Ancora un calo per il prezzo dell’oro, mentre le banche d’affari e i broker internazionali continuano ad alzare le stime sul prezzo medio del metallo giallo per il prossimo biennio. Stamattina il prezzo dell’oro è sceso poco sotto 1.706 dollari l’oncia, avvicinandosi così sempre più alla soglia psicologica di 1.700 dollari l’oncia. Il nuovo tonfo dell’oro porta la quotazione sui minimi da oltre un mese. Dai top di periodo di 1.796 dollari, toccati lo scorso 5 ottobre, la quotazione dell’oro è scesa del 5%.
L’oro si era molto apprezzato tra fine agosto e fine settembre, fino a sfiorare quota 1.800 dollari ad inizio mese. Poi è partita una correzione che, secondo alcuni esperti del settore aurifero, potrebbe prolungarsi fin sotto 1.700 dollari toccando un bottom a 1.680 dollari l’oncia. Nel frattempo le banche d’affari continuano ad alzare le stime sul prezioso metallo giallo, sempre meno bene rifugio e maggiormente correlato ad equity e biglietto verde.
Oggi Deutsche Bank ha incrementato la sua view per il biennio 2013-2014, portando il prezzo medio per il prossimo anno a 2.113 dollari l’oncia. Per il 2014, invece, la banca tedesca ha aumentato il target medio a 2.000$ l’oncia, ovvero più dell’11% rispetto alla precedente stima. Il colosso bancario tedesco ha anche alzato le stime sull’argento, che secondo gli analisti di Deutsche Bank è al momento molto sottovalutato.
Da un punto di vista tecnico, il prezzo dell’oro dovrebbe dirigersi a breve sulla soglia psicologica di 1.700 dollari l’oncia. In caso di breakout ribassista deciso di questo livello, la quotazione potrebbe crollare subito fino a 1.690$ – 1.685$ l’oncia.