Previsioni dividendo Terna 2011-2012

Nel corso della prima parte del 2012 gli azionisti di Terna riceveranno in relazione all’esercizio 2011 un dividendo pari a 0,21 euro per azione. Ad affermarlo è stato l’amministratore delegato del gruppo Flavio Cattaneo, che allo stesso tempo ha però spiegato di non poter al momento garantire la distribuzione di dividendo in relazione all’esercizio 2012 soprattutto in considerazione dell’attuale situazione di incertezza e dell’impatto sull’utile per azione del gruppo derivante dall’introduzione della Robin tax.

Previsioni dividendo Fiat industrial 2011-2013

Al fine di riflettere le previsioni che vedono un minor volume nel mercato dei camion e quindi, di conseguenza, una minore redditività, gli analisti di Citigroup hanno rivisto al ribasso le previsioni relative all’utile per azione 2012-2013 di Fiat Industrial, che sono state portate rispettivamente da 0,64 a 0,57 euro e da 0,76 a 0,70 euro, mentre le previsioni sull’utile per azione 2011 sono state mantenute invariate a 0,53 euro per azione.

Sbarco in Borsa TerniGreen entro inizio novembre 2011

Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniGreen, nel corso del suo intervento a margine del workshop “Crescita e industria green”, ha spiegato che l’intenzione del gruppo è di far approdare l’azienda sul mercato Aim di Piazza Affari, dedicato alle piccole e medie imprese, entro i primi dieci giorni di novembre.

Neri ha ammesso che le attuali condizioni di mercato non sono ottimali per un’operazione di questo tipo, tuttavia si è detto certo della sua buona riuscita affermando che l’intenzione è quella di portare l’azione in un mercato più grande entro i successivi 18 mesi.

Quotazione in Borsa Avio rinviata

Avio e il suo socio di riferimento BCV Investments hanno comunicato di aver sospeso ai soli fini formali il procedimento istruttorio pendente presso Consob e Borsa Italiana in quanto ritengono che le attuali condizioni di mercato non siano adeguate per un’operazione di quotazione in Borsa.

La quotazione in Borsa di Avio, ricordiamo, era attesa tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012, in particolare attraverso il comunicato diffuso poche ore fa l’azienda attiva nel settore aerospaziale ha fatto sapere si aver escluso la possibilità di approdare a Piazza Affari entro la fine del 2011, mentre resta viva l’intenzione di quotarsi in Borsa entro la fine del 2012.

Rating Salvatore Ferragamo alzato da Mediobanca

A Piazza Affari il titolo Salvatore Ferragamo registra un guadagno di oltre sette punti percentuali a 9,375 euro, una performance sorprendente ricondotta oltre che al rialzo registrato oggi dai principali indici azionari della Borsa di Milano anche e soprattutto al giudizio positivo arrivato dagli analisti di Mediobanca, che hanno comunicato stamane di aver rivisto la loro valutazione sul titolo alzando il rating da “neutral” a “outperform”, con target price a 13,45 euro.

Dividendo Telecom Italia 2012 possibile taglio secondo gli analisti

Nonostante la ripresa registrata questa mattina dai principali indici azionari di Piazza Affari, il titolo Telecom Italia continua a viaggiare in territorio negativo segnando una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale a 0,8205 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo della compagnia telefonica italiana è soprattutto la decisione di Standard & Poor’s di abbassare da stabile a negativo l’outlook sulla società e di tagliare il rating di breve periodo portandolo a “a-3” dal precedente “a-2” per via della scarsa possibilità che la società riesca ad attuare una riduzione del debito nel corso dei prossimi anni.

Proroga Consob divieto vendite allo scoperto

La Consob, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, in linea con le attese, ha ulteriormente prorogato sui mercati, fino all’11 novembre del 2011, il divieto delle vendite allo scoperto, ovverosia delle cosiddette operazioni di short selling.

La comunicazione ufficiale da parte della Consob è arrivata nella giornata di ieri, mercoledì 28 settembre del 2011, e va ad estendere a livello temporale il divieto che è stato introdotto il 12 agosto scorso, e che poi è stato prorogato fino alla data di domani, venerdì 30 settembre del 2011.

Acconto dividendo 2011 Enel a novembre

0,10 euro per azione che saranno pagati il 24 novembre con data di stacco della cedola fissata per lunedì 21 novembre del 2011. E’ questo l’ammontare dell’acconto sul dividendo 2011 deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Enel considerando sia gli utili conseguiti nel primo semestre del 2011, sia l’evoluzione prevedibile della gestione per l’intero anno fiscale.

L’ammontare fissato per la cedola in acconto, già preannunciata da Enel nelle scorse settimane, risulta così essere perfettamente in linea con le attese degli analisti e degli investitori, ma anche in linea con la cedola in acconto pagata agli azionisti lo scorso anno a valere sul Bilancio 2010. Il dividendo a saldo pagato il 23 giugno scorso, e pari a 0,18 euro unitari, è invece più alto rispetto ai 0,15 euro unitari pagati agli azionisti nel mese di giugno del 2010.

Target price Fiat e Fiat Industrial tagliato da Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Fiat e sul titolo Fiat Industrial portandolo rispettivamente da 11 a 8,3 euro e da 12,8 a 10,7 euro.

La revisione del target price ha seguito il taglio del 15% in media effettuato dalla banca Usa sulle stime di Eps 2012-2013 delle società automobilistiche europee. Per Fiat, in particolare, mentre le stime relative all’utile per azione 2011 sono state alzate da 1,02 a 1,04 euro, quelle relative al 2012 sono calate da 1,61 a 1,35 euro per azione.

Previsioni Intesa Sanpaolo 2011

Secondo un articolo pubblicato questa mattina su Affari & Finanza, Intesa Sanpaolo archivierà il 2011 con un risultato operativo pari a circa 7,2 miliardi di euro e un risultato netto intorno ai 2,7 miliardi di euro, in altre parole risultati in linea con quelli che sono gli obiettivi del piano al 2015, salvo il verificarsi di eventi al momento non prevedibili e capaci di scatenare una nuova tempesta sui titoli del debito pubblico e/o di incidere sulla qualità del credito in Italia.