Titolo Unicredit in calo per rumors aumento di capitale

La seduta di oggi a Piazza Affari risulta caratterizzata da una marcata flessione dei titoli bancari, tra cui spicca la performance disastrosa di Unicredit che in tarda mattinata segna un calo di quasi sette punti percentuali a quota 1,249 euro.

La marcata flessione registrata dalla quotazione è stata in larga parte ricondotta alle indiscrezioni relative ad un possibile aumento di capitale, dopo che nel corso dei mesi scorsi tutti i principali istituti bancari hanno attuato una ricapitalizzazione per rafforzare la propria base patrimoniale e adeguarsi così alle regole imposte da Basilea 3.

Quotazione in Borsa Giochi Preziosi non accantonata

Lo sbarco in Borsa di Giochi Preziosi, che sarebbe dovuto avvenire durante lo scorso anno, non è stato definitivamente accantonato, la società sta semplicemente aspettando un momento di maggiore stabilità dei mercati finanziari.

A rivelarlo è stato Claudio Sposito di Clessidra Sgr, uno dei principali azionisti di Giochi Preziosi e che nel corso di un suo intervento a margine del convegno tenuto all’Università Bocconi di Milano e intitolato “Private equity e intervento pubblico”, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti ha categoricamente negato l’accantonamento del progetto di quotazione in Borsa.

Commento di chiusura di Piazza Affari 7 luglio 2011

La seduta odierna di Piazza Affari è stata quanto mai movimentata.

Dopo un inizio positivo dei maggiori indici, nonostante il declassamento effettuato sul debito sovrano portoghese (che Moody’s ha classificato come spazzatura), e un prosieguo di questo trend favorevole seguito alle parole di Trichet in merito al default indiscriminato di alcune economie europee e ai più che positivi dati sulla macroeconomia statunitense divulgati dall’ADP e dal Dipartimento del Lavoro, la borsa ha cominciato a calare, chiedendo la seduta, considerando in special modo i volatilissimi titoli bancari, pesantemente in rosso.

Ritorno in Borsa Bioera finalizzato ad acquisizioni e crescita

Il ritorno a Piazza Affari del titolo Bioera è finalizzato a favorire la crescita della società fino a farla diventare l’azienda numero uno in Italia nel campo dei prodotti biologici.

A spiegarlo è stato il management del gruppo in occasione di un incontro con la comunità finanziaria, durante il quale l’amministratore delegato Aurelio Matrone ha sottolineato come questo obiettivo è favorito dal fatto che il mercato dei prodotti biologici è riuscito a superare indenne la crisi e continua a registrare una costante crescita.

Quotazione in Borsa Sea prevista per ottobre 2011

Sea, società che gestisce gli aeroporti milanesi, ha diffuso un comunicato mediante il quale ha fatto sapere di aver inviato a Borsa Italiana domanda di ammissione a quotazione delle azioni ordinarie sul Mta di Borsa Italiana e di aver contestualmente inviato alla Consob la richiesta di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’Ops.

La società non ha fornito indicazioni sul periodo previsto per lo sbarco a Piazza Affari, tuttavia l’impressione è che Sea farà parte delle Ipo 2011 e che riuscirà ad approdare sul listino milanese entro la fine dell’anno. Secondo gli analisti con ogni probabilità Sea inizierà ad essere quotata a Piazza Affari a partire dal prossimo ottobre.

Caratteristiche Ipo Bioera 2011

Bioera tornerà ad essere quotata a Piazza Affari il prossimo 18 luglio, al termine dell’offerta relativa al collocamento del titolo e che avverrà mediante due diverse operazioni.

La prima, infatti, consisterà in un’offerta di massime 12.000.000 di nuove azioni provenienti dall’aumento di capitale e che sarà destinata ad investitori privati ed istituzionali, per un controvalore complessivo dell’operazione pari a 6 milioni di euro.

Target price Telecom Italia tagliato da Ubs

Il titolo Telecom Italia nel primo pomeriggio segna una flessione dello 0,89% a quota 0,9485 euro sulla scia della notizia riportata dal Financial Times, secondo cui la Commissione europea entro pochi giorni inviterà gli operatori telefonici ad attuare un taglio delle tariffe di roaming internazionale mediante un provvedimento che interesserà le tariffe voice, sms e data.

Nonostante il calo registrato dal titolo, secondo gli analisti il provvedimento della Commissione europea non avrà impatti negativi sui conti di Telecom Italia, dal momento che il roaming mobile, ovvero quello che secondo le indiscrezioni sarà colpito da un più ampio ribasso delle tariffe, rappresenta solo l’1% del fatturato dell’operatore telefonico italiano.

Dettagli Ipo Sem 2011

Prende il via oggi l’offerta pubblica finalizzata all’ammissione alle negoziazioni sul segmento Star di Borsa Italiana di Sorgenti Emiliane Modena (Sem), il cui prospetto informativo è stato depositato ieri.

Come ha spiegato la società mediante un comunicato diffuso ieri in serata, l’offerta ha ad oggetto 13 milioni di azioni interamente provenienti da apposito aumento di capitale e di cui l’85% sarà destinato agli investitori istituzionali, mentre il restante 15% riguarderà un’offerta pubblica.

Acquisto azioni Enel consigliato da Unicredit

A Piazza Affari la quotazione Enel segna un rialzo dell’1,61% a quota 4,428 euro sulla scia del giudizio positivo espresso questa mattina da Unicredit, che ha comunicato di aver rivisto al rialzo il rating sulla quotazione del gruppo energetico italiano portandolo da “hold” a “buy”, confermando al contempo il target price a 4,80 euro.

Unicredit, dunque, consiglia agli investitori di acquistare le azioni Enel. Il motivo principale, come ha spiegato la stesa banca, riguarda le recenti perdite registrate dal titolo, che sotto questo aspetto rappresenta quindi un’ottima occasione di acquisto.

Debutto in Borsa Salvatore Ferragamo più che positivo

Il debutto in Borsa di Salvatore Ferragamo, considerata una delle principali Ipo del 2011 di Piazza Affari, è stato più che positivo. La quotazione del gruppo fiorentino attivo nel settore del lusso ha infatti segnato in apertura un rialzo di oltre sette punti percentuali a quota 9,70 euro, portandosi poi nel corso dei minuti successivi al livello massimo a 9,75 euro.

Ferragamo, ricordiamo, ha raccolto dall’Ipo circa 344 milioni di euro ricevendo offerte complessive pari a 3,6 volte l’offerta iniziale.