La nuova ottava sui mercati finanziari potrebbe rivelarsi migliore del previsto, grazie al piano di salvataggio di Cipro approvato dall’Eurogruppo. L’intesa è stata raggiunta questa notte e prevede un pacchetto di aiuti finanziari per la ristrutturazione del settore bancario cipriota. La piccola isola del Mediterraneo era finita sull’orlo del baratro proprio a causa della grave crisi del settore finanziario: i depositi bancari erano saliti fino a 7 volte il pil del paese, grazie ai rendimenti elevati sui conti e a una tassazione particolarmente favorevole.
analisi tecnica euro-dollaro
Euro/Dollaro scende sotto 1,29 in attesa dei non-farm payrolls
Il tasso di cambio euro/dollaro è tornato a scalfire l’area di supporto giornaliera posta tra 1,2890 e 1,2880. Ieri il cambio ha perso velocemente quota dopo gli ottimi dati macroeconomici americani, che hanno favorito l’apprezzamento della divisa statunitense contro le major currencies. In particolare, le indicazioni più importanti sono arrivate dalla crescita dell’indice ISM manifatturiero e dall’ottimo dato sulla fiducia dei consumatori, elaborata dal Conference Board, che è salita ai massimi da febbraio 2008. Il cambio euro/dollaro è stato respinto in area 1,2980, per poi scendere nuovamente sotto 1,29.
Euro/Dollaro può tornare sopra 1,30 a fine ottobre 2012?
Il tasso di cambio euro/dollaro è da qualche giorno nel mirino dei venditori. La quotazione del principale cross valutario al mondo è scesa fino in area 1,2880 dopo che meno di due settimane fa aveva toccato un nuovo massimo mensile in area 1,3140. Tuttavia, nel breve periodo stiamo assistendo ad una decisa pressione al rialzo a partire dall’area di supporto giornaliera compresa tra 1,2880 e 1,2890. Stamattina è avvenuta una reazione più decisa, tanto che il cambio è salito fino in area 1,2960.
Previsioni Euro/Dollaro 16 ottobre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro si è appoggiato ieri su un’area di supporto giornaliera molto importante posta a 1,2890. Da questi livelli il cambio ha messo in piedi un bullish trend molto robusto, fino a salire questa matttina poco sotto 1,30. Ancora una volta il cambio euro/dollaro si trova a dover fronteggiare l’azione decisa dei venditori sull’ampia area di resistenza posta tra 1,2980 e 1,30. Il buon andamento del cambio è stato favorito dal sentiment positivo sui mercati finanziari, dovuto al buon dato di ieri delle vendite al dettaglio.
Quotazione Euro/Dollaro 8 ottobre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro mostra una quotazione di 1,2970 a poco più di un’ora dall’inizio delle contrattazioni sui mercati europei. I prezzi sono in deciso calo a partire da questa notte, in scia alle aspettative di forte rallentamento dell’economia asiatica (che finora ha trainato la crescita globale) e a causa dei timori legati alla situazione finanziaria della Spagna, che continua a rimandare la richiesta di aiuti all’Europa nonostante la grave condizione in cui versa il bilancio del governo centrale e delle regioni autonome.
Previsoni tasso di cambio Euro/Dollaro ottobre 2012
Il mese di settembre è stato caratterizzato da numerosi eventi di grande importanza dal punto di vista macroeconomico. L’impatto sui mercati delle politiche monetarie delle principali banche centrali ha creato i presupposti per un forte incremento della volatilità, mentre i nuovi dubbi sulla tenuta della Spagna hanno modificato il sentiment tra gli investitori, riportando in auge un clima di risk off moderato. Il rally dell’euro è stato rimpiazzato da un Orso con artigli ancora poco affilati, che consentono alla moneta unica di tentare la riscossa nel mese di ottobre.
Quotazione Euro/Dollaro 27 settembre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro è sceso ieri fino a 1,2834, toccando il minimo più basso delle ultime due settimane. La quotazione di euro/dollaro è al momento 1,2885. Il clima che si respira sui mercati non è favorevole alla valuta unica europea, che negli ultimi giorni è stata bersagliato dalle vendite a causa dei timori degli investitori per la crisi del debito spagnolo. Il ritorno del sentiment di risk aversion ha influito molto sull’andamento del cambio, nonostante le aspettative di deprezzamento del dollaro americano dopo l’annuncio del QE3 della FED.
Euro, fine del trend rialzista?
Il recente calo della quotazione dell’euro sui mercati valutari sta mettendo in apprensione i trader che da qualche tempo avevano puntato forte sulla moneta unica europea, scommettendo su nuovi importanti allunghi nei confronti di dollaro, yen e sterlina dopo le forti perdite accumulate nel primo semestre dell’anno in corso. Da inizio settimana l’euro sta perdendo colpi contro le principali valute, nonostante l’annuncio del terzo round di allentamento monetario della FED e il potenziamento del piano di acquisto di asset della Bank of Japan.