Tra questi figura il declassamento attuato dagli analisti di Ubs, che hanno comunicato di aver portato il rating da “neutral” a “sell” e il target price da 3,25 a 2,75 euro.
► PREVISIONI DIVIDENDO ENEL 2012-2015 SECONDO UBS
Gli analisti della banca elvetica hanno spiegato di aver deciso di tagliare il loro giudizio sul titolo del colosso energetico italiano a fronte di un peggioramento dei fondamentali nel mercato domestico dell’energia, motivo per il quale hanno deciso di tagliare anche le stime Eps 2011 da 0,44 a 0,42 euro per azione e 2012 da 0,45 e 0,40 euro per azione, nonché le stime sul dividendo del 15%. Gli analisti di Ubs citano anche la domanda deludente che continua a peggiorare e l’outlook negativo sulla redditività delle attività di generazione domestica di energia.
► RENDIMENTO DEFINITIVO OBBLIGAZIONI ENEL 2012
Contestualmente e per analoghe motivazioni hanno rivisto la loro valutazione sul titolo anche gli esperti di Barclays, che hanno portato il rating da “overweight” a “equal weight” e il target price da 5,2 a 3,7 euro, e gli analisti di Cheuvreux, che hanno invece declassato il titolo Enel portando il rating a “underperform” (mentre prima era nella sua selected list) e il target price da 4,2 a 3,2 euro.
Gli analisti di Equita hanno invece ridotto il target price a 4,1 euro a seguito della riduzione delle stime dell’ebitda del 3% a 16,9 miliardi di euro per il 2012 e del 4%/5% per il periodo 2013-2016. Le stime sull’utile sono invece state tagliate del 4% a 3,7 miliardi di euro per il 2012 e del 10-12% per il periodo 2013-2016.