La banca d’affari ha spiegato che la decisione è stata presa alla luce del un netto incremento registrato dalla quotazione dall’inizio del 2011. Nel giro di meno di un mese, infatti, il titolo della compagnia telefonica italiana ha registrato un incremento del 12% circa grazie ad una rivalutazione dei mercati dell’Europa meridionale, compreso quello italiano.
La performance positiva del titolo, tuttavia, secondo il broker ha i giorni contati. Tra poco meno di un mese, infatti, verranno resi noti i dati relativi all’intero 2010 e al quarto trimestre dell’anno e che probabilmente non riusciranno a spingere ulteriormente al rialzo il titolo, anzi, è probabile che si verificherà un netto crollo.
Le previsioni di JP Morgan, infatti, vedono per il titolo Telecom Italia un calo del 10% circa nel corso del prossimo mese e mezzo, rendendo così non più interessante il rapporto tra rischio e rendimento.
La banca d’affari ha fatto sapere di attendere nel quarto trimestre un declino leggermente più marcato rispetto a quello registrato nel terzo trimestre per il settore della telefonia fissa, mentre la divisione di telefonia mobile dovrebbe registrare un lieve miglioramento.
A Piazza Affari il titolo Telecom Italia registra al momento un calo dell’1,30% a 1,066 euro.