Azioni TerniGreen in Borsa dal 10 novembre 2011

Borsa Italiana ha diffuso un comunicato mediante il quale ha annunciato che a partire dal 10 novembre prossimo le azioni TerniGreen saranno negoziate sul mercato Aim Italia.

Il Nomad (Nominated Adviser) che si occuperà di gestire il collocamento sarà Unipol Merchant, mentre il ruolo di specialista è affidato ad Intermonte.

Sbarco in Borsa TerniGreen entro inizio novembre 2011

Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniGreen, nel corso del suo intervento a margine del workshop “Crescita e industria green”, ha spiegato che l’intenzione del gruppo è di far approdare l’azienda sul mercato Aim di Piazza Affari, dedicato alle piccole e medie imprese, entro i primi dieci giorni di novembre.

Neri ha ammesso che le attuali condizioni di mercato non sono ottimali per un’operazione di questo tipo, tuttavia si è detto certo della sua buona riuscita affermando che l’intenzione è quella di portare l’azione in un mercato più grande entro i successivi 18 mesi.

Quotazione obbligazioni Eni dall’11 ottobre 2011

Scatterà domani, martedì 11 ottobre del 2011, la negoziazione sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico Organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., la quotazione e, quindi, la negoziazione delle obbligazioni Eni da poco collocate con successo sul mercato al pubblico indistinto. Trattasi, lo ricordiamo, delle nuove obbligazioni Eni 2011-2017 a tasso fisso, con codice ISIN IT0004760655, e delle nuove obbligazioni Eni 2011-2017 a tasso variabile con codice ISIN IT0004760648.

Nel dettaglio, le nuove obbligazioni Eni 2011-2017 a tasso fisso in circolazione, a fronte di un valore nominale unitario pari a 1.000 euro, sono 1.109.565 ed offrono un rendimento annuo lordo nominale pari al 4,875%; il rimborso delle obbligazioni, in un’unica soluzione, avverrà alla pari alla scadenza, ovverosia in data 11 ottobre dell’anno 2017.

Quotazione in Borsa Avio rinviata

Avio e il suo socio di riferimento BCV Investments hanno comunicato di aver sospeso ai soli fini formali il procedimento istruttorio pendente presso Consob e Borsa Italiana in quanto ritengono che le attuali condizioni di mercato non siano adeguate per un’operazione di quotazione in Borsa.

La quotazione in Borsa di Avio, ricordiamo, era attesa tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012, in particolare attraverso il comunicato diffuso poche ore fa l’azienda attiva nel settore aerospaziale ha fatto sapere si aver escluso la possibilità di approdare a Piazza Affari entro la fine del 2011, mentre resta viva l’intenzione di quotarsi in Borsa entro la fine del 2012.

Target price Fiat e Fiat Industrial tagliato da Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Fiat e sul titolo Fiat Industrial portandolo rispettivamente da 11 a 8,3 euro e da 12,8 a 10,7 euro.

La revisione del target price ha seguito il taglio del 15% in media effettuato dalla banca Usa sulle stime di Eps 2012-2013 delle società automobilistiche europee. Per Fiat, in particolare, mentre le stime relative all’utile per azione 2011 sono state alzate da 1,02 a 1,04 euro, quelle relative al 2012 sono calate da 1,61 a 1,35 euro per azione.

Previsioni Borsa Italiana 2011-2012 secondo Citigroup

Secondo Citigroup l’Italia rappresenta un’ottima opportunità di investimento, anche se solo per gli investitori coraggiosi dal momento che la sua ripresa è probabile ma non certa.

Anche se il Bel Paese si trova nell’occhio del ciclone che sta colpendo l’economia europea, la banca statunitense è convinta i titoli azionari italiani rappresentano un’opportunità da non perdere per gli investitori che amano rischiare, in quanto se si muoveranno bene è probabile che tra circa 12 mesi beneficeranno di importanti rendimenti.

Possibile quotazione in Borsa Ferrari a Hong Kong

L’ipotesi della quotazione in Borsa di Ferrari torna a farsi largo. Le ultime indiscrezioni a riguardo arrivano da Reuters che, citando alcune fonti molto vicine alla vicenda, riferisce che diverse banche di investimento hanno incontrato Fiat per discutere della possibilità di quotare in Borsa l’azienda del cavallino rampante.

Contrariamente a quanto si possa immaginare, tuttavia, secondo i rumors l’eventuale sbarco in Borsa non riguarderà la borsa italiana ma la borsa di Hong Kong, così come è già accaduto alcuni mesi fa per la quotazione in Borsa di Prada, che pur essendo un’azienda simbolo del made in Italy ha preferito quotarsi ad Hong Kong.