
Titoli azionari italiani consigliati da Mediobanca

AgustaWestland, in particolare, mediante la controllata PZL Swidnik ha concluso contratti per un valore di circa 90 milioni di euro con il Ministero della Difesa polacco e aventi ad oggetto la fornitura di cinque elicotteri W-3WA Sokol per trasporto VIP e l’aggiornamento di 14 elicotteri in dotazione alle forze armate polacche.
Ne deriva quindi che, nello scegliere le azioni su cui investire nel 2012, non si dovrà far riferimento in via principale o esclusiva al settore di appartenenza del titolo ma si dovranno prendere in considerazione diversi parametri.
L’inversione di rotta registrata questa mattina dal titolo è da ricondurre in parte alla valutazioni positive arrivate dagli analisti.
Secondo i rumors, in particolare, Sergio Marchionne avrebbe affermato che per poter riuscire a raggiungere l’obbiettivo di vendita di 6 milioni di auto entro il 2014 è necessario l’ingresso di un nuovo partner. Al momento non ci sono trattative in corso, tuttavia secondo il Corriere delle Sera è probabile che ben presto Marchionne incontrerà i francesi di Psa Peugeot-Citroen, che a quanto pare sarebbero interessati ad entrare a far parte dell’alleanza Fiat-Chrysler.
A causa dell’operazione di ricapitalizzazione, dunque, sul prezzo delle azioni Unicredit è stata applicata una rettifica di 0,6586305, infatti il prezzo di chiusura di venerdì 6 gennaio, pari a 3,982 euro, è stato rettificato a 2,622 euro, ne deriva quindi che il prezzo dei diritti che inizieranno a essere quotati oggi è stato fissato a 1,359 euro.
A fronte del raggiungimento di tale obiettivo, dunque, la partecipazione di Fiat in Chrysler è stata incrementata con effetto immediato del 5%, passando così al 58,5%, mentre il rimanente 41,5% rimane nella mani di VEBA.
Secondo la media delle stime fornite dagli analisti interpellati, nel 2014 Fiat realizzerà vendite per 4,9 milioni di euro, ossia oltre un milione in meno rispetto al target fissato dal management del gruppo.
Secondo gli esperti della banca tedesca, infatti, le decisioni che sono state prese dall’Autorità per l’energia elettrica e per il gas lo scorso 31 dicembre 2011 per il triennio 2012-2015 avranno un effetto migliore del previsto sulle utility italiane e sull’andamento dei relativi titoli in Borsa.
L’inversione di tendenza è stata ricondotta in larga parte alla valutazione positiva arrivata dagli analisti, nonostante i dati negativi riguardanti le immatricolazioni auto Fiat a dicembre 2011 e durante l’intero anno appena trascorso, che hanno registrato rispettivamente una flessione del 19,7% e del 13,8%.