Nel periodo in esame, in particolare, i ricavi hanno registrato un incremento del 16% soprattutto per via della crescita dei volumi nelle regioni Nafta, Latam e Apac, che ha in parte compensato la diminuzione registrata nell’area Emea a causa del perdurare del deterioramento delle condizioni del mercato.
L’utile della gestione ordinaria del gruppo Fiat si è attestato a 951 milioni di euro, in crescita rispetto agli 851 milioni del terzo trimestre 2011, mentre utile netto ha toccato i 286 milioni di euro, più del doppio rispetto all’analogo periodo del 2011. Ben anche le vendite, dal momento che nel corso del periodo compreso tra luglio e settembre il gruppo automobilistico torinese è riuscito a vendere oltre un milione di veicoli, un dato in crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Contestualmente alla diffusione dei risultati realizzati nel corso del terzo trimestre 2012, Fiat ha indicato i target per il 2012, alcuni dei quali sono stati ritoccati in negativo. In particolare, i ricavi sono attesi a circa 83 miliardi di euro, mentre l’utile della gestione ordinaria è atteso nella parte bassa del range, quindi a 3,8 miliardi rispetto ai 3,8-4,5 miliardi annunciati lo scorso febbraio. L’obiettivo di debito è inoltre stato ritoccato al rialzo a 6,5 miliardi, da 5,5-6 miliardi previsti in precedenza.