Il prezzo dell’oro continua a salire, anche senza far registrare grandissime variazioni positive: la quotazione rimane importante e sottolinea come sia gli analisti che i traders internazionali puntino ancora molto su questo metallo prezioso.
Questo andamento è andato pian piano montandosì nel corso delle passate settimane e si è stabilizzato negli ultimi giorni: nell’ultima seduta prima della chiusura dei mercati l’oro ha raggiunto senza alcun problema e ripetutamente la quotazione di 1250 dollari l’oncia. Di solito questa materia prima tende a rafforzarsi quando generalmente i risparmiatori sentono sulle proprie spalle il periodo di crisi: il metallo prezioso viene senza colpo ferire infatti considerato come uno dei beni di scambio più utili quando cala il valore d’acquisto delle monete. E lo dimostra già solo il fatto che qualche giorno fa l’oro aveva subito un arresto derivante dall’abbassamento dei tassi di interesse da parte della Fed: si tratta del normale iter che si presenta quando avviene l’aumento del costo del denaro.
È possibile che l’oro cresca ancora? Non proprio: secondo gli esperti non si dovrebbero superare 1260 dollari l’oncia, in base a quella che è la politica di aumento progressivo dei tassi di riferimento messa a punto dalla Banca centrale americana. Vero è, allo stesso tempo, che bisogna tenere conto di possibili variabili negative che potrebbero intervenire e quindi far schizzare il prezzo al massimo.
Gli esperti, per il momento, sono comunque concordi nel ritenere che l’oro manterrà questo andamento per tutto il tempo in cui il dollaro rimarrà stabile: ecco che per avere una valida idea di come metallo prezioso reagirà sul lungo e breve periodo sarà necessario controllare il mercato del forex.