Secondo quanto riferito a Reuters da una fonte vicina all’operazione, infatti, lo sbarco in Borsa a giugno è un’ipotesi probabile, sempre che le condizioni dei mercati finanziari restino uguali o addirittura migliorino. Nel frattempo le banche starebbero lavorando al fine di definire tempi più precisi per la quotazione in Borsa.
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Lo scorso ottobre, ricordiamo, il management di Avio aveva comunicato di aver temporaneamente sospeso le procedure di filing a Borsa Italiana e Consob alla luce delle difficili condizioni di mercato. Ne deriva quindi che ai fini dello sbarco in Borsa bisognerà presentare nuovamente il filing.
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La fonte ha riferito inoltre che tutti i membri del management sono abbastanza convinti che questa volta l’operazione andrà a buon fine, non solo perché dall’inizio dell’anno ad oggi l’indice FTSE Mib ha segnato un recupero del 12,5% circa, ma anche perché la quotazione in Borsa permetterebbe ad Avio di fronteggiare alcune necessità finanziarie.
Sempre a tal fine, secondo quanto riferito da alcune fonti, nei mesi scorsi è stata presa in considerazione la possibilità di aprire il capitale a partner industriali o operatori di private equity. In particolare ci sarebbero stati contatti con Safran, Cvc, Clessidra e con il Fondo Strategico Italiano (Fsi).