incaricate di occuparsi dell’operazione avrebbero rivelato la possibilità di un possibile slittamento dell’Ipo a causa dell’elevata volatilità dei mercati finanziari.