Le regine dei dividendi a Piazza Affari si confermano le grandi famiglie industriali del capitalismo italiano, che ormai da decenni recitano la parte del leone in tema di distribuzione delle cedole. Parliamo della famiglia Agnelli, Benetton, Pesenti, Berlusconi, De Benedetti, Tronchetti Provera e Caltagirone. Al top c’è sempre casa Agnelli, nonostante Fiat Spa abbia staccato l’ultima cedola di 0,09 euro il 18 aprile 2011. La famiglia torinese resta la regina dei dividendi con 102 milioni di euro finiti nell’accomandita Giovanni Agnelli nel 2012, che saliranno a 118,5 milioni quest’anno.
Benetton
Benetton esce da Piazza Affari
Attraverso apposito comunicato stampa diffuso stamane, in particolare, Edizione ha fatto sapere di aver confermato all’emittente l’avvenuto deposito e la disponibilità delle somme per il pagamento del corrispettivo di tale procedura congiunta sul conto corrente vincolato di immediata liquidità aperto presso Cassa di Risparmio del Veneto.
Opa Benetton pienamente efficace
Ad annunciarlo è stata una nota diffusa nel corso delle ultime ore e nella quale viene appunto specificato che non si sono verificati entro le ore 24.00 del 3 aprile 2012 eventi comportanti gravi cambiamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, valutaria o di mercato, tali da produrre effetti pregiudizievoli sull’offerta e/o di alterare in modo sostanziale la situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società emittente rispetto a quelli risultanti dalla relazione trimestrale al 30 settembre 2011.
Esito Opa Benetton
Andamento Opa Benetton ad un giorno dalla chiusura
Adesione Opa Benetton consigliata dagli analisti
Dividendo Benetton 2012 non distribuito
L’annuncio è stato dato al termine della riunione del Consiglio di amministrazione tenuta in data odierna, contestualmente alla pubblicazione dei risultati realizzati nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2011, caratterizzati da una flessione di tutti i principali indicatori economici.
Bilancio Benetton primo semestre 2011
Se si considerano i singoli paesi, la crescita più marcata è stata registrata in Russia (+39%), seguita da Messico (+18%), Corea del Sud (+11%) e Turchia (+6%). In Italia la crescita si è limitata ad un +1%, mentre in Grecia è stata registrata una flessione del 21%.