Dividendo Edison 2012 probabilmente non distribuito

Anche nei primi mesi del prossimo anno gli azionisti di Edison non intascheranno alcuna cedola, circostanza che attribuisce all’azienda attiva nel settore energetico un triste primato, ovvero quello di unica utility in Europa a non essere in grado di garantire dividendi ai suoi soci per ben due anni di seguito.

I dati relativi al primo semestre presentati da Edison nel corso dei giorni scorsi, infatti, hanno ancora una volta evidenziato la situazione difficile che si trova a dover attraversare la società, pur trattandosi di numeri che mostrano un miglioramento della situazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Target price banche italiane tagliato da Deutsche Bank

I timori per un possibile contagio a danno dell’Italia della situazione di crisi che interessa alcuni dei paesi della zona euro ha spinto Deutsche Bank ad esprimere una valutazione negativa sulle banche italiane.

La banca tedesca, in particolare, su Unicredit ha confermato rating “buy” e ha tagliato il target price portandolo da 2,5 a 1,8 euro, su Intesa Sanpaolo ha confermato rating “buy” e ha tagliato il target price da 2,7 a 2,2 euro, su Mps ha ribadito rating “buy” e ha tagliato il prezzo obiettivo da 1,3 a 0,9 euro, mentre su Banco Popolare è stato confermato rating “hold” mentre il target price è stato portato da 2,5 a 2 euro.

Titolo FonSai in rialzo per giudizio positivo Fitch

A Piazza Affari la quotazione Fondiaria Sai registra un incremento di oltre sette punti percentuali a 1,897 euro sulla scia della notizia positiva arrivata da Fitch, che ha comunicato di aver eliminato il credit watch negativo dal rating BB+ assegnato a Fondiaria Sai.

Fitch ha spiegato di aver preso questa decisione dopo che è stato reso noto l’esito dell’aumento di capitale e che si è concluso con la sottoscrizione del 99,572% delle azioni ordinarie offerte e del 98,736% delle azioni di risparmio offerte, per un controvalore pari a 446,34 milioni di euro.

Acquisto azioni Fiat consigliato da Goldman Sachs

Goldman Sachs consiglia agli investitori di acquistare le azioni Fiat. La banca d’affari ha infatti inserito il titolo della casa automobilistica torinese nella sua Pan-Europe-Conviction Buy List, fissando rating “buy” e target price a 12,9 euro.

Gli analisti hanno spiegato di essere certi che il titolo Fiat offra delle ottime potenzialità, una convinzione che nasce dalla combinazione unica di creazione di valore sia strutturale che operativa offerta da Fiat.

Bioera in asta di volatilità nel giorno del ritorno in Borsa

A più di un anno di distanza dalla sospensione delle contrattazioni per via del passaggio di controllo della società, Bioera torna oggi a Piazza Affari. Il rientro è stato un successone, tanto che a più di due ore dall’apertura della seduta il titolo non è ancora riuscito a segnare un prezzo, in quanto sin dalle prime battute è in asta di volatilità per l’eccessivo rialzo.

Il ritorno in Borsa della società attiva nella produzione e nella distribuzione di prodotti biologici naturali, ricordiamo, è stato preceduto da un’offerta pubblica di sottoscrizione che si è chiusa con una domanda che è addirittura arrivata a superare cinque volte l’offerta.

Piazza Affari in recupero dopo dati bilancia commerciale USA

Dopo l’apertura in rosso di stamane causata in larga parte dal riaccendersi dei timori inerenti alla crisi del debito sovrano e ad un possibile contagio ai danni dell’Italia, Piazza Affari registra un netto recupero segnando la migliore performance tra le Borse europee.

A favorire la ripresa della Borsa Italiana è stata la pubblicazione dei dati sulla bilancia commerciale statunitense relativi a maggio 2011, mese durante il quale è stato registrato un deficit di 50,23 miliardi di dollari, peggiore rispetto alle previsioni del consenso e che parlavano invece di un disavanzo pari a 44,1 miliardi di dollari.

Quotazione in Borsa Giochi Preziosi non accantonata

Lo sbarco in Borsa di Giochi Preziosi, che sarebbe dovuto avvenire durante lo scorso anno, non è stato definitivamente accantonato, la società sta semplicemente aspettando un momento di maggiore stabilità dei mercati finanziari.

A rivelarlo è stato Claudio Sposito di Clessidra Sgr, uno dei principali azionisti di Giochi Preziosi e che nel corso di un suo intervento a margine del convegno tenuto all’Università Bocconi di Milano e intitolato “Private equity e intervento pubblico”, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti ha categoricamente negato l’accantonamento del progetto di quotazione in Borsa.

Commento di chiusura di Piazza Affari 7 luglio 2011

La seduta odierna di Piazza Affari è stata quanto mai movimentata.

Dopo un inizio positivo dei maggiori indici, nonostante il declassamento effettuato sul debito sovrano portoghese (che Moody’s ha classificato come spazzatura), e un prosieguo di questo trend favorevole seguito alle parole di Trichet in merito al default indiscriminato di alcune economie europee e ai più che positivi dati sulla macroeconomia statunitense divulgati dall’ADP e dal Dipartimento del Lavoro, la borsa ha cominciato a calare, chiedendo la seduta, considerando in special modo i volatilissimi titoli bancari, pesantemente in rosso.

Caratteristiche Ipo Bioera 2011

Bioera tornerà ad essere quotata a Piazza Affari il prossimo 18 luglio, al termine dell’offerta relativa al collocamento del titolo e che avverrà mediante due diverse operazioni.

La prima, infatti, consisterà in un’offerta di massime 12.000.000 di nuove azioni provenienti dall’aumento di capitale e che sarà destinata ad investitori privati ed istituzionali, per un controvalore complessivo dell’operazione pari a 6 milioni di euro.

Stress test compagnie assicurative non superato dal 10%

Il 10% delle compagnie assicurative europee non sarebbe in grado di reggere un contesto economico difficile caratterizzato da un forte calo dei mercati azionari, un ribasso dei tassi di interesse e una crisi del mercato immobiliare, almeno secondo quanto sostiene l’autorità di controllo del settore assicurativo europeo Eiopa dopo aver condotto uno stress test finalizzato a misurare la resistenza del settore assicurativo europeo in caso di una nuova grave crisi economica e finanziaria.

Secondo l’autorità nel caso in cui lo scenario ipotizzato si dovesse realmente verificare sarebbero tredici le compagnie assicurative europee che sarebbero costrette a raccogliere nuovi capitali in quanto si ritroverebbero ad avere un deficit di 4,4 miliardi di euro rispetto al livello minimo di capitale richiesto.