Ad incidere negativamente sull’andamento del titolo sono state soprattutto le indiscrezioni pubblicate da Il Messaggero, secondo cui la casa automobilistica starebbe valutando la possibilità di lanciare un aumento di capitale di ammontare compreso tra 1 e 2 miliardi di euro nel corso della prima metà del 2013.
L’obiettivo sarebbe quello di riuscire a reperire sul mercato le risorse economiche necessarie a finanziare l’acquisizione della quota di Chrylser su cui il Lingotto ancora non è riuscito a mettere le mani. In questo modo, dunque, si eviterebbe di dover ricorrere ai finanziamenti bancari. Dal Lingotto, tuttavia, non sono arrivati commenti alle indiscrezioni.
Oltre all’ipotesi di un aumento di capitale durante la prima parte del prossimo anno, stamane hanno pesato sull’andamento del titolo Fiat anche i dati diffusi dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei, che hanno evidenziato un nuovo calo delle immatricolazioni durante il mese di novembre.
Per Fiat, inoltre, la situazione nel Vecchio Continente sembra essersi ulteriormente aggravata. Durante lo scorso mese, infatti, la casa torinese ha registrato un calo delle immatricolazioni del 12,8% a 59.152 unità, superiore quindi rispetto alla variazione negativa generale del 10.1%. Di conseguenza, la quota di mercato è calata dal 6,3% di un anno fa al 6,1%.
Nel mese di novembre, in particolare, il brand Jeep ha messo a segno una crescita del 15,5% su base mensile e del 19,8% su base annua, mentre è proseguita la flessione per gli altri marchi. In particolare, Lancia/Chrysler ha registrato un calo 26% a novembre e dell’8,1% negli 11 mesi, mentre Alfa Romeo un calo rispettivamente del 34% e del 30,7%. Per il brand Fiat, invece, le perdite sono state del 7,8% su base mensile e del 14,9% da inizio anno.