Gli esperti della banca d’affari statunitense consigliano quindi agli investitori di vendere le azioni Campari, un orientamento che appare in contrasto con quello espresso nel corso dell’ultimo periodo dalle principali banche d’affari di tutto il mondo.
Campari gode infatti della stima degli analisti finanziari non solo perché vanta una costante e progressiva crescita di ricavi e utili ma anche alla luce del maggior apprezzamento di cui gode il marchio italiano all’estero rispetto alle altre aziende sue principali rivali. Tale stima è stata ulteriormente rafforzata dagli ottimi risultati registrati nel corso del primo semestre dell’anno, inoltre lo scorso luglio Campari ha festeggiato il decimo anniversario della sua quotazione in Borsa aggiudicandosi il titolo di migliore performance sul mercato nell’industria globale degli spirit e quello di miglior andamento fra le ipo di Piazza Affari del 2001.
► TITOLO CAMPARI PROMOSSO DA JP MORGAN
Nell’elencare i punti forti di Campari gli analisti non dimenticano l’obbligazione “Davide Campari s.p.a.” da 350 milioni di euro di durata settennale emessa nell’Ottobre 2010 e che offre una cedola annuale del 5,375%. Tale cedola viene staccata il 14 Ottobre e entro breve sarà trattabile anche dagli investitori non istituzionali e professionali, non appena sarà trascorso un anno dall’emissione. Gli analisti ritengono che tale bond viene eccessivamente sottovalutato per il semplice fatto che non ha rating e quindi non viene preso in considerazione dai fondi di investimento.
► DIVIDEND YIELD 2010-2011 BLUE CHIPS PIAZZA AFFARI
A Piazza Affari il titolo Campari risente della valutazione negativa arrivata da Goldman Sachs, nel primo pomeriggio segna infatti una flessione dell’1,64% a 5,41 euro.