Titolo Fiat risente calo vendite in Europa

A Piazza Affari stamane il titolo Fiat viaggia in territorio negativo segnando a circa un’ora dall’apertura della seduta una flessione di poco più di due punti percentuali a 4,236 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo della casa automobilistica torinese sono soprattutto i dati relativi alle immatricolazioni di auto in Europa nel corso del 2012.


In particolare, durante lo scorso anno si è toccato il livello più basso dal 1995, con 12.053.904 milioni di unità. Se si considera l’Europa a 27 Paesi, inoltre, il calo è stato ancora maggiore, dell’8,2%, la flessione più pesante dal 1993 ad oggi, mentre se si considera solo il mese di dicembre, in Europa è stato registrato un calo delle immatricolazioni del 16,3% (in Italia del 22,5%).

In questo contesto negativo, il gruppo Fiat si colloca al settimo posto nel 2012 con 798.542 auto vendute e una quota di mercato del 6,4%.

Nonostante tutto, i modelli di punta del brand Fiat sono comunque riusciti ad ottenere risultati positivi: la 500L, in soli quattro mesi di vendite, ha già raggiunto le prime posizioni nella classifica del suo segmento; la Panda si è confermata la vettura più venduta del segmento A in Europa, con 186.000 immatricolazioni e una quota del 15,7%; la 500 ha registrato 146.000 immatricolazioni per una quota del 12,4%.

Oltre all’andamento negativo delle vendite in Europa nel 2012, il titolo Fiat risente stamani anche del calo di Piazza affari e degli altri principali listini azionari ricondotto dagli analisti soprattutto alla decisione della Banca mondiale di rivedere al ribasso le proprie stime sulla crescita mondiale del pil nel 2013, tagliandole dal 3% al 2,4%. Al contempo, sono state tagliate anche le stime di crescita dei Paesi in via di sviluppo dal +5,9% al +5,5%.