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Oro rimbalza verso 1.250 dollari dopo crollo di fine giugno 2013

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Il mese di luglio è iniziato con il segno più per le quotazioni dell’oro, che hanno chiuso il mese precedente con una pesante perdita e soprattutto con una discesa impressionante fino a 1.180 dollari l’oncia. Il crollo dei prezzi sui minimi di agosto 2010 ha spinto molti investitori a chiudere le posizioni short e a comprare il metallo giallo, che da inizio anno ha comunque perso qualcosa come il 34% del suo valore. Stanotte sui mercati asiatici l’oro ha proseguito il rimbalzo, iniziato sul finire dell’ultima seduta di giugno.

Oro non riesce a superare quota 1.400 dollari

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L’oro non riesce a superare la resistenza di 1.400 dollari l’oncia. Negli ultimi giorni, caratterizzati peraltro da una fase di congestione con bassa volatilità, i prezzi sono andati a sbattere contro la resistenza di 1.398 dollari, senza nemmeno riuscire a sfiorare la soglia psicologica di 1.400 dollari. Stamattina sono partite decise vendite, che hanno spinto i prezzi fino a 1.377 dollari. L’oro resta ancora inserito all’interno di una fase laterale molto ampia, compresa tra 1.400 e 1.355 dollari, anche se la scorsa ottava i prezzi riuscirono temporaneamente a toccare quota 1.414 dollari.

Oro torna sotto 1.400 dollari ai minimi da 4 settimane

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Torna sotto i riflettori il mercato dell’oro, dopo che le quotazioni sono tornate sotto la soglia psicologica di 1.400 dollari l’oncia. Dopo lo scivolone di un mese fa, che aveva spinto i prezzi fino a 1.321 dollari ai minimi da gennaio 2011, il lingotto era risucito a recuperare terreno rimbalzando con decisione di oltre dieci punti percentuali. A inizio mese i prezzi sono saliti fino a 1.488 dollari circa e da questo momento è iniziata una fase di distribuzione, messa a punto dagli investitori istituzionali.

Oro supera resistenza di 1.400 dollari

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Dopo aver messo a segno la peggiore performance degli ultimi 30 anni con un crollo del 18% in tre sedute, l’oro prova a rialzare la testa e a mettere a punto un rimbalzo tecnico per allontanarsi dai minimi di periodo. Tre giorni fa l’oro crolla a 1.321 dollari ai minimi da gennaio 2011, ma è proprio da questo livello che il metallo giallo è riuscito a ripartire. Stamatttina i prezzi sono riusciti a superare di slancio la solida resistenza di 1.400 dollari, toccando un massimo intraday a 1.425 dollari.

Oro segnale ribassista sotto 1.590 dollari

Nel primo trimestre del 2013 l’oro ha evidenziato una performance negativa, ma bisogna ricordare che il metallo giallo viene da ben 12 anni chiusi in positivo. Nei primi tre mesi dell’anno, il metallo prezioso ha perso comunque soltanto il 4%, che può apparire anche come un fisiologico ritracciamento dei prezzi dopo una lunga corsa al rialzo. Dai massimi storici di 1.921 dollari, toccati a inizio settembre 2011, l’oro ha perso il 20% del suo valore. Nel breve termine i prezzi continuano a muoversi tra 1.610 e 1.590 dollari l’oncia.

Oro può superare 2.000$ a fine 2012 secondo Saxo Bank

Arriva una nuova indicazione positiva sulla quotazione dell’oro, che negli utlimi tempi ha sperimentato una decisa flessione dai top di periodo toccati ad inizio mese poco sotto 1.800 dollari l’oncia. Questa volta è Saxo Bank a consigliare l’acquisto di oro. Secondo gli esperti della banca danese, il prezzo dell’oro potrebbe toccare quota 2.075 dollari l’oncia entro fine anno spinto dagli acquisti cinesi. Nella nota diffusa da Saxo Bank si legge che “esiste la possibilità che i prezzi superino il massimo storico di 1.921 dollari l’oncia a dicembre”.

Oro può tornare a 1800$ nel 2012 secondo analisti finanziari

A partire da maggio il prezzo dell’oro sul Comex è passato da 1670 a 1527 dollari l’oncia, in concomitanza con il forte apprezzamento del dollaro americano nei confronti dell’euro. La correlazione tra l’andamento di euro/dollaro e quello dell’oro sembra davvero forte: quanto più euro/dollaro scende, tanto più anche l’oro risponde con decisi deprezzamenti. La maggior parte degli analisti finanziari è prudente sul metallo giallo nel breve termine, ma l’idea condivisa dagli esperti è quella di un ritorno di fiamma sul lingotto nel giro di qualche mese.