Nuovi contratti esplorazione per Eni in Indonesia

Continua a crescere in Indonesia il portafoglio di commesse del colosso energetico Eni. La società del cane a sei zampe in data odierna ha reso noto d’essersi aggiudicata in Indonesia due nuovi contratti di esplorazione. Eni, presente in Indonesia già da ben dieci anni, vanta nel Paese ben quattordici permessi, di cui otto che vengono portati avanti in qualità di operatore; in più, la società quotata in Borsa a Piazza Affari in Indonesia partecipa attualmente anche allo sviluppo, nel bacino di Kutei, di ingenti riserve di gas naturale.

Per quel che riguarda i due nuovi contratti di esplorazione, questi sono stati acquisiti attraverso la controllata Eni Indonesia. Nello specifico, Eni nell’Est dell’Indonesia si è aggiudicata il 100% della commessa Arguni I, ed in consorzio il contratto del blocco denominato North Ganal.

Titoli azionari ad alto rendimento fine 2011

Gli analisti sono concordi nel ritenere che per affrontare la situazione di forte instabilità dei mercati finanziari la formula vincente è senza dubbio quella di puntare a società che offrono elevati dividendi e che al tempo stesso risultano essere in crescita.

Per allontanare il più possibile il rischio di perdita, dunque, occorre prestare molta attenzione alla fase di selezione dei titoli azionari su cui investire, diffidando da quelli di aziende la cui attività nel corso dell’ultimo periodo risulta caratterizzata da bassa crescita, elevata volatilità e flessione degli utili.

Giudizio analisti titolo Telecom Italia novembre 2011

Nei giorni scorsi Telecom Italia ha reso noti i risultati registrati nel corso dell’ultimo trimestre, che ricordiamo è stato archiviato con ricavi in crescita del 12,6% a 7,51 miliardi di euro e un utile netto in aumento del 32,7% a 807 milioni.

Contestualmente sono state rese note le previsioni per l’esercizio in corso, che dovrebbe chiudersi con un Ebitda a 12,2 miliardi di euro e un Ebit a 3,25 miliardi, nonché con una riduzione dell’indebitamento rispetto ai 29,9 miliardi registrati al 30 settembre 2011.

Acconto dividendo Terna 2012

Il Consiglio di amministrazione di Terna, contestualmente all’approvazione dei risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2011 pari a 0,08 euro per azione, con stacco della cedola il 21 novembre.

Per quanto riguarda l’intero dividendo relativo al 2011, la cui restante parte sarà distribuita nel corso della prima metà del 2012, Terna ha ribadito che sarà in linea con quello dello scorso esercizio, pari a 0,21 euro, nonostante l’impatto sugli utili derivante dalla Robin tax.

Dividendo Atlantia 2012 invariato e azioni gratis

La crisi sembra non spaventare Atlantia e i suoi azionisti. Nel corso di un’intervista rilasciata ad Affari e Finanza, infatti, l’amministratore delegato Giovanni Castellucci ha spiegato che Atlantia non ha alcun tipo di problema dal punto di vista finanziario in quanto dispone di circa 4 miliardi di derivati dall’emissione di bond.

L’azienda ha inoltre progetti di crescita tramite aggregazioni, integrazioni e acquisizioni, con lo scopo di creare una rete autostradale capace di sostenere finanziamenti efficienti e potenziamenti delle infrastrutture.

Dividendo Unicredit 2012 in azioni?

Dopo la pubblicazione da parte dell’Eba della lista delle 29 banche sistemiche chiamate a rispettare il requisito di un capitale aggiuntivo al fine di coprire eventuali perdite, gli analisti si dicono certi che per Unicredit, l’unica banca italiana presente in questa lista, l’aumento di capitale è ormai inevitabile.

L’ammontare dell’aumento di capitale con ogni probabilità verrà reso noto lunedì prossimo, in occasione della pubblicazione dei conti relativi al terzo trimestre 2011, e comunque nella peggiore delle ipotesi entro la fine dell’anno.

Caratteristiche aumento di capitale Yorkville BHN

Yorkville BHN ha annunciato attraverso un comunicato l’approvazione da parte dell’assemblea straordinaria, nel corso della riunione tenuta ieri, della modifica della denominazione sociale in Sintesi Società di Investimenti e Partecipazioni.

La decisione più importante e che ha influito notevolmente sull’andamento del titolo a Piazza Affari riguarda però l’operazione di ricapitalizzazione destinata ad incrementare l’ammontare del capitale sociale, dopo che a seguito della copertura delle perdite risultanti al 30 agosto si è ridotto a soli 120.000 euro.

Bond Banco Popolare possibile conversione anticipata

Nonostante nei giorni scorsi l’Eba, l’Autorità europea di sorveglianza, ha indicato per Banco Popolare un fabbisogno aggiuntivo di capitale pari a 2,8 miliardi di euro al fine di fronteggiare il rischio di debito sovrano e portare il core tier 1 al 9%, l’amministratore delegato dell’istituto, Pier Francesco Saviotti, come riportato in un articolo del Corriere della Sera, ha escluso la possibilità che la banca decida di procedere ad una ricapitalizzazione.

L’esclusione categorica di un aumento di capitale, dunque, ha portato il quotidiano ad ipotizzare la possibilità che il gruppo decida di procedere alla conversione anticipata del prestito soft mandatory da un miliardo, in scadenza nel 2014.

Acconto dividendo Tenaris 2011

Tra le società che durante il mese di novembre distribuiranno ai loro azionisti un anticipo sul dividendo che sarà poi saldato nel corso della prima parte del 2012 figura Tenaris.

La distribuzione di un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2011 era già stata annunciata, tuttavia ieri la proposta è stata approvata dal Consiglio di amministrazione del gruppo ed è quindi diventata definitiva, con grande soddisfazione per gli azionisti.

Titolo Italcementi bocciato dagli analisti

Gli analisti di Banca Imi hanno comunicato stamane di aver ridotto il rating sul titolo Italcementi portandolo da “buy” a “hold” e il target sul prezzo da 8,65 a 4,95 euro.

La decisione di rivedere al ribasso la valutazione sul titolo è stata presa in seguito alla riduzione delle stime Eps 2011-2012 del 9,3% circa, un taglio che si è reso necessario a fronte del peggioramento delle previsioni sull’Egitto, dove si stima che influiranno negativamente sui profitti della società l’inflazione e il calo del prezzo del cemento.