Fitch ha spiegato di aver preso questa decisione dopo che è stato reso noto l’esito dell’aumento di capitale e che si è concluso con la sottoscrizione del 99,572% delle azioni ordinarie offerte e del 98,736% delle azioni di risparmio offerte, per un controvalore pari a 446,34 milioni di euro.
L’agenzia di rating ha sottolineato che l’operazione ha avuto forte supporto dagli azionisti, circostanza che rappresenta senza dubbio un vantaggio per il gruppo.
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Nonostante questo, tuttavia, Fitch ha ribadito l’outlook negativo alla luce delle continue sfide che il gruppo si trova a dover affrontare nell’ambito del processo di implementazione del nuovo piano industriale, tra cui figurano in prima linea una crescita economica estremamente lenta e l’elevata volatilità dei mercati finanziari.
Fitch ha inoltre fatto sapere che esiste il concreto rischio di una revisione al ribasso del giudizio sul titolo nel caso in cui l’implementazione del piano industriale non dovesse riuscire e il combined ratio risulterebbe sopra il 105% alla fine del 2011. Allo stesso tempo, tuttavia, l’agenzia precisa che l’outlook potrebbe essere rivisto da negativo a stabile se la compagnia dovesse riuscire a mantenere un indice Solvency 1 superiore al 120% per un periodo di tempo abbastanza lungo e se il ramo danni genererà dei profitti.