Acconto dividendi 2012

Per alcune società quotate a Piazza Affari è ormai diventata una vera e propria consuetudine distribuire ai propri azionisti dividendi due volte all’anno, un metodo attraverso il quale da un lato si cerca di accontentare gli azionisti distribuendo una remunerazione più volte all’anno e dall’altro si viene incontro a specifiche esigenze aziendali che rendono preferibile distribuire il dividendo in due tranche, soprattutto quando la redditività è piuttosto elevata.

Previsioni Borsa Italiana 2011-2012 secondo Citigroup

Secondo Citigroup l’Italia rappresenta un’ottima opportunità di investimento, anche se solo per gli investitori coraggiosi dal momento che la sua ripresa è probabile ma non certa.

Anche se il Bel Paese si trova nell’occhio del ciclone che sta colpendo l’economia europea, la banca statunitense è convinta i titoli azionari italiani rappresentano un’opportunità da non perdere per gli investitori che amano rischiare, in quanto se si muoveranno bene è probabile che tra circa 12 mesi beneficeranno di importanti rendimenti.

Bilancio annuale Digital Bros 2010-2011

Sono scesi a due cifre, nell’anno fiscale 2010-2011, i ricavi di Digital Bros, Gruppo attivo nell’intrattenimento digitale e quotato in Borsa a Piazza Affari. In particolare, anno su anno, il fatturato della società è sceso dell’11,5% a 115,6 milioni di euro rispetto ai 130,6 milioni di euro conseguiti nell’anno fiscale 2009-2010.

Pur tuttavia la società ha messo in risalto come nell’ultimo trimestre dell’anno fiscale sia stata rilevata una netta inversione di tendenza del business grazie soprattutto a Zumba Fitness, il videogioco che sui mercati di Australia ed Europa ha già venduto ben 1,5 milioni di copie.

Titolo Mediaset bocciato dagli analisti

Il rallentamento economico registrato negli ultimi mesi ha portato gli analisti a prevedere un forte calo degli investimenti pubblicitari sia durante la restante parte dell’anno che nel corso di tutto il 2012, circostanza che andrà inevitabilmente ad influire sui conti di quelle società i cui ricavi risultano in larga parte costituiti dagli introiti pubblicitari.

Tra queste figura Mediaset, in particolare gli analisti delle principali banche d’affari nel corso degli ultimi giorni hanno rivisto al ribasso la loro valutazione sul titolo del Biscione a seguito della riduzione delle previsioni in materia di investimenti pubblicitari sia per la restante parte del 2011 che per il 2012.

Titolo Campari bocciato da Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno comunicato questa mattina di aver tagliato il target price sul titolo Campari portandolo da 5,6 euro a 5,1 euro e di aver abbassato il rating da “neutral” a “sell”.

Gli esperti della banca d’affari statunitense consigliano quindi agli investitori di vendere le azioni Campari, un orientamento che appare in contrasto con quello espresso nel corso dell’ultimo periodo dalle principali banche d’affari di tutto il mondo.

Previsioni dividendi 2011-2012 in caso di recessione

Gli analisti sono concordi nel ritenere che nella selezione dei titoli azionari il criterio dei dividendi non è sempre valido, tuttavia resta un indicatore molto importante quando si tratta di scegliere le azioni su cui investire.

Per questo motivo gli investitori analizzano frequentemente le previsioni sui dividendi fornite dagli analisti e il dividend yield, dato dal rapporto tra la cedola e l’ultimo prezzo dell’azione e considerato l’indicatore del rendimento immediato del titolo.

Rating Enel Green Power tagliato da BofA

A Piazza Affari il titolo Enel Green Power segna stamane un calo di oltre tre punti percentuali a 1,55 euro, una performance negativa su cui ha senza dubbio influito la decisione degli analisti di Bank of America-Merrill Lynch, che hanno comunicato di aver abbassato il rating sul titolo dell’azienda energetica portandolo da “buy” a “neutral”.

Secondo la banca d’affari statunitense, dunque, il titolo della controllata di Enel attiva nel campo delle energie rinnovabili non è più da acquistare.

Previsioni Eps e dividendo Enel 2011 tagliate per Robin tax

A Piazza Affari il titolo Enel segna nel primo pomeriggio una flessione del 2,68% a 3,338 euro sulla scia delle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato Fulvio Conti a margine del workshop Ambrosetti.

Conti ha infatti spiegato che l’estensione della cosiddetta Robin tax alle aziende attive nel settore energetico avrà come effetto una riduzione degli investimenti da parte di Enel, a suo avviso inoltre il maggior onere che per effetto di questa nuova tassazione Enel si troverà a dover affrontare comporterà una riduzione dell’utile per azione 2011 e dei dividendi relativi all’esercizio 2011.

Fiat e Fiat industrial in calo per giudizio analisti

A Piazza Affari registrano un pesante calo sia Fiat che Fiat Industrial. Ad influire negativamente sui due titoli facenti capo alla casa automobilistica torinese sono i giudizi negativi arrivati da alcuni analisti e alcuni indicatori macroeconomici.

Su Fiat Industrial, in particolare, pesa soprattutto la valutazione negativa arrivata dagli analisti di Bernstein, che hanno tagliato da 12 a 10 euro il target price sul titolo confermando al contempo rating “utperform”.

Unicredit e Intesa Sanpaolo escluse dallo Stoxx Europe 50

Ieri in serata lo Stoxx limited ha comunicato che, a seguito della revisione annuale, a partire dal prossimo 19 settembre Unicredit e Intesa Sanpaolo non faranno più parte dello Stoxx Europe 50, ossia l’indice composto dai 50 titoli più rappresentativi dell’Eurozona.

A seguito di questa notizia Unicredit ha fatto sapere che eserciterà anticipatamente il 20 settembre prossimo il rimborso di due prestiti obbligazionari per un importo complessivo di 1,500 miliardi di euro.